A cura di Filippo Bongiovanni (Firenze)
filippo.bongiovanni@dconline.info
Segretario Organizzativo nazionale della Democrazia Cristiana
Vice-Segretario nazionale Dip. Tutela del cittadino e per i Diritti Umani
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< LUNEDI’ 30 GENNAIO 2023 – ORE 18.30 – RIUNIONE IN VIDEO-CONFERENZA (MODALITA’ MEET) DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DEDICATA ALLE ELEZIONI REGIONALI DI LAZIO E LOMBARDIA DEL PROSSIMO 12 E 13 FEBBRAIO 2023 >
Quest’oggi, lunedì 30 gennaio 2023, con inizio alle ore 18,30, avrà luogo una riunione in video-conferenza della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana.
Nel corso dell’incontro di quest’oggi verranno tratte le risultanze della recente riunione della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana svoltasi in data sabato 21 gennaio 2023 presso il < Centro Congressi Casa Tra Noi > di Roma.
Nel corso della riunione della Direzione nazionale si era discusso sia delle norme concernenti il Tesseramento alla Democrazia Cristiana per l’anno 2023; sia riguardo al prossimo XXIV Congresso nazionale del partito; sia riguardo le prossime Elezioni regionali di Lazio e Lombardia in programma per il 12 e 13 febbraio 2023.
Il Segretario politico nazionale Vicario Comm. Rodolfo Concordia (Roma) ha predisposto una prima la stesura del documento che verrà sottoposto all’attenzione dei vari candidati presenti alle prossime elezioni regionali di Lazio e Lombardia.
Di un tanto si parlerà anche nel corso della riunione telematica in video-conferenza di quest’oggi lunedì 30 gennaio 2023.
La riunione di questa sera sarà coordinata telematicamente dal Segretario nazionale del Dipartimento Internet Michele Battiloro (Napoli), congiutnamente al Segretario Organizzativo nazionale della D.C. Filippo Bongiovanni.
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< DOCUMENTO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA PREDISPOSTO PER LE ELEZIONI REGIONALI DI LAZIO E LOMBARDIA DEL 12 E 13 FEBBRAIO 2023. >
<< Nel buio tetro del tessuto connettivo del Paese risulta indecifrabile l’orizzonte di Società che traguarda l’attuale momento Politico, Sociale, Civile, Economico e sono del tutto assenti proposte partitiche che lo definiscano con chiarezza.
Tutto ciò crea un profondo solco fra la società reale ed i partiti ed alimenta una rabbia morale e la sfiducia verso gli attuali partiti egemoni, rappresentata da una forbice che si allarga sempre di più e che può minare la tenuta ed il consolidamento dello Stato Democratico verso l’obiettivo di una Democrazia Compiuta.
E’ del tutto evidente la mancanza di rispetto del Dettame Costituzionale e spesso vacilla il rispetto dello Stato e delle Istituzioni e soprattutto, quello che attiene al Cittadino Elettore sempre più degradato ad una mera funzione di oggetto di un processo decisionale del tutto privo del suo protagonismo e della sua partecipazione attiva ad un processo di definizione delle scelte che attengono al proprio futuro.
La Democrazia Cristiana ricca della Sua Storia e del contributo dato nel passato alla realizzazione di un Modello di crescita e di sviluppo collegato alle esigenze ed alle attese del Paese, intende riproporre la propria funzione di Guida e vuole concorrere alla definizione di un Nuovo Progetto di Sviluppo che ridefinisca come nel passato, l’obiettivo di costruzione di un sistema Paese che alimenti e realizzi un sistema ed una Società al servizio dell’uomo e della sua realizzazione.
La genesi dei Valori che traguarda questo grande obiettivo, resta quella che attiene alla Dottrina Sociale della Chiesa che analogamente al passato, definirà le Linee Guida di un Processo che intende realizzare un aumento del Processo Produttivo strettamente collegato alle esigenze ed ai bisogni veri del Paese e con una spiccata attenzione alle attese di quelle stratificazioni Sociali ai margini del processo di sviluppo, con un’attenzione particolare a quelle categorie che hanno più bisogno del contributo dello Stato.
Nell’immediato, intendiamo costruire rapporti politici ed elettorali con Donne ed Uomini contagiati da questa ansia di Solidarietà, di Equità e di Giustizia Sociale che intendono condividere e realizzare e che si impegnano a promuovere nei vari livelli Istituzionali competenti a legiferare in tal senso.
Intendiamo infatti recuperare e ripristinare le condizioni sociali, economiche e legislative che furono alla base del Miracolo Economico che tutto il mondo ci invidiava e che ci aveva collocato ad essere la Quarta Potenza Economica Mondiale con il conseguente rispetto dovuto alla Sua Storia ed al Processo di Sviluppo creato dalla Democrazia Cristiana.
Siamo infatti convinti assertori di un Nuovo Progetto di Sviluppo che sintetizzi le necessità delle Aziende impegnate ad incentivare la crescita del mondo produttivo, previa anche la detassazione iniqua a cui sono soggette e ad allargare la base occupazionale con una Legislazione che contribuisca a promuoverla ed a renderla stabile con un obiettivo di PIL costante a supporto degli onere di finanziamento che essa necessita.
