< L’IMPEGNO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA’ ECONOMICO-PRODUTTIVE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA NELL’AFFRONTARE LE TANTE PROBLEMATICHE DI QUESTO IMPORTANTE SETTORE ! >
Prosegue l’impegno del Dipartimento delle Attività Economico-Produttive della Democrazia Cristiana italiana coordinato a livello nazionale dal Dott. Biagio Passero di Modena.
Il Dipartimento di cui trattasi si sta vieppiù rafforzando e ramificando, gettando ormai radici – per così dire – su tutto il territorio nazionale.
Sono molteplici gli ambiti ed i settori di intervento di questo importante Dipartimento della Democrazia Cristiana in quanto le attività produttive s0no sempre state le colonne portanti del tessuto economico italiano.
Attività che purtroppo però non hanno mai visto il sostegno da parte della classe politico/parlamentare specialmente da quanto la Democrazia Cristiana non è più presente ed incisiva come un tempo.
E da qui purtroppo il pesante depauperamento delle classi economico-produttive italiane e la vessazione (fino alla cancellazione) di migliaia di piccoli imprenditori ormai “tiranneggiati” da un Governo e da un Parlamento che definire < patrigno > è un vero e proprio eufemismo.
Il Dipartimento delle Attività economico produttive della Democrazia Cristiana comincerà dunque ad approfondire tematiche e problematiche che interessano i vari settori economici italiani, esaminando i problemi esistenti.
Il campo è purtroppo molto vasto ed esprimere critiche alle malefatte governative/parlamentari è assai semplice: quasi come sparare alla Cr5oce Rossa, come suolsi dire.
Ma intento cominciamo a farlo, sperando di essere nel contempo anche equilibrati e propositivi, per rendere le critiche che esporremo utili alla soluzione dei problemi anche se non vogliamo bendarci gli occhi di fronte a palesi squilibri assai sospetti (sempre per essere un po’ eufemistici).
Avremo senz’altro molto a cuore le categorie dei piccoli imprenditori, le cosiddette piccole e medie imprese, cercando di affiancarle – nel limite del possibile – con un’opera di informazione e di proposta.
Incominciamo con il settore dei distributori di carburante che stanno incontrando grandissime difficoltà e che in molti casi rischiano (o sono obbligati alla chiusura) senza molta tutela da parte di chi dovrebbe (la classe politica/parlamentare) prendere le loro difese per quel senso di umanità e di giustizia di cui tutti si riempiono la bocca, ma senza grande impegno nella tutela effettiva delle parti in causa (specie di quelle più deboli).
Indubbiamente è un settore non facile laddove con le potenti Lobby Petrolifere esistenti non è tanto facile dialogare.
Certo non è però edificante che dopo tanti anni di impegno e di lavoro gli imprenditori siano costretti a chiudere la loro attività a cui hanno dato vita ed anima.
Vi sono in proposito precisi accordi sindacali che però – a quanto ci risulta sapere – non vengono rispettati. Dopo di che la parte più debole viene “espulsa”, in una maniera o nell’altra.
Non ci sembra per niente giusto nè edificante che anche questa categoria venga bistrattata, ponendola in una situazione assimilabile al peggiore dei capolarati.
Le conseguenze sono facilmente immaginabili: imprenditori di una certà età che dopo tanti anni di attività si trovano in mezzo ad una strada, insieme ai propri dipendenti.
Abbiamo saputo di vari casi di persone/imprenditori che sentendosi “schiavizzati” e senza via di scampo sono arrivati persino a compiere gesti estremi impiccandosi nei propri chioschi dei distributori (e guarda caso nessuno osa parlarne).
Ci appare davvero molto strano anche questo aspetto, con un sistema massmediale così attento ai fatti di cronaca nera che pare più gestito da operatori di pompe funebri piuttosto che da giornalisti professionisti !
Sembrerebbe quasi che anche su questo sistema di “disattenzione” (così come anche su altri argomenti) < Destra > e < Sinistra > siano ben più vicini e d’accordo, anche se fanno finta di guerreggiare con grinta tra loro su temi maggiormente innocui.
Sembra quasi che su questi argomenti si preferisca “transare”, anche per non andare contro i padroni della terra come sembra siano le LOBBY MULTINAZIONALI.
Magari “ammansiti” da appoggi ed aiuti che permetta loro si svolgere al meglio il loro “mandato” elettorale.
Mi sembra che pensieri del genere, così malvagi e cattivi siano davvero peccaminosi.
Ma è ben vero anche che il saggio Giulio Andreotti (Democrazia Cristiana) ci ammoniva a suo tempo che a pensar male del prossimo di fa peccato, ma di solito si indovina !
A cura di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli / provincia di Udine)
segreteria.nazionale@dconline.info * Cell. 342-1876463 *
Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Segretario nazionale “ad interim” del Dipartimento < Comunicazione – Marketing – Sviluppo > della Democrazia Cristiana
Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Sono GALLETTI MASSIMILIANO ho 55 anni , questo è un ARTICOLO che racconta la mia VITA e di moltissimi altri colleghi BENZINAI. Ma ci sarebbe da parlare e Scrivere per settimane per raccontare tutti gli ILLECITI delle LOBBY PETROLIFERE, uno dei tanti è che nei vari contratti delle LOBBY PETROLIFERE non viene minimamente menzionata la
carta dei Diritti delle donne LAVORATRICI.Ci sono ILLECITI
che si riversano persino sulla clientela dei DISTRIBUTORI.
Tutte queste cose sono anni e anni che io e un associazione
ANGAC dei BENZINAI l’abbiamo portata e denunciata in tutti i modi e maniere .Ma la potenza delle LOBBY PETROLIFERE
mette tutti a TACERE.L’unico partito che ha realmente pubblicato la REALTÀ dei BENZINAI, cosa che NESSUNO ha mai OSATO è stato DEMOCRAZIA CRISTIANA, nella persona
del DOT.ANGELO SANDRI , GRAZIE SIETE UNICI ,continuate
a ridare VOCE ALLA VERITÀ della VITA REALE .
complimenti Massimiliano … stai facendo molto per dare voce alla verità … il tuo blog e il tuo libro meritano di essere seguiti …
Solo partecipando ai “bandi” pubblici, per Rigenerare una economia… Circolare !
Complimenti per l’articolo, davvero interessante. Ho notato uno stile di scrittura che mi è familiare, avendo già letto il libro di Massimiliano Galletti ‘PETROLIO la potenza del mondo‘, ho riconosciuto alcune affinità. Naturalmente, quando si affrontano tematiche simili, possono emergere delle somiglianze. Un sincero augurio per il proseguimento del lavoro!
H.EDDA