DIPARTIMENTO LEGALITA’ E GIUSTIZIA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA:
REDDITO DI CITTADINANZA E SOSPENSIONE DELLE INDENNITA’ PARLAMENTARI
Il Dipartimento legalità e giustizia / Tutela del cittadino della Democrazia Cristiana interviene sulle importanti tematiche legate al reddito di cittadinanza. Lo fa attraverso un intervento congiunto da parte dell’Avv. MASSIMO LONGARINI (Terni), Segretario nazionale del Dipartimento stesso, di ANGELO SANDRI e MARIA GRAZIA LENTI, a nome della Segreteria politica nazionale D.C., di GIANMARIA CAPPI, Segretario elettorale nazionale della D.C.
Il concetto di reddito di cittadinanza va bene, ma è necessario bisogna rivederlo! In Italia sempre piu’ cittadini sono in crisi e senza lavoro e sotto questo aspetto nessun cittadino puo’ essere lasciato solo. La DC pone questo importante quesito: ma nel 2018 comè è spiegabile che molti cittadini, politici e altri che percepiscono stipendi di migliaia di euro si schierano contro il reddito di cittadinanza? E’ giusto che molti politici non vogliano il reddito di cittadinanza in quanto – a loro dire – altrimenti si crea disoccupazione? La Democrazia Cristiana trova giustificabile il reddito di cittadinanza.
Nessuno puo’ essere lasciato senza dignita’ e senza un aiuto per sopravvivere. Fino a quando uno non trova lavoro non deve avere diritto a vivere? Una persona con figli e famiglia che magari e’ stato licenziato non deve avere un minimo per mantenersi? Basta parole e passiamo ai fatti. Che venga dato il reddito di cittadinanza a tutti i cittadini che abitano da soli, che hanno superato i 30 anni di eta’ e che magari cercano lavoro ma non lo trovano. Questo potrebbe comportare meno sfruttamento verso i giovani e una vita piu’ serena verso i ragazzi che non possono progettare un futuro causa la crisi e una mancanza di aiuto in caso di perdita del lavoro. La Democrazia Cristiana si contrappone a tutti coloro che si dichiarano contrari all’introduzione del reddito di cittadinanza.
E’ vero che il lavoro significa dignita’ e che è la cosa principale per una persona. Ma nello stesso tempo nessuno puo’ e deve essere lasciato piu’ solo dallo Stato. La politica deve capire i problemi dei cittadini e per questo invitiamo tutta la classe politica eletta a mettersi per qualche giorno nei panni di tutti i cittadini che per licenziamenti oppure altro a fine mese non vedono arrivare nessuno stipendio e che devono comunque affrontare la vita. Come devono fare? Questi cittadini non hanno diritto a vivere ?
Anche l’intera Democrazia Cristiana si unisce alla proposta reentemente esternata dall’On. Gianfranco Rotondi in sede parlamentare e quindi anche la Democrazia Cristiana invita il Presidente Fico a proporre all’Ufficio di presidenza della Camera dei Deputati una sospensione della indennità parlamentare a fronte di una situazione inedita di un Parlamento che viene retribuito da due mesi, senza nemmeno un’ora di lavoro, in quanto una tale situazione non puo’ essere un buon esempio per tutti i cittadini che si trovano sempre piu’ in condizioni di poverta’.