Le previsioni sul cambio euro dollaro sono tornate ad attirare l’attenzione del mercato, soprattutto dopo l’ultima riunione BCE.
In quell’occasione Mario Draghi non si è limitato a comunicare l’arrivo di un nuovo TLTRO III, ma ha anche rivisto al ribasso le stime di crescita economica e quelle di inflazione.
La reazione del cambio euro dollaro ha riassunto alle perfezione il sentiment degli investitori: la quotazione dell’EUR/USD è crollata da oltre 1,13 a circa 1,11 dopo la conferenza stampa del presidente. Immediata la reazione degli analisti tra cui quelli di Danske Bank, che hanno formulato nuove interessanti previsioni sul futuro della coppia da qui ai prossimi 12 mesi.
Cambio euro dollaro: previsioni da 1 a 12 mesi
A rendere note le ultime stime sull’EUR/USD è stata Christin Tuxen, chief analyst di Danske Bank, che ha guardato senza alcun stupore alla discesa della coppia sotto 1,12.
Le cose non miglioreranno neanche nei prossimi tre mesi, un orizzonte di tempo in cui il cambio euro dollaro scivolerà intorno a quota 1,10 per diversi motivi tra cui le rinnovate aspettative di rialzo dei tassi Fed e l’idea che un accordo commerciale USA-Cina non fornirà supporti imminenti.
Nel medio termine, dunque oltre i tre mesi, la quotazione si stabilizzerà e tornerà a scambiare in un trading range compreso tra 1,12 e 1,16. Qualsiasi tentativo rialzista da quest’area risulterà però limitato, secondo le previsioni di Danske.
In linea di massima, gli esperti credono che il cambio euro dollaro viaggerà su 1,11 nell’arco di un mese. Poi si riporterà su 1,13 in tre mesi (previsione rivista da 1,15), mentre nell’arco di sei mesi salirà su 1,15 (dalla precedente stima di 1,20). In un orizzonte di 12 mesi, infine, l’EUR/USD ritroverà quota 1,17 (e non 1,25). Seppur a ritmi inferiori rispetto a quelli originariamente previsti, la coppia tornerà a guadagnare terreno nel 2019.
di Antonio Gentile