A cura di Marco Guglielmin (Treviso)
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Vice-Segretario Organizzativo nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Treviso
Componente del Consiglio nazionale e della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana
< DOTT.SSA RAFFAELLA KATIA NOVELLINO (DEMOCRAZIA CRISTIANA): NECESSARIA UN’ALLEANZA TRA ISTITUZIONI E FORZE POLITICHE PER CONTRASTARE IL DEGRADO DOVUTO A PEDOFILIA E PEDO-PORNOGRAFIA ! >
La Dott.ssa RAFFAELLA KATIA NOVELLINO (Milano), attuale Segretario provinciale del Dipartimento per le relazioni pubbliche ed istituzionali della Democrazia Cristiana di Milano e della provincia di Milano ha voluto rimarcare come tra gli ambiti principali dell’attività politica ed istituzionale del partito dello Scudo Crociato vi debba essere uno specifica attenzione verso le tematiche sociali, con un preciso e concreto impegno nei confronti delle fasce sociali più deboli ed indifese.
<< Gli ambiti di intervento e le problematiche da affrontare sono senza dubbio molteplici e delicate, pur tuttavia devono essere al primo posto dell’agenda politica di chi si vuole impegnare a servizio del cittadino e della propria comunità, orientando il proprio operato verso il cosiddetto Bene Comune !
Tra i tanti argomenti che abbiamo intenzione di affrontare riterrei che di una rilevanza particolare vi sono quelli collegati alla pedofilia ed alla pedo-pornografia.
Un argomento assai delicato ed al vaglio di reiterate proposte di legge sul tavolo dei nostri parlamentari.
Senza ombra di dubbio la politica (in generale) e le politiche sociali (nello specifico) devono essere mirate alla tutela dei diritti inviolabili degli uomini e dei più indifesi. Ma è veramente così? La politica veramente cerca di tutelare le fasce più deboli?
Oppure è solo un meccanismo per poter vincere alle elezioni, presentare le varie candidature, con dei bei programmi anche accattivanti, ma con il pericolo poi che ….”passata la festa…. gabbato lo Santo ?
Nell’ambito del sociale si teme di affrontare certi argomenti ??
Attraverso il sistema mass mediatico veniamo a conoscenza di fatti gravi di pedofilia e di pedo-pornografia, il che è un aspetto anche culturale.
Poi però, dopo un certo impatto iniziale, tutto cade nel dimenticatoio.
Questo forse anche perché non vi è una informazione sufficiente sull’ argomento; manca un’adeguata opera di prevenzione; seminari che affrontano questi argomenti con la dovuta “professionalità”.
E’ un qualcosa di necessario su cui le forze politiche serie devono impegnarsi, ancorchè siano argomenti che – ripetiamo – sono “delicati” e ” scomodi”.
Nell’ambito dell’informazione e della prevenzione, è importante soprattutto capire quali siano gli strumenti di tutela giudiziaria del cittadino ed in particolare per le vittime colpite dalla fattispecie di questo reato (previsto e punito dall’ art. 609-quater del Codice Penale, NDR).
E’ necessaria dunque una maggiore determinazione nell’affrontare questa piaga sociale e nella Democrazia Cristiana questo tipo di impegno dev’essere senz’altro una priorità !
Dobbiamo cercare di fare la differenza, perché i “mali sociali” devono essere affrontati con determinazione e con grande responsabilità con l’biettivo di sostenere soprattutto le istanze della fasce più deboli ed indifese, comprese quelle zone di emarginazione sociale che non devono essere abbandonate tout court al loro destino.
L’Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia Dott.ssa ELENA LUCCHINI nel corso del suo mandato ha già sottolineato più volte l’attenzione – anche da parte dell’Amministrazione regionale lombarda – verso queste tematiche.
<< Un’attenzione verso queste tematiche che non può essere limitata alla classica < Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedo-pornografia > (essa cade il 5 maggio, NDR) ma va estesa con costanza anche e soprattutto nel quotidiano.
Un fenomeno questo che coinvolge anche gli aspetti telematici, internet e quant’altro, aspetti che sono purtroppo alla portata di tutti, minorenni compresi.