A cura di Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/Udine)
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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< Raffaele Vicedomini (Democrazia Cristiana): respingiamo il suggerimento di “stare tranquilli” proveniente da una classe politico/parlamentare che non pensa certo al Bene Comune del popolo italiano ! >
L’interessante l’articolo pubblicato su < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana a cura dell’Ing. Enrico Migliardi di Roma ha suscitato molta attenzione ed animato un vivace dibattito sia all’interno del partito della Democrazia Cristiana che nel resto dell’opinione pubblica.
Come al solito l’Ing. Enrico Migliardi è stato un vero e proprio “fiume in piena” e ben si sta preparando alla candidatura al Senato della Repubblica, in rappresentanza della Democrazia Cristiana, per le prossime nelle elezioni politiche del 2023.
Gli fa subito da sponda il Coordinatore elettorale nazionale della Dempcrazia Cristiana Geom. Raffaele Vicedomini (di Roma) il quale osserva acutamente ed opportunamente precisa a proposito di elezioni politiche:
<<Ove mai non venissero anticipate nell’estate del 2022 su iniziativa del Salvini di turno giustificate dal “Papete” oppure dal buon Matteo Renzi che ha sempre pronto un suo bel “stai sereno” >>.
<< Noi ipotizziamo – prosegue Raffaele Vicedomini – che a breve Mario Draghi sarà nominato Senatore a vita e questa sarà la mossa lampante del complesso progetto esistente per trasformare Draghi in un politico ed in quanto tale eleggibile a Presidente della Repubblica con contemporanea e definitiva trasformazione del nostro sistema Politico bicamerale, che è una vera garanzia per tutti, in una Repubblica presidenziale stabilita di fatto ma non di diritto.
Dobbiamo però stare attenti anche all’esclamazione di “state tranquilli” che da qualche giorno gira insistentemente nei Palazzi del potere.
È così che si sono fatti infinocchiare a suo tempo Berlusconi e Salvini che per una volta avevano imbroccato una giusta posizione politica a favore degli italiani.
Ovviamente nel 2026 chi ne pagherà le conseguenza sarà l’infrastruttura “casa” e cioè circa l’80 percento degli italiani!
Grazie Europa, grazie per averci detto ancora una volta come fare, quando e cosa fare, anche contro il parere delle commissioni di Camera e Senato deliberate nei primi sei mesi del 2021!
Ma … < LO DICE L’EUROPA ! > frase che ben presto sentiremo nei TG di Stato e nelle Televisioni commerciali ben supine verso il potente di turno.
Si, esiste nei diktat dell’Europa quale condizione obbligatoria per ottenere i fondi del PNRR: bisogna prima fare la riforma del catasto. E mi fermo qui per il momento >>.
Fin qui il monito di Raffaele Vicedomini il quale ci esorta a non abbassare la guardia ed a non fidarci di questa classe politico/parlamentare corrotta ed illegale che ha in mente solo i propri interessi anzichè il Bene Comune del popolo italiano.
In effetti non c’è da stare molto tranquilli !
Questi ladroni di democrazia (e non solo) non hanno la benchè minima intenzione di ridare il popolo italiano quella sovranità che è alla base della nostra Repubblica Italiana così come stabilito dalla nostra Costituzione che andrà difesa ad ogni costo.
Basti pensare al modo in cui sono state convocate le recenti elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021: un modo a dir poco “vomitevole” !
Abbiamo già detto e scritto di come siano stati calpestati i più elementari diritti democratici da parte di una class epolitca che non esito a definire delinquenziale !
Una vera e propria vergogna per quella che è stata – e speriamo che presto possa ritornare ad essere – la tradizione di onestà e di democrazia del popolo italiano.
E poi dobbiamo pure sentiare le dichiarazioni concernenti la scarsa affluenza alle urne da parte di questi “sepolcri imbiancati” di politici truffaldini e che i soliti “utili idioti” delle varie TV di Stato ed affini ci amminisconoi ad ogni piè sospinto.
