A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)
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Vice-Segretario nazionale Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
PACE E SOSTENIBILITA’: IL BINOMIO PER LA SALVAGUARDIA DEL PIANETA TERRA
Tutti al capezzale della nostra madre Terra. Da alcuni decenni che organizzano dibattiti, tavole rotonde sulla miriade di criticità che affliggono il nostro pianeta Terra.
Il Santo Padre Papa Francesco conferma l’allarme per gridare al mondo che la nostra madre terra è in uno stato di coma pressoché irreversibile:
la sua enciclica Laudato Si ha scosso le coscienze di tutto il mondo tanto che molti stati hanno recepito la ratio essenziale dell’enciclica papale conferendole “vis legis”.
L’Italia ha modificato l’art. 9 della sua Costituzione in tal senso.
“Earth Day 2024. Art.9 Una sola terra” svoltosi alcuni giorni or sono è stato il prosieguo della prima edizione dello scorso anno per approfondire nuovi aspetti che inquietano ancora di più circa la conservazione del nostro pianeta terra, quindi, anche la permanenza dell’intera umanità.
L’interessante tavola rotonda ha avuto luogo all’interno della stupenda cattedrale di S. Emidio al centro della Città di Ascoli Piceno.
La tematica trattata dagli illustri ospiti è stata “Una sola terra, le sfide ambientali in un mondo in guerra”. Ha moderato il dibattito Pier Luigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia.
Il numeroso pubblico ha gremito la cattedrale in ogni suo angolo.
Il parterre dei relatori ha visto la personalità di eminenti personalità nazionali e internazionali: S. Em. Rev.ma Card. Matteo Zuppi Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Arcivescovo di Bologna e ambasciatore di pace, nominato da Papa Francesco, protagonista di missioni di pace in Ucraina, Russia, Cina e Stati Uniti, Dott. Pasquale Ferrara Direttore Affari politici e sicurezza del Ministero degli Esteri, la Dott.ssa Asmae Dachan giornalista italo siriana e docente universitaria nelle Marche, prof. Maurizio Simonelli Vice Presidente dell’Istituto ricerche internazionali archivio disarmo. Di particolare bravura gli intermezzi musicali di Cristina Paolini.
Sua Eccellenza, mons. Giampiero Palmieri, Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno, nel porgere il saluto alle autorità civili, militari e ai moltissimi cittadini che hanno gremito il duomo di Ascoli Piceno ha esordito dicendo
”Custodire la nostra terra per custodire la pace oggi più mai minacciata. In Europa si sta diffondendo un sottile timore proprio per la conservazione della pace. Il prossimo G7 di Torino per l’ambiente si svolgerà in un clima di alta tensione internazionale che mette a rischio l’esistenza della terra. Il tema di un pianeta sostenibile prende la scena del G 7 di Torino”.
Il Card. Matteo Zuppi nella sua riflessione ha richiamato l’importanza dell’enciclica “Laudato si” sempre più attuale e punto di riferimento perché madre terra torni ad esser sostenibile “conditio sine qua non” per una pace sostanziale e duratura. Pace sostenibilità il binomio essenziale per la salvaguardia dell’esistenza del pianeta terra e dell’intera umanità.
Il moderatore rivolgendosi al Presidente della CEI ha chiesto” ma l’umanità deve svegliarsi?”, Si , continua il porporato, il prof. De Rita ha parlato di sonnambulismo civile presente nei paesi opulenti. Il quotidiano bombardamento di informazioni o pseudo informazioni ha portato ad un estremo individualismo. In tutto questo è la Speranza ad avere un ruolo determinante.
Si è vero la Speranza è l’ultima a morire ma anche il modo per non morire. Occorre una Speranza che coinvolge tutti noi per combattere in primis questa follia della guerra che sembra nessuno possa fermare.
San Giovanni Paolo II nel 1996 chiamò a raccolta ad Assisi, la città della pace per eccellenza, tutte le religioni del mondo. Il Card. Matteo Zuppi a proposito delle religioni afferma
” Le religioni devono dialogare tra loro. Rappresentano un valore aggiunto per la pace. Non dimentichiamo mai che quando ci riferiamo alla Laudatio Si parliamo della nostra casa comune che è nostra madre terra di cui siamo ospiti non padroni”.
