A cura di FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone / prov. Ascoli Piceno)
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Vice-Direttore de “Il Popolo “ della Democrazia Cristiana
Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”
Vice-Segretario nazionale vicario del Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana
Dall’On.le Peppino Molinari, già parlamentare della Democrazia Cristiana eletto per la Regione Basilicata, riceviamo e volentieri pubblichiamo un suo ricordo dell’Ing. Giuseppe Catenacci indimenticato e amato attivista e fondatore della Democrazia Cristiana in quel di Rionero Vulture (Potenza) .
L’Ing. Giuseppe Catenacci amato attivista della Democrazia Cristiana
L’8 febbraio 1975 moriva a Rionero in Vulture l’Ing. Giuseppe Catenacci, personaggio eclettico, di grande cultura, battagliero, coraggioso, incorruttibile, insofferente ad ogni forma di ingiustizia e di viltà’, così lo definisce Michele Strazza nel libro “Voglia di ricominciare: Partiti ed Istituzioni in Italia dopo il fascismo’.
Per Michele Pinto nel suo libro ‘Uomini, fatti, istituzioni: ritratto di un paese dal secondo conflitto mondiale al miracolo economico’ Catenacci è una persona autorevole, di prestigio, di mentalità aperta e flessibile, che mise a disposizione oltre della sua Rionero e della zona del Vulture, ma di tutta la Basilicata le sue competenze ed il suo sapere Catenacci, antifascista convinto ebbe amicizie e rapporti epistolari con importanti personalità come De Gasperi, Luigi Einaudi, Giuseppe Dossetti, Luigi Sturzo, Giovanni Gronchi, con i padri Minozzi e Semeria, oltre con Attilio Piccioni, Giulio Andreotti ed Emilio Colombo.
Fu il fondatore di molte sezioni DC nel Vulture-melfese, e nel 1945 la direzione nazionale della DC lo designò all’assemblea costituente, nel ‘46 capolista e nel ‘48 alle elezioni politiche risultò il primo dei non eletti. Scrittore e poeta, vincitore di vari premi letterari, professore ordinario di costruzione e topografia, insignito di Croce di Merito.
In qualità di Ingegnere fu il progettista del cine teatro dei Combattenti a Rionero in Vulture, irresponsabilmente demolito negli anni ‘90, autore di numerosi libri, lettere, documenti che costituiscono un archivio di notevole rilevanza storica.
Tutta questa documentazione è conservata e custodita con amorevole cura e diligenza dalla nipote acquisita Giuseppina Catenacci che anche in questi anni di ingiustificato oblio ha sempre tenuto vivo il suo ricordo. L’ingegnere Giuseppe Catenacci, a 48 anni dalla sua scomparsa, per tutto quello che ha fatto, prodotto e rappresentato, merita non solo essere ricordato, ma collocato a pieno titolo tra i costituenti lucani della democrazia.