QUARANT’ANNI FA (17 GIUGNO 1983) L’INGIUSTO ARRESTO SUBITO DAL NOTO CONDUTTORE TELEVISIVO ENZO TORTORA !

QUARANT’ANNI FA (17 GIUGNO 1983) L’INGIUSTO ARRESTO SUBITO DAL NOTO CONDUTTORE TELEVISIVO ENZO TORTORA !

A cura di Dott. Vincenzo Cesareo (Cosenza)

vincenzo.cesareo@dconline.info * cell. 335-6290847 *

Segretario Organizzativo regionale della Democrazia Cristiana della regione Calabria

Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

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Enzo Tortora

Quarant’anni fa (proprio il giorno 17 giugno 1983 ) Enzo Tortora veniva arrestato a Roma ingiustamente.

“Se uno viene preso in piena notte, qualcosa avrà fatto”, scrisse una giornalista.

Così ebbe inizio una delle pagine più nere della giustizia italiana.

Se questi sono giornalisti, io sono Napoleone Bonaparte….

Ricordando, oggi, Enzo Tortora, anch’io – come italiano – mi vergogno di questi giornalisti che furono tiepidi verso Enzo e ancor più tiepidi con i giudici che lo condannarono (praticamente a morte) in maniera del tutto ingiusta.

Questi giornalisti che hanno subito supinamente lo sfregio liberticida sferrato contro la democrazia e la libertà di informazione quando sono stati esclusi da quegli “Stati generali” che, nei sogni di Conte, dovevano essere la preparazione per la rinascita dell’Italia.

Avv. Alfredo De Filippo (Salerno)

Il Segretario nazionale del Dipartimento < Legalità e Giustizia > della Democrazia Cristiana italiana Avv. Alfredo De Filippo (di Sarno/in provincia di Salerno) nel ricordare a distanza di quarant’anni la vicenda giudiziaria di Enzo Tortora ha sottolineato come alle quattro e mezzo del mattino, il famoso conduttore televisivo fu arrestato dai carabinieri nella sua stanza dell’Hotel Plaza, a Roma. L’ordinanza di custodia cautelare fu emessa dalla procura di Napoli.

<< Le accuse che gli vennero formalizzate furono di essere un trafficante di stupefacenti ed appartenente ad associazione di tipo mafioso.

Più precisamente, secondo le accuse, Tortora sarebbe stato affiliato alla Nuova Camorra Organizzata, cartello di cui era a capo il boss Raffaele Cutolo.

 

Il 17 giugno del 1983 cominciò dunque una vicenda giudiziaria che all’inizio sembrava controversa e poi sempre di più del tutto  inverosimile ed a tratti grottesca.

Enzo Tortora e Marco Pannella

Per molto tempo gli italiani si divisero tra colpevolisti e innocentisti, fino a quando non apparve del tutto chiaro che Enzo Tortora era stato accusato basandosi solo sul racconto confuso, pieno di lacune e decisamente poco credibile, di alcuni collaboratori di giustizia.

Non esisteva nessun riscontro oggettivo ed in realtà i riscontri non erano proprio stati cercati.

I media, tranne poche eccezioni, infierirono su Tortora dando credito alle accuse fasulle che gli venivano fatte.

Una pagina davvero brutta per la Giustizia italiana ! >>

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