Prosegue la polemica del sindacalista abruzzese FRANCO CAPANNA con il giornale “LIBERO”: “Al lettore non far sapere ….” !

Prosegue la polemica del sindacalista abruzzese FRANCO CAPANNA con il giornale “LIBERO”: “Al lettore non far sapere ….” !

 A cura di ANGELO SANDRI (Udine) * segreteria.nazionale@dconline.info * 342-9581946

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< Prosegue la polemica del sindacalista abruzzese FRANCO CAPANNA con il giornale “LIBERO”: “Al lettore non far sapere ….” ! >

Prosegue la polemica del Sindacalista abruzzese FRANCO CAPANNA contro la testata giornalistica < LIBERO >, che tanto “libero” non appare nei suoi commenti e nella esposizione di fatti o avvenimenti di cui ritiene di potersi occupare.

FRANCO CAPANNA

La testata giornalistica che tuttora sembrerebbe l’organo ufficiale del “Partito monarchico” ha infatti un modo di presentare le argomentazioni abbastanza particolare e “sui generis” che non sembra sempre particolarmente rispettoso degli interventi dei lettori e di chi osa prendere parte al dibattito, se non in linea con gli orientamenti del giornale.

<< Un mio precedente comunicato – osserva FRANCO CAPANNA – diffuso per il tramite del’Agenzia giornalistica AGI,  su problematiche delle religiose, prive di adeguata assistenza sanitaria e senza “pietas minima”, è stato riportato da Libero, con direttore Feltri, in maniera indecorosa, stravolgendo il mio pensiero a suo modo.

Ne era uscito un pezzo dando problemi gravi alle “spose di Gesù”, che ebbero a patire malesseri anche gravi, anche per commenti davvero disgustosi da parte di alcuni lettori, dopo averli indottrinati con evidenti falsità.

Ricordo per esempio la espressioni “Suore in rivolta, una priora scrive a un dottore” oppure “tutta colpa del Vaticano”.

Scrivevo in proposito che tutti gli Ordini Religiose sono nati indipendenti e dunque a statuto sovrano pur se guidate in toto spiritualmente dalla Santa sede, la onde per cui non hanno avuto mai l’aiuto economico ipotizzato.

Inoltre è stata completamente ignorata una fra le più splendide e riuscite opere “sindacali” da me conquistata, come un accordo firmato con Ordine medici e odontoiatri di Teramo per visite specialistiche subitanee e gratuite per le religiose della provincia.

Accordo tuttora operativo e vigente da sette anni, riservato alle religiose più povere, accolte spesso anche se provenienti da altre città d’Abruzzo e fuori regione.

Purtroppo vi è scarsa attenzione verso queste gravi problematiche in varie parti del resto d’Italia. Dando così prova di assenza di carità e ben poco spirito di provvidenza.

” E adesso come facciamo pagarci le visite specialistiche ? ” Ebbe a dire una priora di Trieste.

Signori, le religiose fanno voti solenni per accettazione di una vita di sacrificio cristiano molto severa e perenne, al servizio del mondo, con preghiera e contemplazione attiva, in ore infinite, oltre a dividere lo scarso cibo con gli indigenti.

Di quali privilegi che sarebbero loro riservati stiamo parlando ? Libero dunque ignorava ed ignora il dato principale della questione ovvero del ticket sanità imposto illegittimamente dallo Stato alle “spose di Gesù”, pur esse prive di reddito.

E non sono certo le poche elemosine che ricevono a modificare il loro “status”, scelto per amore del loro Sposo, con privazioni notevoli, accettate nel silenzio dei loro eremi altro. Altro che “suore che in rivolta” per darsi effetto agli scritti del Feltri e suo dipendente, al fine di fare “cassa facile” alle spalle di nobili virtuose categorie.

Stessa cosa accaduta recentemente verso innocenti coraggiose come Greta e verso milioni di giovani partecipanti alle battaglie ambientali e che chiedono di non avvelenare il mondo a causa di arricchimenti esagerati, perseguiti con vorace avidità dai soliti noti.

E questo dunque – conclude FRANCO CAPANNA – con arricchimenti di pochi, calpestando invece gli interessi (e diritti) di tantissimi milioni di persone, particolarmente di quelle più deboli ed indifese. >>

Sono vicende su cui anche le forze, peraltro impegnate nella campagna elettorale in vista delle elezioni europee ed amministrative del 26 maggio 2019, potrebbero e dovrebbero trattare nei loro discorsi ed intervenire opportunamente in proposito.

Anche la DEMOCRAZIA CRISTIANA italiana, aderente alla Federazione <POPOLARI PER L’ITALIA – PPE> e che è presente con sue liste di candidati alle prossime elezioni europee intende fare la sua parte sensibilizzando l’opinione pubblica e chi verrà eletto a voler affrontare entrambe le questioni sollevate dal sindacalista abruzzese Franco Capanna.

Sono entrambe battaglie di libertà e di equità che anche il giornale < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana ha già tentato di presentare ai suoi lettori, ma soprattutto a chi ha il potere di poter prendere un qualche provvedimento che vada nella giusta direzione.

Non ci vorrebbe poi molto, almeno nel caso dell’assistenza sanitaria alle religiose che versano in particolare stato (come è del tutto evidente) di necessità. Non è possibile che una società come la nostra continui ad essere sorda ed insensibile nei confronti di chi tanto generosamente si sta spendendo per tutti noi !

 A cura di ANGELO SANDRI (Udine) * segreteria.nazionale@dconline.info * 342-9581946

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Alessandro
5 anni fa

Concordo con l’analisi del dott. Sandri. Veramente siamo sordi, dinanzi a queste realtà che definirei “ricchezze” per l’umanità. Sapere dell’esistenza di suore, dedite alla preghiera, che accarezzano la povertà e la miseria, donando il poco, di cui si cibano, per devolverlo ai poveri, reputo che un sonoro riconoscimento la nostra società dovrebbe dare.
Lungi dalle polemiche, occorre che ciascuno di noi, diffonda questo messaggio, in tutte le istituzioni, per far risvegliare le coscienze, in virtù di questo vero e accorato mesaggio, purtroppo disatteso, per non dire, volutamente dimenticato.
A. Pinto