OBIETTIVO 16 DELL’AGENDA 2030: LOTTIAMO PER LA PACE !

OBIETTIVO 16 DELL’AGENDA 2030: LOTTIAMO PER LA PACE !
Domizia Di Crocco (Latina)

A cura Dott.ssa Domizia Di Crocco (Latina) *

domizia.dicrocco@dconline.info * Cell. 324-8648262 *

Segretario regionale Dip. Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana della regione Lazio.

< OBIETTIVO 16 DELL’AGENDA 2030: LOTTIAMO PER LA PACE ! >

Una delle preoccupazioni comuni a tutti riguarda il raggiungimento di una situazione di pace duratura, che donerà un carattere di sicurezza al programma di sviluppo.

In tal modo si potrebbe permettere che i fondi a disposizione siano utilizzati per incrementare la sicurezza nazionale di determinati Stati, piuttosto che promuovere lo sviluppo per gli individui.

L’Obiettivo numero 16 è dedicato alla sicurezza ed alla pace dei cittadini all’interno delle società e non in merito alla sicurezza nazionale e internazionale tra Stati.

Gli Stati membri hanno riconosciuto la pace come una questione prioritaria, che deve essere affrontata al livello globale.

I target proposti nell’Obiettivo 16 rispecchiano largamente i punti chiave necessari per raggiungere una pace stabile e sostenibile.

Concentrandosi sui risultati reali, piuttosto che sui poteri e metodi, molti degli obiettivi internazionali ne trarrebbero indubitabilmene grande vantaggio.

L’universalità è fondamentale, affinché il piano di lavoro post 2015 abbia il necessario effetto.

Pertanto, necessitiamo di una serie di indicatori comuni che spingano l’azione e permettano il confronto nei diversi paesi.

L’attuazione del piano post 2015 non dovrebbe sottovalutare le numerose iniziative globali esistenti, al fine di creare più società di pace

Inoltre, la creazione di partenariati e  conoscenze fra vari paesi, dovrebbe essere un elemento chiave per la realizzazione.

In conclusione, con 50 milioni di profughi a causa di violenze e di guerre in tutto il mondo, sono necessarie risposte comuni su scala mondiale, per eliminare alla radice le cause della violenza e dell’ insicurezza.

A cura di Domizia Di Crocco