E quindi cari amici non c’è affatto da “stare tranquilli” come suggeriscono le moine degli < abusivi maialini parlamentari >.
Dobbiamo invece tenere a mente il ben più importante monito <ESTOTE PARATI !> prima che sia troppo tardi per tutti !
N.B. Si precisa che certi termini usati nell’articolo, forti ma precisi (e veritieri), sono usati a piena responsabilità e coscienza da parte dell’estensore di questo articolo Dott. Angelo Sandri (Udine), nella sua qualità di attuale Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana così come eletto dal XXIII Congresso nazionale D.C. (Roma – luglio 2017)
Cari amici e amiche della DC in effetti Claudio Vicedomini ha ragione quando dice che bisognerebbe non stare tranquilli perché ci sono parecchi parlamentari che stanno creando tutti i presupposti per proteggere i loro interessi personali e non quelli del popolo italiano.
Con questo si stanno violando tutti gli articoli della Costituzione che noi tutti giuriamo fedeltà quando ogni politico inizia il suo incarico dal Presidente della Repubblica al dipendente di comune regione e provincia oppure ai responsabili di settori quali i servizi segreti le forze dell’ordine e le forze armate. Comunque vada come vada la stragrande maggioranza del popolo italiano vuole che ci sia in questo Paese una legge che introduca la Repubblica Presidenziale che sostituisca la Repubblica Parlamentare e capisco chi si oppone perché è abituato a certe tradizioni politiche che il popolo non capisce, su questo dissento perché il popolo italiano non è un bambino incapace di capire i vari problemi anzi al contrario è un popolo abbastanza intelligente e sveglio ed è in grado di capire quali sono i problemi che sono sul tappeto. Vi saluto con affetto sincero e cordialità
Massimo Pappalardo
Carissimo Angelo Sandri,
con Forza e con la responsabilità di lasciare almeno ai nostri nipotini, visto che ci siamo persi l’occasione di lasciarla ai nostri figli, un’Italia più vivibile, priva dell’assillo delle “utenze”, più Cattolica, più giusta, infinitamente più serena e con prospettive di crescite a due cifre, dobbiamo fare eco a quanto ci incoraggia a fare il nostro Angelo Sandri. Ed allora “estote parati”, siate pronti, mobilitatevi, uscite con coraggio dalle catacombe in cui ci hanno obbligati ad andare, siate coraggiosi come i primi martiri cristiani che affrontavano i leoni. Siamo noi la Forza della Democrazia. Siamo noi la Forza vitale di una nuova Italia, scossa dalla pandemia, ma non vinta. Siamo noi quel 50% di italiani che non sono andati a votare e che anelano al ritorno di una nuova Democrazia Cristiana che si ispiri ai suoi miti, ma si scontri con la realtà di oggi che veda nella tecnologia e nell’informatica un metodo per una nuova famiglia Cattolica, per una riduzione delle ore di lavoro, a vantaggio dei rapporti familiari, senza riduzioni di stipendio (la famosa settimana corta e perché no, cortissima) a favore del tempo libero e del turismo responsabile.
Ora dobbiamo mandare un messaggio chiaro a tutti quelli che hanno creduto in te ed hanno votato per la tua Democrazia Cristiana. Un messaggio chiaro che non sprechi il voto di chi ha votato e sia di incoraggiamento per chi non è andato al seggio elettorale. Qui si parrà la tua nobilitade diceva il Poeta e qui si parrà il futuro della Democrazia Cristiana.
Carisma, caro Angelo, quel carisma che tu hai e ti nobilita.
Che la Forza sia con te, caro Angelo,
Ing. Enrico Migliardi
Carissimi,
Repubblica Presidenziale si,
Repubblica Presidenziale no.
