NON UN SOLO GIORNO !

NON UN SOLO GIORNO !

A cura di prof.ssa GIUSEPPINA PAPA (Frosinone) * giuseppina.papa@dconline.info

Segretario politico provinciale della Democrazia Cristiana di Frosinone

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Non solo un giorno all’anno (il 25 novembre, ndr) e poi tutto cade nel dimenticatoio, ma tutti i giorni occorrerebbe ricordare il valore e la dignità delle donne vergognosamente calpestati da atti violenti compiuti da estranei ma anche, in buona parte, da chi è loro vicino e dice di amarle.

Tale violenza può declinarsi in diverse forme, da quella fisica a quella psicologica, sessuale o economica, è la conseguenza del persistere di stereotipi di genere, duri a scomparire,che vogliono le donne sottomesse e subalterne agli uomini, vincolate ai loro desideri e volontà.

In quest’ottica, la donna viene considerata non come persona e soggetto di diritti, ma come oggetto e proprietà di cui l’uomo può disporre in ogni modo, anche fino alle estreme conseguenze del femminicidio.

Tutto ciò rappresenta una grave discriminazione e violazione dei diritti umani, come chiaramente denunciato dalla “Convenzione di Istanbul dell’11 maggio 2011.
Ma violenza contro le donne è anche tutto ciò che si oppone alla loro piena realizzazione familiare, lavorativa, culturale; come tutto ciò che ne lede l’onore, la credibilità e, finanche, la salute, con l’imposizione di modelli estetici estremi o d’immagine superficiale e seducente, a discapito dell’intelligenza.

Le conseguenze di questa violenza possono essere devastanti per la vita delle donne.

Dal danno fisico invalidante (come per es.traumi, trasmissione di infezioni) all’impatto psicologico (disturbo da stress post traumatico, depressione, tossicodipendenze, autolesionismo, disturbi alimentari e/o sessuali, suicidio.)  A ciò vanno aggiunti i gravi danni subiti anche dai minori che assistono alle violenze in ambito familiare e che possono essere, a loro volta, vittime di abusi e maltrattamenti.

Una politica che si impegni seriamente a contrastare tale fenomeno deve impegnarsi su più fronti: dal potenziamento delle strutture di ascolto e di accoglienza delle donne in emergenza, all’incremento del sostegno sanitario, psicologico, legale ed economico per un nuovo progetto di vita delle donne maltrattate.

A ciò devono aggiungersi piani di prevenzione della violenza di genere (progetti educativi e di comunicazione, formazione di operatori del settore) e applicazione adeguata ed efficace delle leggi in materia esistenti.

Sarà di ulteriore aiuto in questo senso, promuovere, in modo diffuso e trasversale, un’antropologia inclusiva che, ispirandosi al cristianesimo, promuova pari dignità tra i due sessi, in quanto espressioni di un atto generativo divino che li vuole entrambi creati e redenti in Cristo e, in quanto tali, dotati di un valore umano inviolabile.

 

A cura di prof.ssa GIUSEPPINA PAPA (Frosinone) * giuseppina.papa@dconline.info

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