di LORENZO CAPEZZALI – ASSISI (PG)

Colpe a nessuno ma solo fotografie per attualizzare lo stato dell’arte del Puc (piano particolareggiato urbano) in Santa Maria degli Angeli, un agglomerato industriale ed unità immobiliari che aspettano di essere definiti nell’uso, nell’estetica o nelle vendite.

Siamo a pochi metri dalla Porziuncola e dalla stazione ferroviaria di S.M.Angeli, un’area che collega Assisi con il nord e il sud dell’Umbria, un punto di espansione territoriale importante per il sociale e il turismo cittadino da tempo prestato all’attesa.

E’ un nodo sociale, questo, tra sviluppo e crescita collettiva che però non trova il passante giusto dopo reiterate posizioni critiche di residenti ed urbanisti.

Una realtà il cui progetto proviene di giunte municipali precedenti l’attuale amministrazione a guida Proietti, un lungo tempo di transizione e di interrogativi che parte degli angelaninon sanno come fare.

Al posto dell’opificio industriale ex Fornaci Briziarelliil piano prevede servizi, abitazioni e verde. La storia Fornace ci riferisce di una struttura adibita a lavorazione di laterizi e quant’altro con molte maestranze.

In una parte dell’area sono presenti appartamenti di un certo livello invenduti.  Tra una voce ed un’altra c’è chi affermerebbe l’idea di una creazione di un sottopasso dal centro sino all’area Pucin questione.

Supposizioni, che noi giriamo in quanto tali la cui suggestione ingegneristica ci ha coinvolto come idea da non disprezzare.

Rimane tutto il Puc sicuramente un luogo ammirevole da inserire definitivamente a compimento di un disegno intuitivo e comprensibile di piena urbanistica  dell’ente pubblico.

LORENZO CAPEZZALI – ASSISI (PG)