A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)
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Vice-Segretario nazionale Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
PADRE NICOLA IACHINI PER 41 ANNI MISSIONARIO IN BELGIO TRA I MINATORI.
Sono trascorsi esattamente 10 anni da quando il Sig. Jean Charles Luperto, Sindaco di Sambreville, in Belgio, pronunciò il suo discorso di saluto e di ringraziamento a P. Nicola Nicola Iachini con il conferimento della medaglia di Cittadino Onorario.
La solenne cerimonia avvenne nella sala comunale dei matrimoni il 21 ottobre 2023 alle ore 19,00 alla presenza di autorità di civili, militari e religiose e di tante, tante persone che hanno condiviso con Padre Nicola ben 41 anni di evangelizzazione tra il popolo e i minatori in terra belga.
Ebbene proprio da 10 anni, da quando è rientrato in Italia, P. Nicola oggi si trova nel Santuario di San Giacomo della Marca e della Madonna delle Grazie a Monteprandone.
In occasione del suo decennale di presenza nel santuario francescano di Monteprandone costruito da San Giacomo della Marca nel lontano 1449.
Il Sindaco di Sambreville, cittadina belga, in occasione del saluto ufficiale al francescano italiano che decise di rientrare in Italia esordì”
Sono 41 anni che è lei è venuto tra noi. È venuto nella Basse- Sambre come cappellano degli emigrati e si è occupato non solo degli italiani, ma anche di persone di differenti nazionalità.
Lei si è prodigato senza risparmi perché l’integrazione dei compatrioti nella nostra comunità della Basse- Sambre si realizzasse il più possibile in armonia: come lo penso io e tutti gli altri qui presenti e per dire che l’obiettivo è stato raggiunto in particolar modo qui a Sambreville”.
Si, Padre Nicola è stato cappellano degli emigrati tra i minatori così ha realizzato il suo sogno soprattutto in memoria di suo padre che fu appunto minatore.
Il sindaco della cittadina belga nel suo indirizzo di saluto ha rimarcato anche l’attività socio culturale svolta da P. Nicola nel suo quarantennio di evangelizzazione in Belgio con la fondazione del Centro di Animazione culturale interculturale della Basse- Sambre che ancora oggi continua ad essere vicino alle numerose comunità immigrate d’origine senza mai esitare di aprire le porte a tutti.
Non è mancato, da parte del Sindaco, il riferimento all’aver portato tra i belgi la devozione al Presepe tanto che nel corso degli anni P. Nicola
ha organizzato e allestito numerosissime mostre di presepi con pezzi di pregio provenienti da tutto il mondo. Una di queste ha avuto l’immenso onore di accogliere un visitatore illustre: Sua Maestà la Regina Paola del Belgio con la quale ancor a oggi ha contatti grazie ad una corrispondenza epistolare in occasione delle festività natalizie e pasquali.
Sua Maestà Regina Paola del Paola sin dall’inizio ha appezzato l’attività missionaria e pastorale di Padre Nicola che ha portato il Presepe in terra belga.
Il Sindaco del Comune di Sambreville concluse il suo intervento dicendo “Padre Nicola lei è un uomo di cuore, un uomo di convinzione, un uomo raro, la cui azione è umanamente salutata. È dunque un privilegio per il Consiglio Comunale renderle omaggio del titolo onorifico, ampiamente meritato, di “Cittadino d’onore di Sambreville”. Tutti noi qui riuniti siamo felici e la ringraziamo per tutto quello che ha fatto e tutto quello che ci ha dato. Le auguriamo una piena felicità quando raggiungerà la sua comunità religiosa nella sua bella Italia”.
Nicola è altresì titolare dell’attestato di Civica Benemerenza conferitagli nel 1972 dal Prof. Alfredo Trifogli allora Sindaco di Ancona.
La motivazione è la seguente “Per la preziosa opera prestata con abnegazione, spirito di scacrificio e sentimenti di umana solidarietà verso chi la natura inclemente aveva così duramente colpito”.
Erano gli anni del tremendo sisma che danneggiò il capoluogo marchigiano P. Nicola prima di partire per il Belgio, era Vice Parroco della Parrocchia di Capodimonte di Ancona.
Proprio durante i giorni dell’emergenza del terremoto allestì una tendopoli che ospitò migliaia di sfollati proprio sotto Le Cittadella.
P.Nicola ricorda perfettamente quei mesi duri ma belli. Belli perché? Risponde” Perché si era creato quel clima di grande famiglia in cui ,nonostante le difficoltà, ciascuno dava il meglio di sé vicendevolmente”.
Ebbene oggi Padre Nicola è tra noi nel convento francescano di Monteprandone dove negli anni scorsi ha organizzato un’interessantissima mostra sul durissimo lavoro dei minatori, altre esposizioni dei suoi oltre 700 presepi nel chiostro del santuario provenienti da tutto il mondo acquistati da lui durante i suoi molteplici viaggi missionari.
Altrettanto di pregio e di valore sono state altre mostre allestite nel territorio piceno.
Padre Nicola, nonostante la sua veneranda età, continua la sua attività di operatore culturale cristiano e fervente uomo di chiesa nella preghiera, nella celebrazione della Santa Messa e nel prezioso servizio delle confessioni.
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