Al tempo delle caverne governava il più forte e successivamente chi aveva la clava più grossa. Successivamente c’era la figura del re che primeggiava. Bisogna arrivare Pericle perché si concepisca il concetto di Democrazia. Anche tra i romani, dopo i sette re di Roma ed un breve interludio di oligarchia senatoriale, spacciata per Repubblica, si è passati all’impero. Nel prosieguo sia i feudatari che i re si sono susseguiti e ricorsi. Anche le Città risorgimentali erano governate da Principi e la Democrazia consisteva unicamente nell’alternanza tra una casata e l’altra. Ma veniamo ad oggi e partiamo dai comuni. Essi vendono governati democraticamente ed il Sindaco ed i consiglieri vengono nominati attraverso libere elezioni democratiche. Bene, mi direte Voi, certamente che è un bene, se non ci fosse un “ma” !
Ma di che “ma” sta parlando, ing. Migliardi ? Il “ma” deriva da una constatazione di fatto.
Quando il Sindaco ed il Consiglio Comunale non funzionano, cosa si fa ? Si nomina un Commissario ad acta per risolvere d’impero quello che il Consiglio Comunale, eletto democraticamente, non è riuscito a fare. Poi viene eletto un nuovo Consiglio Comunale che resterà in carica fino a quando non si dovrà provvedere a nominare un nuovo Commissario ad acta che metta a posto quello che il Consiglio Comunale non è stato capace di fare. Ma che cosa è un Commissario ad acta ? Ha tutti i poteri del Sindaco e del Consiglio Comunale, può decidere autonomamente senza chiedere consiglio ad alcuno ed allora, secondo Voi, cosa è un Commissario ad acta se non un vero e proprio Principe con potere assoluto ?
Ed allora Voi potreste dire: a che servono i Sindaci, le Giunte ed i Consigli Comunali se poi, per fare le cose, serve un Principe con i poteri assoluti, cioè come lo si chiama adesso, un Commissario ad acta ?
Non servono a nulla, potreste incautamente, o maliziosamente sostenere !
Ed invece servono e servono per ricordare che in Italia vige la Democrazia, sarà una Democrazia imperfetta, ma è pur sempre una Democrazia.
Ma è meglio una Democrazia Parlamentare, o una Democrazia sul tipo dell’antica Grecia, ancor ora applicata in Svizzera ? Ma ? Che vi devo dire ? Con le nuove tecnologie informatiche sarebbe facile votare per telefonino tutte le proposte di legge, ma sorgive un problema. Allora a che servono i politici ? In effetti a ben guardare, non servono a molto, perché chi comanda sono pochi novelli Principi, definiti Segretari di Partito. Allora, mi direte Voi, eleggiamo solo i Segretari dei Partiti ed eliminiamo tutto il resto dei cosiddetti “Peones” ?
Non si può fare, perché la Democrazia Parlamentare è così, è imperfetta. Allora come si fa ? In Italia vige un concetto: quando un Ente Locale non sa fare il suo dovere, si nomina un Commissario ad acta e quando il Governo del Paese non sa esprimere una vera maggioranza si nomina un Governo Tecnico che fa quello che non riesce a fare il Governo eletto democraticamente.
Un gran pasticcio, direte Voi !
No, questa è la Democrazia Parlamentare.
Siamo partiti da:
Repubblica Presidenziale si,
Repubblica Presidenziale no.
Siamo arrivati a capire che Repubblica Presidenziale, o meno, alla fine si arriva sempre ad un Governo Tecnico che fa tutte quelle cose che un Governo eletto democraticamente non è riuscito a fare !
È meglio un Presidente della Repubblica eletto democraticamente dal Popolo che venga eletto per soli 4 anni ed abbia i poteri del Premier, o è meglio un Presidente della Repubblica, non eletto dal Popolo per 7 anni, senza poteri e dover avere un doppione come Premier per fare quello che una sola persona potrebbe fare ? A Voi l’ardua sentenza e che la Forza sia con Voi !
Ing. Enrico Migliardi.