Fernando Ciarrocchi di Ascoli Piceno
In esclusiva mondiale l’ammiraglia del Gruppo Mediaset, Canale 5, ieri sera, 10gennaio 2020, alle ore 20,35 ha trasmesso in prima serata in esclusiva mondiale l’intervista a Sua Santità, Papa Francesco, condotta dal vaticanista Fabio Luca Marchese Ragona, nell’ambito della rubrica del TG5 “Il mondo che vorrei”.
E’ stato un dialogo particolarmente interessante , denso di contenuti di significati. E’ stato un confronto a 350 gradi sui grandi temi dei questo tempo così difficile, pieno di incertezze, di paure e confusione.
Prima di iniziare il Santo Padre ha voluto dare in primis la sua chiave di lettura : i valori sono sempre quelli, non cambiano mai, con realismo e coerenza dobbiamo avere l’intelligenza di saperli rendere ancora concreti e efficaci in questo nuovo contesto storico -sociale e politico che non sarà mai come quello che abbiamo vissuto.
Qui è sembrato davvero di risentire la storica frase pronunciata da S. Giovanni XXII durante il Concilio Vaticano II “La Chiesa deve saper interpretare i tempi che cambiano nel rispetto della tradizione”.
La prima domanda con cui è iniziata l’intervista non poteva non essere che sulla devastante pandemia in atto. Papa Francesco ha iniziato cosi la sua profonda riflessione “Da una pandemia come questa di dimensioni mondiali o se ne esce migliori o peggiori. L’auspicio è quello di uscirne migliori , Ma come fare?”
Nella sua argomentazione a riguardo Papa Francesco fa riferimento ad un efficace , mi si passi la parola, vaccino: LA VICINANZA . Nell’esplicitare il concetto il Santo Padre attinge allo sterminato e inesauribile patrimonio culturale e valoriale del popolarismo cristiano.
Il Santo Padre Papa Francesco
VICINANZA, spiega il Santo Padre, vuol dire prendere realisticamente per mano i fratelli che hanno bisogno. I tanti fratelli che a causa dii questa orrenda pandemia sono diventati più poveri tanto da non avere più neppure il pane quotidiano per famare le loro famiglie.
La CARITAS non solo a Roma ma in tutta Italia in questo particolare momento e nel mondo sta facendo questo. Soccorre i tanti nostri fratelli che versano in vere e proprie condizioni di indigenza che oggi più di prima sono intollerabili e inaccettabili.
La Vicinanza afferma Papa Francesco è l’antidoto principale ad uno più devastanti mali di questo millennio: L’INDIFFERENZA che ci allontana l’uno dall’altro, ci isola e ci fa chiudere nel piccolo mondo che ciascuno è capocce fi costruirsi non prendendosi più dell’ALTRO, dunque del prossimo.
VICINANZA significa una telefonata, un sorriso un messaggio, un gesto concreto di solidarietà, andare a fare la spesa, portare le medicine , agli anziani o alle famiglie in difficoltà, vuol dire rendere concreto : quell’I care di Don Primo Mazzolari, quella frase che fu di Don Luigi Sturzo , quando era pro sindaco di Caltagirone, ” la luce bisogna portarla prima di ogni cosa nelle frazioni più lontane e e agricole del nostro territorio”, rendere sempre più visibili e attuali tutti quegli insegnamenti che ci hanno lasciato le grandi personalità del mondo cattolico impegnate nel sociale nella sana politica, Lazzati, La Pira , Moro, De Gasperi e tanti altri che hanno ispirato la loro azione politica avendo come primo e insostituibile punto riferimento la Dottrina Sociale Cristiana.
Don Luigi Sturzo
Altro concetto espresso dal Santo Padre , riferito sempre al come uscire migliori dalla crisi pandemica, è stato quello “dobbiamo per ora abbandonare l’IO e iniziare a dire sempre con più c0nvinzione NOI. Nessuno può farcela da solo oggi più di ieri. Occorre, urge, necessita UNITA’ dalla più piccola realtà alle nazioni del mondo. La politica è l’arte più nobile per ogni cristiano solo quando è esclusivamente compiuta per il bene della collettività, di tutti, non per il conseguimento di interessi personali o di gruppi. “.
Esplicito qui in richiamo a Paolo VI .
Papa Paolo VI con il Presidente del Consiglio dei Ministri, On.le Aldo Moro.
A questo punto non poteva mancare un accenno alla triste ferita subita dalla storica democrazia americana . L’invito di Papa Francesco è stato “ chiedo alle autorità americane di agire affinché ci sia una ricomposizione nell’unità per una coesione utile e imprescindibile non solo per gli Stati Uniti d’America ma per il mondo intero”.