Regime Forfettario 2019: professionisti e dipendenti, chi rischia l’estromissione.

Tetto per il regime forfettario a 65.000 euro con aliquota al 15%. Questi i due numeri presenti nella manovra e che riguardano direttamente il regime forfettario.

Regime Forfettario 2019: professionisti e dipendenti, chi rischia l’estromissione.

Il Regime forfettario ad oggi esistente, nel 2019 verrà rivoluzionato.

Ma quali saranno i cambiamenti del Regime forfettario 2019?

Questo articolo ha l’obiettivo di toglierti ogni dubbio su come e cosa fare nel 2019 se vorrete aderire al Regime forfettario.

Guida Regime forfettario 2019: premessa

Prima di iniziare ad illustrarti la Guida del regime forfettario 2019, ti avvisiamo che quanto leggerai è frutto dell’analisi del Testo del Decreto Legge che è stato presentato in Parlamento il 31 ottobre 2018. Pertanto, le regole che andremo ad elencare, non sono ancora definitive, ma potranno essere modificate in seguito alla loro discussione in Parlamento.

Il nostro impegno è seguire attentamente la discussione in Parlamento e informarti il prima possibile su ogni cambiamento che seguirà.

Quando questo articolo verrà modificato a seguito di cambiamenti annunciati, le specifiche modifiche apportate potete trovarle nell’articolo seguente, così da non dover rileggere tutto questo testo alla ricerca di cambiamenti:

Guida Regime forfettario 2019: conviene?

Prima di decidere se avvalerti o meno del Regime forfettario, ti invitiamo a fare un’attenta riflessione:

“Per la mia situazione, conviene applicare il Regime forfettario alla mia attività o sarebbe più conveniente un altro Regime fiscale?”

È molto importante verificare con molta attenzione la risposta a questa domanda.

Per poter rispondere in modo corretto a questa domanda, si devono analizzare due importanti aspetti:

  • Se le spese che si son sostenute effettivamente durante l’attività sono pari, inferiori o superiori a quelle calcolate attraverso il coefficiente di redditività;
  • Se si hanno spese aggiuntive o carichi familiari che si potrebbero dedurre/detrarre per la determinazione dell’imposta da pagare.

Guida Regime forfettario 2019: Requisiti d’accesso

Il Regime forfettario è un Regime che permette di poter usufruire di diverse semplificazioni nella gestione della propria attività.

Non tutti possono accedere al Regime forfettario ma, a differenza del 2018, il requisito richiesto per potersi avvalere del forfettario è solo uno:

  • I contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni applicano il regime forfetario se, al contempo, nell’anno precedente: hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a euro 65.000.

In poche parole, potrai accedere al Regime forfettario solo se nell’anno precedente non hai avuto ricavi superiori ai 65.000 euro.

Sono stati completamente eliminati i requisiti che riguardavano:

  • Limite valore beni strumentali;
  • Limite spesa per lavoro dipendente.

Esistono, però, alcuni casi in cui anche se rispetti il limite dei 65.000 euro di ricavi, sei comunque impossibilitato all’applicazione del Regime forfettario.

Questi casi verranno analizzati nel prossimo paragrafo.

Guida Regime forfettario 2019: cause esclusione

Anche se nell’anno precedente hai conseguito ricavi minori di 65.000 euro, esistono alcune disposizioni che comunque ti escludono dalla possibilità di applicazione del Regime forfettario. Alcune di queste cause di esclusione sono uguali a quelle del 2018, mentre altre sono diverse.

 

Nel 2019, non possono avvalersi del Regime forfettario:

  • I soggetti che si avvalgono di Regimi speciali Iva o di Regimi forfetari di determinazione del reddito.

