A cura di Loredana Di Lorenzo (Tivoli/prov. di Roma)

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Segretario Organizzativo nazionale del Dipartimento “Legalità e Giustizia” della Democrazia Cristiana italiana

Segretario provinciale del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana della provincia di Roma

Promotore della Associazione “Tessitori di legalità”

< Loredana Di Lorenzo (Democrazia Cristiana): la vicenda di Gino Sannino (Firenze) ci invita a ricucire il tessuto “lacerato” dei rapporti sociali in generale e di quelli fra cittadini ed Istituzioni, in particolare! >

Nella giornata di giovedì 22 aprile 2021 il Tribunale di Firenze ha visto protagonista di una vibrata protesta Gino Sannino l’omo che da diversi decenni, ormai, si batte per vedere riconosciuti i propri diritti presentando ricorsi e denunce contro magistrati ed avvocati dichiarandosi vittima inascoltata da ben trent’anni !

La vicenda riconduce al Giudice della cosiddetta “fallimentopoli” fiorentina, l’inchiesta che ha fatto emergere centinaia di imprenditori falcidiati dal ciclone Sebastiano Puliga ( l’ex-Giudice della sezione civile e fallimentare) già condannato in via definitiva.

Centinaia le vittime, ma solo una élite ammessa al processo come parte lesa al processo.

Il meccanismo: una disputa fra soci arrivata in tribunale apre l’abisso del malaffare delle amministrazioni giudiziarie nei tribunali in Italia.

Il Giudice Sebastiano Puliga nomina un amministratore giudiziario il quale appena ricevuto l’incarico, inizia ad affossare l’azienda falsificandone i bilanci, includendo debiti inesistenti, ma soprattutto fatturando esosi onorari per la sua amministrazione che in breve tempo lo trasformano nel maggior creditore della azienda.

Azienda che in poco tempo si trasforma in una perdita continua, un incubo da cui uscire al più presto, anche per un valore di gran lunga inferiore a quello reale dei beni.

E pur di sbarazzarsene in fretta, accontentarsi di un improbabile pagamento in cambiali che non verranno mai pagate.

Gino Sannino, Zionela Belgrave ed altre persone (più di trentasei ) – tagliati fuori dal processo Puliga – ancora devono combattere per riavere la proprietà che è stata loro truffata.

E così scandalo dopo scandalo, sistema dopo sistema, la malagiustizia italiana lascia dietro di sé una scia di impunità, di morte, di rabbia e di desolazione.

Vent’anni fa Gino si era coperto di benzina deciso a darsi fuoco.

Ne porta ancora addosso i segni di quel gesto disperato, passato però quasi del tutto sotto silenzio.

Oggi il tappo è di nuovo saltato. Oggi infatti –  alle porte degli ottanta anni – continua la sua guerra solitaria.

Oggi come allora, tra la indifferenza dei passanti che solo di soppiatto hanno sbirciato distrattamente invece di agire, invece di pretendere che si cerchi di ricucire il tessuto “lacerato” dei rapporti sociali in generale e di quelli fra cittadini ed Istituzioni, in particolare !

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Questa sera (venerdì 23 aprile 2021) con inizio alle ore 18.30 – riunione in video-conferenza (con modalità MEET) del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana italiana.

La riunione sarà presieduta dal Segretario naz.le del Dip. Avv. Alfredo De Filippo (Salerno) e coordinata sul piano telematico da Loredana Di Lorenzo (Roma).

Interverrà anche il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri (Udine).

Potrete seguire la riunione del Dip. “Legalità e Giustizia” della Democrazia Cristiana in diretta FB anche dalla pagina FACEBOOK de “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana

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