Certo i cicli della Storia sono soggetti e declinati al periodo socio economico che li caratterizza.
Ma in noi esiste la convinzione che oggi, sussistono le condizioni, per avviare un vero progetto di crescita improntato ai nostri valori di riferimento che possono e debbono innescare una profonda trasformazione del tessuto sociale e civile del Paese improntato sul Bene Comune che respinga la logica
del profitto di pochi per trasfiguralo in una Nuova Certezza del Domani. >>
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Ottima base di discussione e di approfondimento per un confronto con i candidati alle regionali disposti a rappresentare i valori della Democrazia Cristiana * Angelo Sandri
SIAMO ARDITI DELLA FEDE, SIAMO ARALDI DELLA CROCE , AL TUO CENNO E ALLA TUA VOCE…UN ESERCITO ALL ‘ ALTAR !!!
Partecipate numerosi
Qui più che una recensione, sarebbe utile una revisione completa dell’impostazione metodologica con cui alcuni nostri Dirigenti di Partito si rivolgono a quello che potrebbe essere e diventare l’elettore della Nuova Democrazia Cristiana, ma passiamo oltre e stendiamo una mano pietosa su chi si ostina a pensare ai DC come ad un Popolo di integralisti Cattolici. Ma veniamo al punto, è evidente che “esiste la convinzione che oggi sussistano le condizioni per avviare un vero progetto di crescita improntato ai nostri valori di riferimento che possono e debbono innescare una profonda trasformazione del tessuto sociale e civile del Paese improntato sul bene comune che respinga la logica del profitto di pochi per trasfigurarlo in una nuova certezza del domani”, ma questa convinzione non sta nella convinzione nella rinascita della Democrazia Cristiana sul modello dei vari Andreotti, De Mita o Forlani e, purtroppo, neanche su quello degasperiano e donsturziano che hanno saputo combattere il maxismo del comunismo del dopoguerra. Oggi è sentita dagli elettori una NUOVA DEMOCRAZIA CRISTIANA senza tanti appigli al passato che si sappia rinnovare e sappia comprendere e parlare al Popolo ex democristiano con voce nuova e rinnovata che sappia interpretare le esigenze di rinnovato benessere che tale Grande Popolo agogna.
Non è difficile comprendere che tale agognata libertà e benessere non può che avvenire attraverso obbiettivi del tutto diversi da quelli che hanno fatto grande la DC del dopoguerra e, rileggendoVi le “Perle di Saggezza” che più volte ho avuto il piacere ed il dovere di scrivere, potrete capire cosa è necessario proporre e sostenere perché il Popolo della DC si ricompatti e riprenda le redini dei Governi Nazionali e Regionali. A proposito di tali Governi Regionali, dai discorsi nelle segrete stanze del potere, mi sembra di capire che si sta puntando ad ottenere, come risultato, l’elezione di qualche Consigliere, sperando di farne eleggere almeno uno ! Questo è un obbiettivo miope e, soprattutto, nefasto per un Partito che ha retto il destino dell’Italia per 40 anni.
Noi dobbiamo puntare a fare ed ad ottenere quello che ha fatto Berlusconi con Forza Italia, Grillo con il M5s ed il Centro Destra alle ultime elezioni politiche. Noi dobbiamo convincere gli elettori ad affidarci la guida delle Regioni e cosa bisogna fare per riuscire ad ottenere tale risultato ?
È necessaria una nuova “espressione” politica.
Nel dopoguerra c’era quella del “pericolo comunista” declinato in tutte le forme, oggi, dopo l’abbattimento del muro di Berlino, la Gente non pensa più al pericolo maxista e comunista, pur attualmente sempre presente attraverso le “cellule” integraliste, ma è preoccupato della Democrazia come forma di Governo e vuole una forma di Governo più forte, più determinata, più decisionista, come quello che, attualmente, impersona la Presidente Giorgia Meloni. Per queste regionali il modello decisionista esiste a livello locale e territoriale, ma gli elettori non lo percepiscono come un bene, ma solo come un’ingerenza soprattutto economica e fiscale nei loro confronti; mentre è necessario che passi il messaggio che votando DC per le Regioni e per gli Enti Locali si ottiene proprio quel modello che il Popolo desidera per lo Stato con il Presidenzialismo voluto proprio dal Centro Destra che ha vinto le elezioni proprio proponendo questo modello di Governo decisionista e non succube dell’Unione Europea, ma protagonista in Europa.
Se passa il messaggio che la DC in Regione saprà utilizzare le fonti alternative (Centrali Elettriche Off-shore e Geotermia profonda) per abbattere i costi dell’energia elettrica, saprà monopolizzare i telefonini e renderli gratuiti e saprà rendere al Popolo quel benessere che attualmente non ha più, solo allora si potrà vincere alla grandissima e tornare a far “vivere” i Cittadini nel benessere ed in un nuovo bum socio-economico.
Il Vostro,
Ing. Enrico Migliardi