www.ilpopolo.news * di ERALDO RIZZUTI – COSENZA
Il 9 maggio del 1978 con la morte di Moro ad opera di un complotto internazionale inizia “a picconate” la demolizione della Democrazia Cristiana.
Nel 1982 alla figlia di Gelli si sequestra il documento del ” progetto democratico” dove vengono tracciate le linee dell’avvento delle oligarchie economiche e la nomina di uomini di loro ” fiducia ” in tutte le strutture enti ed organi più importanti dello stato.
Nel 1989 con la caduta del muro di Berlino muore il social-comunismo e si aprono le porte al neoliberismo, un nuovo modello politico sociale;
Dal 1994 al 4 Marzo del 2018 la seconda repubblica ( pd-fi-pr…) è al servizio della globalizzazione e dei potentati economici.
Si cancella l’identità di un popolo, si smantella lo stato sociale, si impoverisce sempre più una nazione e si distrugge tutto: i ricchi diventano sempre più ricchi e la povertà, la disoccupazione e i bisogni sociali dilagano.
Dal 4 Marzo del 2018 un “populismo improvvisato” con rigurgiti nazionalisti (figlio dei post fascisti e post comunisti) sta cercando … di contrastare (fino ad oggi solo a parole) la corruzione, i privilegi e i potentati economici affaristici e mafiosi.
Se questo progetto fallira’ (la qual cosa appare ormai più che probabile) e tutte le promesse fatte non saranno portate a termine, la storia insegna che il prossimo passo non potrà che essere il caos e l’instabilità politica, l’aumento della violenza e del disordine sociale.
Solo ridare forza ed incisività ad un progetto democratico cristiano potrà salvare la nostra società.
Prof. ERALDO RIZZUTI – COSENZA
eraldo.rizzuti@dconline.info * cell. 335-6290477
Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana Calabria