A cura di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/prov. Udine)
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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< L’opera di Pietra Barrasso, Maestra della Luce, dal titolo “Santa Maria in Portico e Papa Francesco” >.
Proseguiamo dunque – con questo terzo articolo sull’argomento – il nostro viaggio tra le opere della pittrice Pietra Barrasso (di Roma) “Maestro di Luce” e che fanno parte della collezione intitolata < Papa Francesco – il Papa della Misericordia >.
L’opera della Collezione che prendiamo oggi in considerazione ha come suo titolo “Santa Maria in Portico e Papa Francesco“.
E’ un acrilico su tela, di cm 100 x 60, dell’anno 2016, l’anno in cui – come tutti ricordiamo – venne celebrato il Giubileo della Misericordia.
Nell’opera viene raffigurato un singolare “pellegrinaggio di luce” di papa Francesco, quasi un tutt’uno con quella immagine romana della Madre di Dio che – secoli orsono – ebbe come protagonista della luce apparsa nel portico di Santa Galla, a Roma, un altro Pontefice: San Giovanni I (nel VI secolo dopo Cristo).
Quasi mille e cinquecento anni dunque di storia, di devozione popolare, di suppliche ci uniscono a quella misteriosa luce, apparsa nella casa di Galla, figlia del Prefetto della città di Roma di nome Simmaco.
Un antico distico latino descrive la nobile Galla mentre: “patuit metuenti” ossia “timorosa serviva i poveri”.
Il verbo “pateo” esprime la caratteristica dell’essere aperti, disponibili, accoglienti, ma nel contempo l’aggettivo derivante dal verbo “metuo” indica l’atteggiamento rispettoso del timore rivolto a Dio, ma in questo caso ai poveri, oggetto dell’apertura del cuore.
I colori impastati di luce che l’artista Pietra Barrasso (1963) ha voluto esprimere nell’opera “Santa Maria in Portico e Papa Francesco”, vogliono in particolare celebrare la traslazione dell’antica icona che è avvenuta in piazza San Pietro il 29 maggio 2016, proprio in occasione del Giubileo dei Diaconi.
L’opera dell’artista Pietra Barrasso, denominata “Maestra della luce” e firma eccellente nel panorama artistico contemporaneo, è stata donata nell’anno 2016 alla Parrocchia di Santa Maria in Portico in Campitelli (facente parte della Diocesi di Roma) con la omonima Chiesa che è un noto Santuario mariano della Capitale.
L’opera di cui trattasi ci propone due figure immerse nei colori di luce e di terra.
Ci riferiamo dunque all’icona di Santa Maria in Portico ed alla figura di Papa Francesco, di spalle, riconoscibile dalla sua postura e dal suo passo, mentre immerge il volto dentro quell’oceano di luce e di pace che è la Madre del Signore “porto di sicura salvezza”.
L’icona emerge dalla luce e dalla terra singolarmente impastati per affermare – con la tradizione – che Maria è “terra del cielo”.
Gesù ha assunto la carne di sua madre, la nostra carne mortale e l’ha condotta in cielo.
E questo, come già affermava Tertulliano, è il “cardine della salvezza”.
Papa Francesco a più riprese, nei suoi interventi, chiede alla Chiesa di “sporcarsi le mani” soprattutto accogliendo i poveri, gli ultimi, gli scartati della società.
Con questo ricorda che l’umano è fatto di terra, ma tra le sue pieghe e le sue piaghe, custodisce la forza e la bellezza della luce !
Possiamo concludere affermando che l’opera di Pietra Barrasso “Santa Maria in Portico e Papa Francesco” ne è una singolare interpretazione: nei tratti, nei registri cromatici, nei movimenti.