CERCHER0’ DI IMPEGNARMI ANCHE PER “CASTELLUCCIO,” DOVE MI PIACEREBBE COMPRARCI UNA CASA.
di DANILO BAZZUCCHI
Sarà grazie al mecenatismo del re del cachemire, Brunello Cucinelli, se Norcia vedrà finalmente partire il primo cantiere della ricostruzione.
Infatti, grazie alla sua fondazione, con la formula dell’Art Bonus, al massimo entro un mese le prime gru saranno montate in piazza S. Benedetto e potranno così partire i lavori per avviare la ricostruzione di una parte fondamentale del patrimonio culturale di Norcia: la Torre Civica.
Sarà un segnale molto importante, perché a quasi due anni dal sisma che ha devastato la cittadina nursina e parte del comprensorio, poco o nulla è stato fatto.
Molte delle casette fin qui consegnate si sono dimostrate difettose e non adatte ai rigori invernali di questo territorio, in più l’opprimente burocrazia ha bloccato qualsiasi cantiere, basti pensare che a Castelluccio di Norcia nemmeno sono state tolte le macerie.
Dicevamo della Torre Civica del municipio, che è anche il primo bene culturale messo in sicurezza, dopo il devastante sisma del 2016, con un lavoro di cerchiatura con dei tiranti alla cella campanaria, cui il sisma aveva impresso una rotazione fortissima mettendo a rischio la facciata della basilica di S. Benedetto, che solo per un miracolo, è rimasta in piedi.
Cucinelli, una decina di giorni fa, aveva invitato e portato a Norcia circa 500 collaboratori della sua azienda, provenienti da ogni parte del mondo, per far vedere la cittadina umbra e spiegare il suo progetto di ricostruzione, invitandoli a tornare quando i lavori saranno terminati.
Ha poi organizzato, qualche giorno dopo, una conferenza stampa presso la sua azienda, presenti il sindaco di Norcia Alemanno, la sopraintendente Marica Mercalli e l’ing. Podestà. A chi gli ha chiesto quanto valga il suo aiuto per Norcia, ha risposto: “non conta la spesa, ma conta iniziare i restauri e spero che i tecnici lavorino giorno e notte per la progettazione degli interventi del Teatro e del Museo della Castellina”.
Sì perché la Fondazione Cucinelli non si limiterà a ricostruire la Torre, ma anche il Teatro ed il Museo dellaCastellina, si aspetta solo il via libera dal Mibact sull’Art Bonus dopodichè si partirà.
“Contiamo di poter iniziare i lavori tra 15 – 30 giorni” ha detto il sindaco Alemanno, che ha definito questa giornata “emozionante per la nostra comunità, che beneficia di una nuova grande iniezione di energia”.
I dettagli dell’intervento sul primo cantiere, quello della Torre Civica, li ha forniti l’ingegnere Podestà che è lo stesso che ha progettato la prima messa in sicurezza della Torre: “Abbiamo suddiviso l’intervento in tre fasi distinte, che interessa anche il municipio. Inizieremo puntellando internamente la Torre, per sostenere la cella campanaria, poi con un ponteggio esterno la cerchieremo ulteriormente”.
Questa prima fase si concluderà il 4 agosto, quando in Piazza S. Benedetto arriverà il maestro Riccardo Muti per un grande evento. L’altro intervento sostenuto dalla Fondazione Cucinelli sarà sul Teatro civico di Norcia, “restituire alla comunità il municipio ed il teatro è un grande passo avanti” ha detto il sindaco Alemanno, “certo ora servirebbe un aiuto per il Museo della Castellina”.
L’aiuto è arrivato in tempo da record, con un colpo di teatro Cucinelli si è detto “disponibile a contribuire: “Lo sosteniamo noi, pensiamo noi anche al Museo” poi riferendosi ai 500 collaboratori che ha portato a Norcia prosegue.
“Nei loro volti c’era scritto che torneranno a Norcia, un borgo che oggi tutti conoscono a causa del terremoto, ma che è anche la terra di S.Benedetto patrono d’Europa.
Cosa dico ad un giovane del borgo? Intanto di sostituire la paura con la speranza, ma anche di avere il coraggio di attendere perché, ha continuato, i turisti torneranno e saranno talmente tanti che dovremmo mandarli indietro”.
Ma occorre un forte impegno anche per Castelluccio, ha concluso Cucinelli, “Uno dei luoghi più belli del mondo, va assolutamente ricostruito e mi piacerebbe comprarci una casa,perchè il futuro sarà anche ricerca del silenzio per condurre una vita sconosciuta allo smartphone”.
di DANILO BAZZUCCHI – PERUGIA