Quali sono i giornali che ricevono più fondi per l’editoria.

Dopo la riforma del 2016, le testate che ottengono contributi sono rimaste poche. Oltre ai primi tre ci sono Il Manifesto e Il Foglio. Tra le cooperative spicca Famiglia Cristiana.

Quali sono i giornali che ricevono più fondi per l’editoria.

Abbiamo pensato di informarvi di un fatto che può sembrare normale a molti, ma ci sono ancora testate giornalistiche che prendono sodi dallo stato, questa cosa emerge da uno degli impegni della legge di bilancio su cui la maggioranza vuole impegnare il governo: il «graduale azzeramento a partire dal 2019 del contributo del Fondo per il pluralismo, quota del dipartimento informazione editoria». Si tratta del fondo previsto dalla riforma dell’editoria varata con la legge 198 del 2016 dal governo Renzi e resa operativa da un decreto legislativo del 2017.

La riforma ha escluso dai contributi statali all’editoria le testate che sono semplicemente «organi di partiti, movimenti politici, sindacati e dei periodici specializzati a carattere tecnico, aziendale, professionale o scientifico» e ha mantenuto il criterio di legare i contributi alle copie effettivamente vendute. Continuano invece a ricevere i contributi le imprese editrici cooperative e quelle che pubblicano quotidiani e periodici all’estero, le cooperative e gli enti no profit che editano testate e le pubblicazioni delle minoranze linguistiche. Il risultato di queste nuove norme si riflettono nei contributi erogati dallo Stato nel 2017 come si vede dalle tabelle qui sotto.

Tra le testate edite da imprese editrici cooperative quella che ha incassato maggiori fondi è il quotidiano dei vescovi Avvenire con 2.519.173,47 euro. Poi viene Libero Quotidiano con 2.218.601,31e in terza posizione Italia Oggi con 2.037.216,81 euro. Il quotidiano comunista Il Manifesto si posiziona solo quarto con 1.288.749,9 euro ottenuti nel 2017. Ma nelle prime dieci testate per contributi figurano anche quotidiani regionali come Il Quotidiano del sud (già Corriere del Sud) con 1.185.822,63 euro e il Corriere di Romagna (889.837,80 euro nel 2017). Tra i quotidiani distribuiti a livello nazionale c’è da segnalare Il Foglio che ha ricevuto 337.598 euro, meno in ogni caso de Le conquiste del lavoro, testata legata alla Cisl (384.712 euro). Tra le cooperative che editano anche testate quella che incassa i contributi maggiori è invece Famiglia cristiana con 131.196 euro incassati nel 2017.

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di Antonio Gentile