Papa San Giovanni XXIII il 3 giugno 1963 tornava alla Casa del Padre.

Papa San Giovanni XXIII il 3 giugno 1963 tornava alla Casa del Padre.

A cura di FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone / prov. Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info * Tel. 347-2577651

Vice-Segretario nazionale vicario del Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana 

Vice-Direttore de “Il Popolo “ della Democrazia Cristiana

Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.

 Papa San Giovanni XXIII il 3 giugno 1963 tornava alla Casa del Padre.

A sessant’anni dalla dipartita terrena vogliamo ricordare Papa Giovanni XXIII  l’indimenticato e amato Papa buono.

Correva l’anno 1963 quando il 3 giugno alle 19,49 San Giovanni XXIII, noto a al mondo con l’appellativo “Il Papa Buono”, alla veneranda età di 81 anni,  serenamente tornava alla Casa del Padre.

“Il Papa buono” perché puntava sempre sulla misericordia, sulla vicinanza , sulla prossimità.

Papa San Giovanni XXIII fu colui che in soli 5 anni di pontificato avviò il Concilio Vaticano II, la storica assise plenaria, passata, che ha cambiato il volto alla Chiesa. Un passaggio storico epocale che ha precorso  i tempi e spesso è stato stravolto o male interpretato.

Il fil rouge di questo particolare momento storico della Chiesa lo sintetizzò lo stesso San Giovanni Paolo II in una delle sue celeberrime frasi ” La Chiesa ha il dovere di saper interpretare i tempi che cambiano ma nel rispetto della tradizione”. E’ questo il giusto equilibrio tra sana modernità e giusta tradizione.

Papa San Giovanni XXIII nasce a Sotto il Monte nel Bergamasco da una famiglia umilissima. Questo suo prezioso bagaglio di cultura, tradizioni e stile di vita lo rende  sempre riconoscibile nella sua azione pastorale sin da giovane sacerdote.

La sua attenzione verso gli ultimi, gli umili, è stata la sua la predilezione ispirata dal Santo Vangelo.

Nel 1953 fu nominato Patriarca di Venezia e anche qui condusse una vita semplice , modesta, passeggiando a lungo da solo per calli campielli della stupenda città lagunare. Spessa si fermava a conversare in dialetto veneziano con i gondolieri e i cittadini.

Le porte del patriarcato erano sempre aperte a tutti. Non a caso più di un veneziano ha sempre detto ” riceveva senza tante storie anche l’ultimo degli straccioni”.

La sua intelligente capacità di dialogo lo ha reso un fine diplomatico a servizio della Santa Sede: fu nunzio a Sofia, Istanbul, Parigi. Seppe tessere relazioni ovunque. Questo gli consentì di conoscere il variegato mondo ortodosso ma anche si salvare molti ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

Tra i tanti “fuori programma” di Papa San Giovanni XXIII, impensabili per il protocollo di allora, in occasione della la visita ai piccoli ricoverati del Bambino Gesù, non possiamo non ricordare ” Il discorso della luna” con l’invito rivolto ai fedeli di portare la sua carezza ai bambini.

Fu dichiarato beato da Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000 e santificato da Papa Francesco il 27 aprile 2014.

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