A cura di ANGELO SANDRI (Udine) * 342-9581946 * 342-1876463 * segreteria.nazionale@dconline.info * Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana e Direttore Resp. de < IL POPOLO >
Il terremoto politico avvenuto domenica scorsa in Umbria ha messo in evidenza che l’Italiano medio è costretto spesso a inghiottire molte bugie, ma quando gli viene data la possibilità di agire con una matita “può fare fare molto male !”.
Sia il Mov.5S, così come il PD hanno ammesso la sconfitta elettorale ma – pur ora leccandosi le ferite – non riescono ancora ad interrogarsi seriamente sulle loro responsabilità personali e di partito.
Matteo Renzi, dopo qualche ora dalla pesante sconfitta referendaria del 2016, appariva in televisione a dare le proprie dimissioni perché, a suo dire, non avrebbe più fatto politica in caso di sconfitta: che fine hanno fatto le sue allora giuste intenzioni?
E che dire della coerenza pentastellata laddove era stato dichiarato solennemente non avrebbero mai governato con il PD?
Per il prossimo martedì 12 novembre 2019 l’Anief (Associazione nazionale degli insegnanti e formatori), ha proclamato uno Sciopero che vede coinvolti sia il personale docente, che il personale ATA.
E fin qui niente di nuovo per i tempi che viviamo.
La gravità che va invece evidenziata è da ricercare nelle rivendicazioni effettuate ancor oggi dal Sindacato che gridano addirittura allo “scandalo costituzionale”.
Una categoria, infatti, fortemente danneggiata è quella dei diplomati magistrale ante anno 2001, i quali con un D.P.R. datato anni ’90 a firma del Presidente Scalfaro e del Ministro dell’Istruzione Berlinguer, si vedevano riconosciuto il diploma come “abilitante all’insegnamento” e conseguentemente l’inserimento nelle GAE (graduatorie ad esaurimento), le quali rappresentavano un canale di reclutamento degli insegnanti.
La Legge 107/2015 di Matteo Renzi ha devastato il DPR precedente, facendo venir meno il diritto di questi Insegnanti, i quali vivono da anni (ed alcuni addirittura da oltre un decennio) in un precariato cronico, ad oggi, irreversibile dagli epiloghi tragici.
Tanto per fare un esempio: docenti già immessi in ruolo con tanto di anno di prova già effettuato e superato, oggi, per effetto di Sentenze di merito intervenute dopo molti anni, si vedono detratti le cattedre con tanto di licenziamento in tronco.
Mi sovviene in testa un vecchio brocardo latino secondo cui pacta sunt servanda, principio pienamente sposato dal nostro ordinamento giuridico, basti pensare ai tanto agognati “diritti quesiti” che tanto le caste politiche non vogliono che siano violati .
Alla luce di queste considerazioni spicciole, mi viene da pensare che il M5S ha ottenuto la sua grande scalata sulla base (speculativa) dell’ascolto delle esigenze di questi grandi comparti, ma invece sostanzialmente – all’indomani delle vittorie elettorali – i problemi dell’Italia sono sempre finiti nel dimenticatoio !
Ecco allora spiegata l’ascesa politica del pluriattaccato Salvini e dei plurisconfitti pieddini e pentastellati.
Nel nostro piccolo mondo politico …. pensiamo allora sia giusto non prestare il fianco a chi rivendica i propri diritti !
A cura di ANGELO SANDRI (Udine) * 342-9581946 * 342-1876463 * segreteria.nazionale@dconline.info * Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana e Direttore Resp. de < IL POPOLO >
Impeccabile,speriamo che il Governo si accorga delle scelte da fare…
Buongiorno,analisi ottima .
Questo il governo più abusivo ,dannoso dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi.