La profezia di Albert Einsteindel 1922 si sarebbe avverata 11 anni dopo: i «tempi bui» preconizzati per la sua Germania si avverarono nel 1933 con l’arrivo al cancellierato di Adolf Hitler. Cinque anni dopo, nel 1938 – 80 anni fa – i nazisti scatenarono la “Notte dei Cristalli”, violento pogrom contro gli ebrei, avvisaglia della Shoah.
“Qui si stanno preparando tempi bui, politicamente ed economicamente, ed io sono felice di andarmene via da tutto per un anno e mezzo”. Albert Einstein scrisse queste parole alla sorella Maya nell’agosto del 1922 prevedendo con largo anticipo quanto sarebbe successo in Germania con l’arrivo dei nazisti al potere che, nel 1938, 80 anni fa, avrebbero avviato il pogrom antiebraico della ‘Notte dei Cristalli’, avvisaglia della Soluzione Finale in Europa.
La lettera del premio Nobel – finora sconosciuta e che sarà messa all’asta la prossima settimana a Gerusalemme dalla casa Kedem a partire da 12mila dollari – fu scritta dopo l’assassinio da parte di nazionalisti tedeschi del ministro degli esteri Walter Rathenau, ebreo come Einstein, e dopo che la polizia aveva avvisato lo scienziato che, come amico di Rathenau, anche lui era in grave pericolo.
“Nessuno sa dove mi trovo – disse alla sorella Einstein presumibilmente da Kiel dove era in partenza per l’Asia – e pensano che io sia scomparso… Sto abbastanza bene, nonostante gli antisemiti tra i colleghi tedeschi”.
Lettera inedita di Einstein: nel 1922 previde il nazismo.
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Un antisemitismo che Einstein, premio Nobel per la fisica, aveva conosciuto e bollato nella lettera – finora inedita – scritta nell’agosto del 1922 alla sorella Maya e che la prossima settimana sarà battuta all’asta a Gerusalemme dalla Casa Kedem. Lo stesso antisemitismo denunciato oggi da Angela Merkel che nella sinagoga centrale di Berlino ha ricordato la ‘Notte dei Cristallì. «C’è in Germania – ha detto – una fiorente vita ebraica», ma al tempo stesso «è possibile constatare un preoccupante antisemitismo».
di Antonio gentile