A cura di Nicola Reza Marsico (Milano) * nicola.marsico@dconline.info 

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< Qui in Italia noi facciamo così … ! >

Qui i nostri politici favoriscono i pochi invece dei molti: e per questo parliamo di “Stato di diritto”.

Qui in Italia noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia lenta e diseguale,e noi ignoriamo o distruggiamo i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, attaccato e giustiziato dagli stessi politici; ma non solo, anche dagli stessi cittadini come una ricompensa al merito e la povertà non costituisce un impedimento.

Qui in Italia noi facciamo così.

La libertà di cui godiamo non si estende nemmeno alla vita quotidiana; noi siamo sospettosi l’uno dell’altro e invidiamo spesso il nostro prossimo, soprattutto se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi non siamo liberi, non siamo liberi di vivere come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a evitare qualsiasi pericolo.

Un cittadino italiano trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui in Italia noi facciamo così.

Ci è stato insegnato ad odiare i magistrati e ci è stato insegnato anche di conoscere le leggi, ma non abbiamo mai imparato a rispettarle.

E non ci è mai stato insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui in Italia noi facciamo così.

Un uomo che si interessa dello Stato noi lo consideriamo innocuo ed inutile. Noi consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto dell’individualismo e che arrivare più in alto e prima di un altro sia la vera felicità.

Qui in Italia noi facciamo così !

A cura di Nicola Reza Marsico (Milano) * nicola.marsico@dconline.info 

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