Tutti abbiamo appreso della morte di George Herbert Walker Bush, 41esimo presidente degli Usa a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Aveva 94 anni. Lo ha reso noto il figlio George Walker Bush, che è stato presidente degli Stati Uniti dal 2001 al 2009. L’anziano ex inquilino della Casa Bianca soffriva del morbo di Parkinson ed era costretto da anni su una sedia a rotelle. Sette mesi fa era scomparsa la moglie e compagna di una vita, l’ex first lady Barbara Bush, un’eroe della seconda guerra mondiale, fu presidente per un solo mandato dal 1989 al 1993. Alla Casa Bianca si occupò soprattutto di politica estera in una fase storica delicatissima. Erano gli anni della fine della Guerra Fredda. Bush visse il suo momento più alto di popolarità con la Guerra del Golfo del 1991, quando gli Usa sconfissero l’Iraq dopo l’invasione del Kuwait. A causa soprattutto della crisi economica la sua popolarità calò negli ultimi anni di mandato, e non venne rieletto. Fu Bill Clinton a condannarlo a una netta sconfitta elettorale, e quello stesso giorno chiuse per sempre con la politica attiva.
Sully, il cane di Bush, veglia ancora il suo presidente: la foto è virale, la foto ha fatto il giro del mondo. Ritrae Sully, il cane da compagnia di Bush morto il 30 novembre scorso, accovacciato accanto alla bara del suo ultimo padrone, coperta dalla bandiera americana. “Missione compiuta”, ha scritto l’ex portavoce di Bush e signora, Jim McGrath, pubblicando la foto su Twitter. Sully è uno dei labrador addestrati dall’associazione per veterani di guerra “America’s VetDogs”, e ha tenuto compagnia all’ex presidente Usa negli ultimi mesi. Da quando, nell’aprile scorso, è morta la moglie Barbara.”
“Sully è un cane di servizio”: è stato addestrato per aiutare le persone non autosufficienti, come Bush senior che per anni ha sofferto del morbo di Parkinson. Sa chiedere aiuto in caso di necessità, aprire le porte e raccogliere oggetti. Ora tornerà all’associazione, che ha sede a New York, dove trascorrerà le feste di fine anno, prima di essere trasferito al programma addestramento cani del Centro medico militare nazionale di Water Reed.”
di Antonio gentile