Per esempio sono escluse dal Regime forfettario tutte le attività di:

  • Agricoltura e attività connesse alla pesca
  • Vendita di Sali e tabacchi
  • Commercio di fiammiferi
  • Editoria
  • Gestione di servizi di telefonia pubblica
  • Rivendita di documenti di trasporto pubblico e sosta
  • Agenzie di viaggio e turismo
  • Agriturismi
  • Vendite a domicilio (porta a porta)
  • Rivendita beni usati, di oggetti d’arte o da collezione
  • Agenzie di vendite all’asta di oggetti d’arte o da collezione

Nel caso in cui un soggetto svolga due attività di cui una esclusa dal Regime forfettario, automaticamente non potrà più avvalersi del regime forfettario neanche per l’altra attività.

Per esempio se hai un agriturismo (attività impossibilitata all’accesso al forfettario) e contemporaneamente svolgi attività di geometra (attività che potrebbe avvalersi del forfettario), non potrai applicare a nessuna delle due attività il Regime forfettario.

  • I soggetti non residenti, a meno che non risiedano in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno stato che abbia speciali accordi con l’Italia e che comunque producano nel territorio italiano almeno il 75% dei redditi complessivi.
  • Soggetti che effettuano in via esclusiva:
    • Cessioni di fabbricati;
    • Cessioni di terreni edificabili;
    • Cessioni di mezzi di trasporto nuovi;
  • I soggetti che contemporaneamente all’attività con Partita Iva partecipano a:
    • Società di persone
    • Imprese familiari
    • Società a responsabilità limitata
    • Associazioni in partecipazione
  • I soggetti che hanno percepito redditi da lavoro dipendente (o assimilati) e che esercitano attività di impresa prevalentemente nei confronti di uno dei datori di lavoro dei due anni precedenti o di soggetti ad essi direttamente o indirettamente riconducibili.

I redditi da pensione, sono considerati redditi di lavoro dipendente, pertanto saranno soggetti alle stesse loro regole e limitazioni

Nel caso in cui rispetti il requisito d’accesso che prevede di non aver conseguito l’anno precedente ricavi maggiori di 65.000 euro e non rientri in nessuna delle cause di esclusione sopra elencate, puoi finalmente dichiarare di poter accedere al Regime forfettario.

Regime forfettario 2019 il coefficiente di redditività e reddito imponibile

Il Regime forfettario è caratterizzato da un particolare meccanismo per il calcolo del reddito imponibile e quindi dell’imposta sostitutiva e dei contributi Inps da dover versare.

Mentre negli altri Regimi fiscali il reddito imponibile sul quale calcolare imposte e contributi Inps si ottiene sottraendo al fatturato lordo tutti i costi sostenuti nell’esercizio dell’attività ed è possibile inoltre detrarre o dedurre altre spese personali (come spese mediche), nel Regime forfettario invece si applica semplicemente il coefficiente di redditività agli incassi ottenuti e non è possibile dedurre o detrarre alcuna altra tipologia di spesa.

Approfondisci qui: Regime forfettario coefficiente di redditività

Guida Regime forfettario 2019: imposta sostitutiva

Chi aderisce al Regime forfettario, deve versare allo Stato l’imposta sostitutiva.

Ma cos’è l’imposta sostitutiva?

Non è altro che una tipologia di imposta che racchiude in un’unica aliquota del 15% tutte le imposte solitamente pagate negli altri Regimi fiscali, come ad esempio IRPEFIRAP, addizionali, ecc.

Il calcolo dell’ammontare di imposta sostitutiva da dover versare allo stato è semplice e intuitivo.

Per riuscire a spiegarlo al meglio, procediamo con un esempio concreto: Ipotizziamo che Sergio nel 2017 abbia conseguito incassi per 24.000 euro e abbia un coefficiente di redditività del 67%.

Applicando il coefficiente di redditività agli incassi ottenuti, si ottiene il reddito imponibile lordo di 16.080 euro.

Regime Forfettario 2019: durata e vantaggi

Il forfettario super agevolato ha una durata di 5 anni. Al contrario il regime forfettario – nel mantenimento pieno dei requisiti da parte del contribuente – ha durata illimitata. I vantaggi di tale istituto sono ben noti: tassazione al 15% su tutti; non c’è nessun obbligo di tenere registri ma unicamente quello di numerare le fatture e non viene addebitata l’Iva, così come la ritenuta d’acconto.

dal web di Antonio Gentile