Riflessioni per una prospettiva di Salvezza.

Riflessioni per una prospettiva di Salvezza.

A cura di Comm Rodolfo Concordia (Roma) * rodolfo.concordia@dconline.info * tel. 335-7709516 * Coordinatore della Segreteria Politica Nazionale *Segretario Politico Regionale della Dc del Lazio * Sede D.C. – Via Giovanni Giolitti, 335 – 00185 – Roma 

Rodolfo Concordia (Roma)

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#FACCIAMOGRANDEL’ITALIA

< Riflessioni per una prospettiva di Salvezza >

Pur nella durezza del tempo dell’oggi, brilla in noi la Speranza di una Fede che armonizza il dolore e le temporanee privazioni, orientate ad un Bene Comune, che è stato, è e dovrà essere, l’Idea Guida di un percorso finalizzato ad un Risorgimento dell’uomo che instancabilmente mira a riappropriarsi della sua dignità ed a vivere in un Mondo diverso e più giusto.

E nella giornaliera preghiera e soprattutto nella recita del Santo Rosario ritrova la forza dei Valori, il senso di appartenenza e la voglia insopprimibile di partecipazione alla costruzione un Nuovo Domani.

E pur nel buio dell’incertezza, Noi sentiamo il Dovere morale, etico, sociale e politico di alzare lo sguardo al Cielo e di riflettere sulla prospettiva di un’Italia diversa, più giusta, più solidale.

Un’Italia nella quale poter ritrovare gli insopprimibili Valori ed essere testimonianza di una fiducia nel Signore e nelle grandi, enormi capacità del nostro popolo.

Capacità a traguardare l’oggi ed a ricercare un Domani di Certezze che diano Speranza alle giovani generazioni, ai nostri figli ed ai nostri nipoti.

A fronte di ciò e nell’intimità con la nostra coscienza, fuori da ogni possibile influenza, dobbiamo prima ritrovare in noi stessi, quelle indomabili Certezze in una Fede che guida il nostro Cammino, sostenuta dalla Sua presenza e dal Suo amore per noi.

E poi riaffermare con forza che in questo mondo arido, ludico, governato dall’io e ricco di incertezze, Noi, conserviamo inalterata, l’assoluta Fede in Lui e nel sul progetto di Salvezza che Egli ha per ognuno di noi sia nel tempo dell’immanente che in quello successivo del Trascendente.

Infatti resta profondo in noi il Valore escatologico del Suo avvento di “mediatore crocifisso e risorto” che ha spazzato via il vecchio pensiero delle realtà provvisorie ed ha aperto uno scenario diverso di una realtà nuova e definitiva e chi crede e si affida a Lui, conserva il suo essere di “creatura nuova” sempre orientata al futuro dell’uomo che nel Signore si rispecchia e cammina nella Certezza del Suo Domani.

Aldo Moro

E sono convinto che da questa Certezza dobbiamo partire per comprendere appieno il ruolo ed il contributo dei Cattolici ad elaborare ed a costruire un Progetto di Società che mira alla realizzazione di una Città Terrena finalizzata e funzionale alla sua Dignità.

Sono certo,che da questo Principio e Fine, che Egli sintetizza e realizza con il Suo avvento nel mondo, attraverso la Sua Incarnazione, la Sua Morte e la Sua Resurrezione, che Aldo Moro indicava il Ruolo che i Cattolici devono svolgere, nei Periodi di difficoltà stringente come quelli odierni, per assurgere al ruolo di Guida verso una Risurrezione del Mondo e nel dovere di indicare le Idee Guida di un Processo verso la
Salvezza del nostro Paese.

Il nostro comune destino perciò, non può trascendere da questo Ruolo che dobbiamo incarnare e dai personali comportamenti che ognuno di noi deve assumere, per essere espressione di una volontà che si trasforma in Leva che Muove la Storia e l’avvenire del Paese.

