A cura di FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone/prov. Ascoli Piceno)
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Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”
Vice-Segretario nazionale del Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana
Editorialista del ” Il Popolo” della Democrazia Cristiana
< Per essere ancora oggi liberi e forti ! >
“Pur cambiando l’ordine degli addendi il prodotto non cambia”. Non può esserci adagio migliore per descrivere il teatrino della politica cui per l’ennesima volta stiamo assistendo in questi giorni.
Il mondo ci guarda, le cancellerie europee e internazionali , i mercati finanziari, hanno i loro zoom puntati sull’Italia che nelle ultime elezioni politiche nazionali , comunque e nonostante tutto, ha scelto di cambiare coalizione dal centro sinistra al centro destra.
Un centro destra che al suo esordio non ha certo offerto agli italiani e all’Europa uno spettacolo edificante: il Presidente del Senato della Repubblica seconda carica dello Stato è stato eletto con 18 voti in più rispetto al quorum previsto, voti di “sospetta provenienza” visto che l’alleato Forza Italia non ha partecipato alla votazione.
Pare comunque assodato che i voti aggiuntivi per l’elezione del goffo La Russa provengano dall’amico/nemico Gianni Letta …. il che ha provocato una variegata ridda di commenti.
Dall’ormai famoso < Vaffa > di Silvio Berlusconi all’epiteto di < Imbecilli >rivolto ai componenti della cosiddetta opposizione da parte di Clemente Mastella.
E la compattezza della maggioranza ? Questo è il dato politico che maggiormente salta all’occhio.
Come leggerlo? Un segnale politico che il Cavaliere ha voluto lanciare ai suoi amici di viaggio?
Chissà: un messaggio del tipo: siamo nella maggioranza che la consultazione elettorale ha “decretato” vincitrice però se non saranno accolte le nostre richieste si potrebbe ipotizzare un appoggio estern0 ?
Siamo nella sfera delle ipotesi. Vedremo.
Se si è effettivamente democratici in modo coerente con quanto si dichiara o si proclama si deve altrettanto essere maturi ad accettare il responso delle urne che ha registrato, comunque e nonostante tutto (poi vedremo il nonostante tutto), il volere politico del corpo elettorale.
Dicevamo: nonostante tutto. Ed è presto detto.
Nonostante tutto vuol dire nonostante il vigente sistema elettorale che è un ibrido mal riuscito tra maggioritario e proporzionale.
Far coesistere e interagire due sistemi elettorali così diversi non può che produrre un risultato ugualmente più che ibrido e soprattutto incomprensibile.
Un risultato che genera incertezza politica ed un sempre maggiore distacco tra cittadini e politica.
Certo, non stiamo affermando nulla di nuovo.
Tutti sanno e sono consapevoli di ciò e anche in questa circostanza si sono fortemente impegnati nel dichiarare che il sistema elettorale così va , che va cambiato , ma allo stato dei fatti ” rebus sic stantibus” tutto è rimasto così com’è ( cambiare tutto per non cambiare nulla) visto che tutti, in qualche modo, ne hanno tratto e continuano trarne vantaggio anche se poi, è un vantaggio opinabile, ma, comunque piaccia o non piaccia, questo è.
L’unico rimedio urgente, oggi più di ieri, è il varo di una nuova legge elettorale in senso proporzionale con lo sbarramento massimo al 3% .
Il popolo deve avere l’effettiva e reale opportunità di esprimersi formalmente ma soprattutto sostanzialmente, che vuol dire?
Esercitare il diritto di voto nella sua interezza: il cittadino-elettore deve scegliere il suo partito e i suoi candidati che devono essere espressione e indicati dal territorio non imposti o calati dall’alto con candidati avulsi dalle realtà locali senza alcun radicamento nel territorio con il solo scopo di far man bassa di consensi per poi non farsi più vedere per i prossimi 5 anni .
Questa proposta di salute istituzionale di un sistema elettorale in senso proporzionale con sbarramento massimo al 3% per il bene del Paese è portata avanti con con forza e determinazione dalla Democrazia Cristiana, la forza popolare , interclassista di ispirazione cristiana, guidata dal Segretario Politico Nazionale, Dott. Angelo Sandri, da sempre impegnato su questo fronte con coerenza, costanza ed impegno politico.