www.ilpopolo.news – di DORA CIRULLI *
Prosegue la nostra indagine per conoscere il pensiero dei vari Dirigenti politici di area democristiana in merito al progetto di riunificazione che riguarda la Democrazia Cristiana italiana e che in questi giorni sta registrando passaggi molto significativi. Oggi è la volta di MARIA GRAZIA LENTI (di Manduria, in provincia di Taranto) Vice-Segretario politico nazionale Vicario della Democrazia Cristiana.
1) Abbiamo molto sentito parlare di un serio tentativo di riunificazione di tutte le “anime” o se vogliamo usare il termine “componenti” della Democrazia Cristiana in un unico soggetto politico con il simbolo e nome della Democrazia Cristiana.
A suo avviso, a che punto siamo in questo processo di riunificazione?
Sono certa che è il momento giusto e storico per cavalcare l’onda perché nasce da un certosino lavoro che da anni abbiamo costruito.
2) Ritiene dunque che gli elettori e l’opinione pubblica italiana potranno avere nuovamente la possibilità di interloquire con la Democrazia Cristiana ?
Credo che gli elettori e opinione pubblica non stanno aspettando altro. Lo evince il fatto che molte persone e giornalisti ci scrivono chiedendo informazioni e ci confortano perché desiderosi di poter dialogare con noi parlando della Democrazia Cristiana. Noi che proponiamo una politica alternativa e piena di valori sempre più vicina alle famiglie e ai problemi di vita che stanno attanagliando l’Italia.
3) Quali potrebbero essere o saranno i connotati politici più significativi della “nuova” Democrazia Cristiana ?
Sobrietà di pensiero in primis, perché oggi Il Paese ha bisogno di una guida politica che dia certezza di libertà e che sia più ricca di contenuti democratici per lo sviluppo della società italiana. Insomma, una Democrazia Cristiana moderna, sia in relazione ai suoi aspetti ideologici e teorici, sia in relazione alle sue proiezioni nell’ordine politico e sociale.
4) Quali sono a suo avviso le tempistiche per cui questo processo di riunificazione potrebbe trovare compimento ?
Si spera entro e non oltre fine luglio 2018. Tutto è pronto e molte Associazioni hanno aderito e firmato l’accordo della Federazione Democrazia Cristiana. All’appello manca solo una piccola parte di persone che non riescono a rassegnarsi all’idea che la “nuova” D.C. è già cominciata.
5) Quali sono le realtà territoriali in cui Lei ritiene che la “nuova” Democrazia Cristiana potrà essere maggiormente incisiva e significativa ?
Il termometro è stato misurato da queste ultime elezioni amministrative, dove molti sindaci ed amministratori locali ci chiedevano di poter aderire al nostro progetto e di potersi presentare in liste civiche con il simbolo storico dello scudo crociato. Penso che questo sia stato un primo grosso passo in avanti, un segnale che per noi è sembrato molto positivo e pieno di ottimismo.
6) Imitando Marzullo …ha la possibilità – se vuole – di farsi una domanda e darsi una risposta !
Più che rfarmi una domanda , vorrei rivolgere un appello a tutti e dico tutti, nessuno escluso, agli iscritti D.C., alle tante associazioni, gruppi e comitati, di voler aderire e partecipare a questa importante iniziativa politica. Ma lo potranno fare entro il 23 luglio 2018. Si tratta di una iniziativa molto importante che potrà ridare slancio politico e organizzativo alla Democrazia Cristiana italiana.
DORA CIRULLI – ROMA