A cura di Latifa Roccia Aboutaib (Cosenza) *

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Segretario regionale Vicario Mov. femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della regione Calabria *

Segretario Dip. Comunicazione D.C. INTERNAZIONALE *

< Nel corso della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana svoltasi sabato 26 settembre 2020 a Roma è stata ricordata la figura di Carlo Nardi (Cosenza) >. 

Come era già stato precedentemente annunciato, nel corso della riunione della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana – svoltasi a fine settembre (sabato 26 settembre, NDR)  – e presieduta dal Segretario politico nazionale della D.C. Dott. Angelo Sandri, è stata ricordata la figura di Carlo Nardi (Cosenza).

Se ne è fatto carico il Segretario politico regionale della D.C.della Calabria dott. Francesco Zoleo il quale ha svolto ai presenti una sua breve esposizione, richiamando una sua relazione scritta consegnata alla Segreteria politica nazionale della D.C.

Carlo Nardi, scomparso nel 1988, è stata una figura molto significativa nell’ambito della realtà civile, amministrativa e politica della provincia di Cosenza e della Calabria.

Marito e padre esemplare, egli ha improntato tutta la sua vita pubblica e privata in favore delle persone deboli e bisognose.

In occasione del trentesimo anniversario della sua scomparsa (2018), tra le varie iniziative che sono state intraprese in sua memoria, è stato realizzato un anche opuscolo sulla sua figura, nel quale è stata inserito un apposito capitolo intitolato <Dicono di lui….dopo 30 anni>.

In questo specifico capitolo dell’opuscolo sono stati pubblicati alcuni dei giudizi espressi da parte delle persone autorevoli che hanno conosciuto Carlo Nardi e che ancora – dopo oltre 30 anni ormai – lo ricordano con immutata stima.

Funzionario del Patronato Epaca ha sempre dimostrato “senso di responsabilità, serietà e competenza, dati che lo hanno fatto conoscere e stimare in tutta la provincia di Cosenza dai suoi assistiti e dai coltivatori diretti in particolare.

“Con la sua scomparsa abbiamo perso un amico” si è potuto leggere su di un articolo del giornale della Coldiretti apparso all’indomani della sua dipartita.

Ha svolto una notevole attività politica, in particolare nell’ambito del partito della Democrazia Cristiana nella quale militava in maniera attiva e convinta.

Molto apprezzato, soprattutto per la sua impeccabile condotta morale, era stato nominato Giudice Popolare, prestando “onorevole servizio” come da attestazione del Presidente della Corte d’Assise del Tribunale di Cosenza.

E’ stato anche componente presso la Prefettura di Cosenza nel Comitato Provinciale di Assistenza e Beneficienza Pubblica, presieduto da S.E il Prefetto.

“ Quella carica la ha esercitato per lunghi anni con assiduità, impegno e spirito di servizio in favore di categorie di cittadini particolarmente esposti ai bisogni della pubblica assistenza. Ha perciò reso un servizio meritorio e di questo desidero darLe atto ed esprimerLe il mio ringraziamento”

Come da attestazione scritta dell’allora Prefetto Catenacci.

La giornalista RAI, Annarosa Macrì, rispondendo pubblicamente sul “Quotidiano” di data 29/09/2018 in merito all’intitolazione di una strada a Carlo Nardi, evidenziava un concetto interessante, dopo aver letto l’opuscolo commemorativo: “Non solo gli eroi, i santi, i martiri e i sapienti possono indicarci la rotta, ma anche gli uomini e le donne che non entrano nei libri di storia, ma che nella vita familiare e in quella pubblica hanno saputo fare con dignità la loro parte di persone perbene”.

In occasione dell’evento “Una Giornata per la Legalità” organizzato dall’Associazione “Centro Studi Mameli” e tenutosi in data, 25 novembre 2018, presso il Complesso Monumentale Belvedere di San Leucio (provincia di Caserta), è stata rilasciata, dalla Presidente della suddetta associazione, una pergamena, in memoria di Carlo Nardi, con la seguente motivazione: ”Onesto ed operoso, fulgido esempio di legalità, stimato da tutti ha lasciato sulla terra le tracce luminose delle sue grandi virtù”.

La pergamena è stata consegnata al figlio Salvatore Nardi dal Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, dott. Luciano d’Emmanuele.

La testimonianza di vita di Carlo Nardi, improntata sulla legalità e sulla dignità morale: la moralità dunque come valore aggiunto alla legalità.

I giovani oggi hanno bisogno di modelli positivi ed é necessario soprattutto incoraggiare il loro impegno a favore degli altri ed in particolare degli ultimi.

Come spesso affermato da Sua Santità Papa Francesco: “non basta, nella vita, non fare il male per essere un buon cristiano ma è necessario fare il bene“.

Parole a cui si è ricollegato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando ha affermato: “E’ necessario aiutare chi ne ha più bisogno; tendere la mano agli ultimi per portarli fuori da una condizione di marginalità; accogliere i più poveri per condividere con loro un percorso di crescita sociale.  Nella società non possono esserci scarti: aiutare gli ultimi arricchisce il Paese“.

Proprio a fine settembre 2020, dopo la Direzione nazionale della D.C. di sabato 26 settembre, il Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della Calabria dott. Francesco Zoleo, ha potuto incontrare di persona Salvatore Nardi, figlio di Carlo Nardi.

Il Dott. Francesco Zoleo era accompagnato dal Presidente nazionale Vicario della D.C. Dott.ssa Graziella Duca Arcuri e dal Segretario politico provinciale della D.C. di Reggio Calabria Giuseppe Marafioti.

E’ stata l’occasione per comunicare a Salvatore Nardi la volontà espressa a chiare lettere anche dal Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana dott. Angelo Sandri (Udine) di promuovere una iniziativa (è da decidersi se organizzarla in sede romana oppure in provincia di Cosenza) nel corso del quale poter ricordare in maniera significativa la figura e l’opera di Carlo Nardi.

In particolare – nel corso di quell’incontro – si vorrà consegnare ai rappresentanti della famiglia di Carlo Nardi una <targa> dalla Democrazia Cristiana, contenente una menzione onorevole nei confronti di una figura attiva ed operosa come quella di Carlo Nardi, il cui ricordo è ancora ben vivo nell’area cosentina (e non solo) e che può essere validamente presa ad esempio per quegli insegnamenti di vita vissuta che val la pena di ricordare e di non lasciar cadere nell’oblio.