A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone / prov. Ascoli Piceno)
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Vice-Segretario nazionale Vicario del Dipartimento “Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana
Vice-Direttore de “Il Popolo “ della Democrazia Cristiana
Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Lo scenario apocalittico dell’Emilia Romagna: un’emergenza nazionale !
Le previsioni metereologiche dei giorni scorsi non lasciavano presagire nulla di buono, però nessuno avrebbe mai immaginato un disastro, una tragedia di queste dimensioni.
L’Emilia Romagna è sott’acqua purtroppo con le innumerevoli conseguenze negative sia per le popolazioni colpite, sia per il tessuto industriale e produttivo.
I danni sono incalcolabili.
Fino ad ora le vittime sono almeno 9 e 6 i dispersi. Ben 24 Comuni sono allagati e 50 mila persone sono senza energia elettrica.
Questi sono soltanto alcuni numeri dell’immane disastro.
Abbiamo impresse nei nostri occhi le tristi immagini di territori sommersi, di persone disperate che per salvarsi si sono rifugiati sui tetti delle loro abitazioni.
E’ scattata immediatamente la macchina dei soccorsi con la Protezione in prima linea, tutte le nostre nostre Forze dell’ordine, l’Esercito, la Croce Rossa Italiana, i Vigili del fuoco si sono mobilitati mettendosi a disposizione delle popolazioni colpite.
Imponente l’utilizzo degli elicotteri per il salvataggio delle persone scampate al disastro perché rifugiatesi sui tetti, la parte più alta delle abitazioni.
Uno scenario apocalittico costatato di persona dal Ministro dell’Interno che insieme al Presidente Bonaccini hanno fatto il punto della situazione per quanto riguarda lo stato dei soccorsi.
Il 23 maggio è stato convocato un Consiglio dei ministri sull’emergenza maltempo. Bonaccini: “Emilia-Romagna è ferita ma si rialzerà !”.
Buona parte dei Comuni emiliani è in una situazione di gravissima emergenza e a quanto pare il maltempo non molla la presa.
Persone, famiglie, comparto agricolo, industriale: tutti in ginocchio .
Un intero territorio non che chiede ma grida aiuto alle istituzioni comunali, provinciali, regionali e nazionali.
L ‘appello è accolto all’unisono sia dalla Democrazia Cristiana nella persona del Segretario Politico Nazionale, Dott. Angelo Sandri, che esprime solidarietà e vicinanza al territorio prostrato dalla tragedia facendosi portavoce delle istanze urgenti delle popolazioni presso le istituzioni di riferimento, sia dall’UCI (Unione Cattolica Italiana) nella persona del Vice-Presidente nazionale ins. Cristina Panzavolta che vive nei territori colpiti dalla tragedia.
E senza mezzi termini Cristina Panzavolta sottolinea come tutto ciò forse avrebbe avuto dimensioni minori se ci fosse stata una più attenta cura del territorio.
Nel contempo chiede aiuti ed attenzione concreta al Governo centrale in questo momento così particolarmente critico !
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Quest’estate, quando quotidianamente il bollettino sulla siccità diventava stucchevole, era il momento per un piano straordinario per la manutenzione dei corsi d’acqua, ma come sempre, si preferisce andare avanti in regime di emergenza, poco importa se muore la gente. Saranno anche emergenze naturali, ma la gran parte della responsabilità ricade sulla malagestione politica, incapace di lungimiranza, anzi, incapace e basta
Coraggio ragazzi..abbiate fede ..la Madonna aiuterà tutti..un abbraccio virtuale a tutti anche se non ci conosciamo sappiate che in questo momento prego per voi..