Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione come bersagli facili e/o incapaci di difendersi. Questa è la definizione che possiamo trovare su Internet nella pagina “Wikipedia” sul bullismo, e alla quale io e altre persone facenti parte del movimento giovanile della Democrazia Cristiana abbiamo deciso di combattere questo fenomeno. Fenomeno presente nelle scuole, nel lavoro,nelle forze armate, eccetera.
In Italia molte persone sono state vittime di bullismo, alcune sono riuscite ad andare avanti e a combatte il bullismo confidandosi con le persone che hanno deciso di aiutare la vittima a reagire a questo fenomeno, di questo abbiamo un esempio recente: Marco Baruffaldi di 22 anni, ragazzo con la sindrome di down ha deciso di denunciare un gruppo di bulli pubblicando un video su Facebook dove raccontava la sua esperienza attraverso la musica rap. Inseguito al video ha ricevuto un sacco di messaggi di solidarietà ed ha potuto raccontare la sua esperienza in televisione.
Mentre altri purtroppo tenendosi tutto dentro senza confidarsi con nessuno, senza reagire, sono arrivati al punto di suicidarsi, un caso che mi ha colpito di più è la storia di un ragazzo di 17 anni Michele Ruffino che continuava ad essere umiliato e stufo di tenersi tutto dentro ha deciso di togliersi la vita, e la cosa che mi ha sconvolto ancora di più è stato l’episodio di uno dei bulli che lo prendeva in giro e si è presentato al funerale prendendolo in giro davanti alla famiglia di Michele dicendo questa frase ” In questa foto è più brutto che dal vivo”. Sono veramente indignato da queste storie e ce ne sono molte altre, ovviamente ho scritto questi due episodi perché erano più recenti, ma ce ne sarebbero molti altri da raccontare. Ma ora voglio dire la mia idea su come combattere questo fenomeno che adesso anche con l’avanzamento della tecnologia informatica si è disteso sulla Rete e viene conosciuto come “cyberbullismo” ovvero molestie compiute attraverso messaggi, video, eccetera.
Nelle scuole per contrastare il bullismo si potrebbe introdurre una legge che bocci le persone che commettono il bullismo e se questi atti vengono commessi prima che finisca l’anno scolastico, oltre che bocciarli si deve escluderli dalla scuola fino alla fine dell’anno in corso. Dopo aver preso questa decisone il bullo dovrà partecipare a dei corsi educativi, dove gli si viene insegnato il rispetto per le persone e farli fare del volontariato. Infine cercare un dialogo tra il bullo e la vittima di bullismo e un dialogo con i relativi genitori, per capire perché il ragazzo/a è arrivato/a a fare un gesto simile ( se per problemi con i genitori, per problemi personali e via dicendo) . Perché il mio scopo non è soltanto limitarsi a punire il bullo/a, ma cercare di farli capire dove ha sbagliato e a cercare di reintegrarlo con le altre persone.
Se nel caso il bullo sia un insegnate io penso che quella persona debba essere licenziata e sospesa per un periodo finché non si arrivi a capire perché abbia commesso un tale gesto e fino a quando la medesima persona abbia imparato a non commettere un atto simile.
Stessi provvedimenti si possono prendere sul luogo di lavoro, nelle forze armate, eccetera.
Attuando delle riforme scolastiche per quanto riguarda la scuola e altre riforme nei vari settori, possiamo combattere questi episodi. Riforme che potremmo discuterne in altre occasioni, oggi volevo dire la mia per quanto riguarda il bullismo che è un argomento che mi sta molto a cuore specialmente per me che sono stato vittima di bullismo e so cosa si prova, e per tutte le persone che mi ascoltano io dico di aiutare ascoltando i propri figli, amici e cercare di intervenire dandoli fiducia e a non farli sentire inferiori rispetto ad altri e voi vittime un consiglio che vi posso dare è di non tenervi tutti quei sentimenti di rabbia, frustrazione, tristezza dentro perché non faranno altro che distruggervi, lo so che vi potete sentire soli e abbandonati ma non è cosi la gente che vi vuole aiutare c’è basta che ne parlate.