A questo riguardo e con dolore rilevo l’insensibilità, la ricerca di rissosità, l’egoismo di chi fra noi è giornalmente impegnato a rimarcare i distinguo, tesi alla salvaguardia di presunte posizioni di conservazione di privilegi che appartengono ad un passato remoto.

Essi, invece, sono spesso frutto di egoismi personali irrilevanti e meschini che intralciano il Cammino verso una necessaria Unità di tutti i Cattolici impegnati in Politica che per recitare il ruolo salvifico definito da Aldo Moro e di interpretare il ruolo di Guida di un processo di salvezza, hanno come corollario l’unità ed il rispetto fra noi.

Gli attori che interpretano questa avvilente mistificazione hanno già perso e diventeranno granelli di
sabbia spazzati via dalla ragione della Storia.

La Verità ed il Bene Comune è una prospettiva che solo i dormienti disconoscono, accecati dal proprio interesse personale e di casta che spesso in passato, li ha portati a cercare in altri lidi, il mezzo di realizzazione dei loro egoismi, lontani dal quel principio Democratico Cristiano, di anteporre le ambizioni personali, a quello del Partito di cui si sentivano espressione, dai valori di appartenenza e soprattutto di coerenza.

Noi invece ci crediamo ed offriamo noi stessi alla realizzazione di una Unità che interpreta i bisogni ed esprime una indiscussa potenzialità a ridiventare Guida di un Processo di Resurrezione, che comunque si attaglia alla stagione della Quaresima, che è preludio alla Risurrezione.

E’ l’appello di un Ceto Medio che stanco della rissosità, del qualunquismo e della assoluta mancanza di un Progetto di Società da realizzare vive mirando ai vantaggi elettorali piuttosto che al destino del Paese.

Esso, invece, trascorso il tempo della rabbia morale è alla ricerca di un Nuovo protagonismo e di un Partito che mira alla certezza del domani.  A loro aimè, resteranno i cocci generati dal loro comportamento,a noi,il privilegio, di essere vere Leve del Cambiamento della Storia del Paese.

A cura di Comm Rodolfo Concordia (Roma) * rodolfo.concordia@dconline.info * tel. 335-7709516 * Coordinatore della Segreteria Politica Nazionale *Segretario Politico Regionale della Dc del Lazio * Sede D.C. – Via Giovanni Giolitti, 335 – 00185 – Roma 

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Valentina
4 anni fa

Egr. Comm. Rodolfo,
Buongiorno,
Desidero ringraziarla per l’articolo molto interessante all’interno di cui è possibile trovare gli spunti di riflessione necessari alla concretizzazione dei valori concreti a cui fare riferimento, orientarsi un questa particolarmente delicata problematica realtà sanitaria che assume per definizione il diffondersi di un’epidemia virale di non minima portata.
Seguiamo le linee più concrete di attuazione del contenimento dell’attività quotidiana fin troppo spesso frenetica, per fare fronte alla crisi, l’epidemia virale (definita in alcune circostanze pandemia) da parte del Governo italiano e dei governanti che di certo saranno in grado di agire e trainare la popolazione secondo criteri di sicurezza, prevenzione al fine di evitare il diffondersi ulteriore del virus Covid- 19.
Ciò può essere attuabile attraverso anche la collaborazione da parte di ciascun cittadino e come ben sappiamo molti concittadini sono in grado di criticare le misure restrittive ancora prima di comprendere a quale fine esse siano destinate; perché non siamo in grado di fare alcune rinunce fondamentali in un contesto in cui c’è bisogno più che mai di unità e collaborazione? Stiamo attraversando la prima Quaresima del nuovo decennio, pertanto sarebbe necessario uniformarsi con serietà, comprendere che la principale soluzione è scegliere di collaborare per dimostrare di essere in grado di sostenere la realtà che prevede che un maggior numero di decessi si intensifichi appunto a causa del Virus Covid-19 proveniente da Sars Cov2.
Grazie per l’attenzione.
Cordialmente.
Valentina Mancinelli