Referendum, Sandri (DC): “Va fermato, serve classe dirigente di qualità”
Roma, 11 ago. – “Siamo ad agosto e nonostante la politica non andrà in ferie per lo svolgimento della campagna elettorale, è evidente che qualche colpo di sole colpisce i protagonisti della vita politica del Paese.
Ancora una volta, una certa parte politica è impegnata a delegittimare se stessa alimentando un becero populismo che nuoce alle istituzioni e che ha come unico obiettivo la riduzione del numero dei parlamentari”.
Lo dichiara, in una nota, il Segretario nazionale della Democrazia cristiana, Angelo Sandri.
“È l’ennesimo tentativo – aggiunge Sandri – di consegnare il Paese nelle mani dei potentati e delle lobby dei grandi partiti foraggiati dai grandi gruppi economici.
Questa nuova visione della democrazia italiana non ci convince ed è per questo ribadiamo la necessità di fermare il referendum e di ricostruire una partecipazione dei partiti alla vita politica del Paese, luoghi necessari per formare una classe dirigente di qualità e ispirata al Bene Comune”, conclude il Segretario della Democrazia Cristiana.
«Senza il libero scambio di pensieri non può esserci vera libertà di pensiero. Abbiamo bisogno degli altri per mettere alla prova su di loro i nostri pensieri: per scoprire se sono validi. La discussione critica è il fondamento del libero pensiero del singolo individuo. Ma ciò significa che senza la libertà politica, la libertà di pensiero è impossibile. E significa, inoltre, che la libertà politica è una condizione preliminare del libero uso della ragione di ogni individuo.»
K. Popper