A cura di Fernando Ciarrocchi, di Ascoli Piceno
Per tutti i giornalisti , in particolar per coloro che sono di estrazione cattolica, il 24 gennaio è giorno segnato rosso sul calendario di ogni anno. E’ giorno di festa.
Si ricorda infatti il patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales.
San Francesco di Sales fu Vescovo di Ginevra e Dottore della Chiesa, brillante scrittore e maestro di spiritualità, riuscì a far ritornare in comunione con la Chiesa molti calvinisti della regione del Chablais.
Per incontrare coloro che non avrebbe potuto raggiungere con la sua predicazione, escogitò il sistema di pubblicare e di far affiggere nei luoghi pubblici dei “manifesti”, composti in uno stile agile ed efficace.
Per questo Pio XI nel 1923 lo proclama patrono dei giornalisti.
E’ stato il pioniere in assoluto della comunicazione: affisse, infatti, fece circolare quelle che oggi identifichiamo con il nome di fotocopie , oppure, per tornare indietro egli anni , dei veri e propri ciclostili con cui svolgeva la sua catechesi e diffondeva la catechesi cattolica.
Ogni anno per questa occasione il Santo Padre emana un suo messaggio meglio noto “Messaggio in occasione della giornata delle Comunicazioni Sociali”
Quest’anno Papa Francesco ha riflettuto su una espressione “Vai e vedi” e non poteva pensare frase più appropriata.
Esorta i giornalisti a “consumarsi le scarpe”: questo per dire, che la migliore redazione è e resta sempre la strada.
Uno stile autentico di fare giornalismo in cui essere , tra e con la gente è la “conditio sine qua non” per vedere quello che una scrivania non ci fa vedere e contestualmente verificare la notizia direttamente alla sua fonte.
Questa è stata la lungimirante e illuminate esortazione che Papa Francesco quest’anno ha rivolto al variegato e composito mondo dei media che hanno sempre per compito preminente la ricerca della Verità.