L’INTERVENTO DELL’ARCH. CARMINE PIO FLAMMIA (DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA BASILICATA) ALLA MANIFESTAZIONE DELLA CLASS ACTION DELL’EDILIZIA SVOLTASI  A ROMA !

L’INTERVENTO DELL’ARCH. CARMINE PIO FLAMMIA (DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA BASILICATA) ALLA MANIFESTAZIONE DELLA CLASS ACTION DELL’EDILIZIA SVOLTASI  A ROMA !
Filippo Bongiovanni (Firenze)

A cura di Filippo Bongiovanni (Firenze)

filippo.bongiovanni@dconline.info * cell. 345-2398699 *

Segretario Organizzativo nazionale Vicario della Democrazia Cristiana italiana

Vice-Segretario nazionale del Dipartimento per la Tutela del Cittadino e per i Diritti Umani dellaDemocrazia Cristiana italiana 

Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della regione Toscana

< L’INTERVENTO DELL’ARCH. CARMINE PIO FLAMMIA (DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA BASILICATA) ALLA MANIFESTAZIONE DELLA CLASS ACTION DELL’EDILIZIA SVOLTASI  A ROMA ! >

La presenza e la partecipazione della Democrazia Cristiana alla manifestazione svoltasi a Roma per lo sblocco dei crediti fiscali nel settore dell’edilizia è senz’altro stata molto importante e significativa.

Carmine Pio Flammia (DC Basilicata)

Tra i vari dirigenti apicali della Democrazia Cristiana menzioniamo senzìaltro l’Architetto Carmine Pio Flammia, proveniente da Melfi, dalla provincia di Potenza e quindi dalla Basilicata. nella sua qualità di Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della regione Basilicata e di Segretario nazionale Vicario del Dipartimento < Lavori Pubblici – Infrastrutture – Trasporti > della Democrazia Cristiana italiana.

Ricordiamo che l’Arch. Carmine Pio Flammia, più volte e consecutivamente eletto consigliere comunale a Melfi (PZ), è attualmente il Vice-Presidente del Consiglio comunale della città di Melfi.

<< Oggi siamo stati invitati qui – a partecipare a questa importante manifestazione – da parte della Segreteria nazionale della Democrazia Cristiana.

Il Vice-Presidente naz.le DC Roberto Esposito ed altri

E siamo dunque a presenziare a questa importante manifestazione di protesta contro una politica governativa che non si fa sufficientemente carico di una questione di primaria importanza per l’intera economia nazionale del nostro Paese.

La presenza di vari gruppi di imprenditori (ed anche politici, compresi quelli della Democrazia Cristiana) provenienti da tutta Italia sta a dimostrare come questo problema sia di fondamentale importanza e che la legge dei crediti del 110, che già da ormai due anni permette la ristrutturazione gratuita e importante per fare i due salti di classe energetica o dei palazzi in costruzione.

Legge che prevede entro il 2030 l’obbligatorietà di fine lavori: quindi di conseguenza questa era un’occasione per poter migliorare qualitativamente palazzi e case sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista del rispetto normativo delle stesse.

Gabriella Fardella (D.C.) presente a Roma

Il problema non riguarda solo le imprese e non riguarda solo i General Contractor che sono nati ora per erogare i crediti tramite banche e finanziarie ma riguarda anche tutti i tecnici e le varie categorie di profession isti che hanno collaborato in queste opere.

Possiamo ben dire che siamo il fanalino di coda dell’Europa e questo è particolarmente deludente viste le potenzialità che abbiamo.

Rodolfo Concordia mentre sta per intervenire

Questa situazione di stallo che si è venuta a creare in Italia è inaccettabile in quanto dimostra il disinteresse della attuale classe politico/governativa che di fronte ai problemi drammatici che investono migliaia e migliaia di persone continua a dimostrarsi insulta e ben poco efficiente.

Vi sono persone che minacciano il suicidio perché di fronte a situazioni così gravemente indebitate e così gravi che non vedono via d’uscita.

Lo Stato dava garanzie che non sono state mantenute con uno scarico di responsabilità tra Stato e Banche sempre pronte ad arraffare ma ben poco a servizio della gente.

Certamente è una situazione drammatica ed insostenibile ed i cittadini si sentono truffati !

Bisogna dunque intervenire e fare in fretta per il bene dei lavoratori, per il bene delle famiglie e per il bene dell’Italia: questo problema si deve risolvere entro il più breve tempo possibile ! >>

 

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Giordana Di Giacomo
2 anni fa

Un’ipotesi che ancora non è stata menzionata é quella di farci restituire ogni centesimo incassato da coloro che non hanno eseguito i lavori, ma hanno “truffato” un sistema, quello del Bonus, che poteva essere, o forse riuscirà ad esserlo, innovativo e virtuoso, per la messa in sicurezza e adeguamento energetico/ambientale
dell’Italia.
La cosa buffa dell’Italia è quella che sappiamo tutti di essere sotto controllo in ogni movimento e spostamento, ma poi quando c’è da rintracciare qualche furbetto, come per incanto scende il buio profondo e diventa com plicato rintracciare bonifici,
pagamenti da chi è da quale banca…
In realtà quella del Bonus 110 non è stata una soluzione radicale perché gestita è amministrata come al solito all’acqua di 🌹🌹🌹