Il Prof. Maurizio Simoncelli Vice Presidente dell’Istituto di Ricerche Internazionali archivio disarmo ha sottolineato con profonda preoccupazione che spese militari purtroppo sono aumentate vertiginosamente di anno in anno con la conseguenza di una escalation della conflittualità Basti pensare che oltre guerre note ci sono altri 60 conflitti in tutto il mondo di cui nessuno parla mai. Per citare un dato davvero preoccupante i conflitti per l’acqua, bene primario dell’umanità mondiale, sono arrivati a 600 un’enormità. In questi decenni sono state moltissime le battaglie per il controllo degli armamenti e per il varo di leggi e regolamenti in tal senso, purtroppo trascorsi i i momenti inziali sono stati sistematicamente disattesi e calpestati. Senza pace non c’è sostenibilità né per la nostra amata madre terra, né per il genere che la abita e non sa apprezzarne la ricchezza.
La terra non è un luogo di guerra ma un luogo di condivisione. Purtroppo si spendono cifre stratosferiche per gli armamenti, strumenti di morte, compromettendo seriamente la conservazione del pianeta.
Il Dott. Pasquale Ferrara direttore per affari politici e pe la sicurezza della Farnesina ha sottolineato con nell’odierno mondo frammentato occorre una pazienza diplomatica davvero notevole. Il concetto di sicurezza non è più quello di una volta. Oggi si parla sempre più di sicurezza ambientale: il cambiamento climatico è moltiplicatore di rischi e criticità a discapito delle persone. Inizia a circolare con insistenza un reato ambientale con il nome di ecocidio per indicare che le guerre distruggono il pianeta terra. Si stanno militarizzando le risorse naturali, cosa significa? Ad es. l’energia è diventata uno strumento per imporre l’egemonia sui popoli. Le materie prime: acqua, energia sono motivi di conflitto. Presso le Nazioni Unite è stata istituita una commissione per la costituzione della pace: è un gesto di rilievo per evidenziare che la pace oltre ad essere una necessità a salvaguardia del pianeta terra è un diritto inalienabile di tutte le popolazioni.
Asmae Dachan giornalista italo-siriana ha richiamato l’attenzione dei presenti evidenziando la triste mancanza che, comunque a prescinder da tutto,
al centro ci sono le Persone e i profughi che fuggono da orrende situazioni di guerra, fame, carestia e povertà, sono persone e non passaporti o numeri da ammassare in campi profughi che hanno davvero poco di umano. Continua il suo racconto quando ad Aleppo, sua terra natale, incontrò un bambino che in un campo profughi aveva ripreso a studiare e ha voluto farlo perché desiderava diventare medico così poteva curare i genitori dei bambini così non sarebbero rimasti orfani come la sorte ha riservato a lui.
Nel mondo ci sono oltre 100 milioni di profughi che sono stati costretti a lasciare i loro territori perché insostenibili. I diritti umani devo essere tassativamente per tutti e non chimera ad appannaggio solo di pochi: basti pensare al diritto dell’acqua. Ho fiducia nei giovani perché ripudiano la guerra quindi attuano la nostra Costituzione ex art.11 “L’Italia ripudia la guerra”.
La storia è fondamentale per le giovani generazioni: devono parlare con i loro nonni per capire l’importanza essenziale della Pace.
Ha terminato il suo straordinario intervento lanciando un appello al prossimo GF di Torino in tema ambientale dicendo “Guardando i nostri bambini dobbiamo pensare che sono uguali a tutti i bambini del mondo che devono avere tutti gli stessi diritti. È importante guardare l’altro come la nostra immagine riflessa”
Sua Eccellenza, mons. Giampiero Palmieri ha ringraziato gli illustri relatori e invitando tutti i presenti a pregare per la Pace nel mondo.
La seconda edizione dell’Earth Day di Ascoli Piceno organizzato dalla Diocesi di Ascoli Piceno ha avuto il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno Medaglia d’oro al valore militare per l’attività partigiana e con la compartecipazione di CIIP Vettore e dell’Università degli Studi di Camerino, la piattaforma Laudato Si.