A cura di Dott.ssa Domizia Di Crocco (Latina) *
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Segretario regionale Dip. Legalità e Giustizia della D.C. Lazio
Segretario provinciale Mov. Femminile e per le Pari Opportunità della D.C. di Latina
<PACE E GIUSTIZIA SOCIALE: LA DEMOCRAZIA CRISTIANA DA SEMPRE DALLA PARTE DEI DEBOLI !>
La Democrazia Cristiana (sia Italiana, che Internazionale) intende battersi con forza per il raggiungimento di quell’obiettivo di Pace e Giustizia Sociale di cui l’ONU (Organizzazione Nazioni Unite) è forse in questo momento il più convinto assertore a livello mondiale.
Questo “trattato” compilativo dunque non vuole che essere un chiarimento su come l’ONU si stia muovendo con impegno e con azioni consapevoli e sostenibili verso la Pace e Giustizia Sociale in termini globali.
La Democrazia Cristiana – anche per il tramite del suo Comitato di Legalità e Giustizia nazionale, ha inteso giusto e doveroso porre l’attenzione sull’importantissimo < Obiettivo 16 > dell’ormai famosa < Agenda 2030 >, che ritiene fondamentale applicare e lavorare affinché la Giustizia Sociale si affermi su tutto il pianeta, contagiando tutti i popoli e l’umanità intera.
Finora i dibattiti sulla situazione < post 2015 > hanno sempre concordato sul fatto che il nuovo quadro di sviluppo deve promuovere non solo uno sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà, ma anche l’impostazione delle società su criteri di pace, giustizia e buon governo.
L’Obiettivo 16 dunque si propone delle società pacifiche e più inclusive.
L’Assemblea Generale dell’ONU – a proposito degli obiettivi di sviluppo sostenibile – ha raggiunto un accordo su un documento finale, laddove l’Unione Africana ha incluso la pace e la sicurezza come punti fondamentali per una posizione comune africana (CAP).
Pur tuttavia non possiamo non osservare che la violenza e l’insicurezza sono tuttora problemi generali assai gravi, che minano il benessere della popolazione di ogni nazione, e non solo di quelle coinvolte in conflitti. Ed infatti rimangono spesso coinvolti nelle violenze, soggetti appartenenti agli ambienti più emarginati della società.
Fino a quando prevarranno violenza e insicurezza, in molti dei Paesi più poveri del mondo, sarà impossibile ridurre sensibilmente la povertà e raggiungere una crescita economica soddisfacente.
In definitiva, tutti i Paesi sono a rischio di violenti conflitti e la gente di tutto il mondo vive quotidianamente nell’insicurezza.
Al fine di garantire una pace duratura e stabile, tutti gli Stati dovrebbero ridurre i rischi di guerre e le conseguenti insicurezze, attraverso lo sviluppo, il dialogo ed il confronto su temi importanti quali la riduzione della corruzione, l’equo accesso alla giustizia, una politica di sicurezza, la solidarietà politica per tutte le categorie sociali.
Una delle preoccupazioni comuni a tutti riguarda il raggiungimento di una situazione di pace duratura, che donerà un carattere di sicurezza al programma di sviluppo.
In tal modo di permetterebbe che i fondi siano utilizzati per incrementare la sicurezza nazionale di particolari Stati, piuttosto che promuovere lo sviluppo per gli individui.
Il Segretario politico della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri (Udine) ha rimarcato come questi obiettivi devono far parte integrante del programma politico della Democrazia Cristiana la quale si deve impegnare e promuoversi in tutte le sedi e per il tramite di tutte le sue strutture esistenti sia in ambito nazionale che internazionale.
A cura di Domizia Di Crocco
Covid 19: Italia, immenso cimitero in nome dell’Ecumenismo cristiano globale con il cuore aperto al mondo intero sopraffattore.
Italiani, martiri senza aureola in nome della cristiana misericordia globale.
Anche nel nostro paese l’ingiustizia dilaga nonostante l’incessante ricerca della pace globale!!!