A cura di Dott. Roberto Sensoni (La Spezia) * roberto.sensoni@dconline.info * 349-8840090 * Vice-Segretario naz.le Sviluppo e Organizzazione della Democrazia Cristiana * Segretario reg.le D.C. Liguria.
www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *
< Riprendere con passione ed impegno il lavoro per il rilancio politico ed organizzativo della Democrazia Cristiana in Italia >
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Qualcosa non va ! Gli scarsi risultati riportati nei primi cimenti elettorali dalla Democrazia Cristiana debbono far riflettere.
Sì, il partito è giovane; qualcuno di noi è alle prime armi e non si è mai interessato di politica pratica fino ad ora.
Qualcun altro è piuttosto esperto ma non si è circondato di collaboratori attivi.
La maggior parte degli incaricati a ricoprire un ruolo all’interno del partito, infine, ha accolto la carica conferitagli come un’investitura divina e si pavoneggia animatamente sui social senza mai pensare a fondare una purchessia piccolissima sede provinciale e/o mettersi alacremente a fare “tessere”. la base umana e finanziaria di qualsiasi movimento o parte politica.
Le lunghe discussioni sulle possibilità di utilizzare il nostro bellissimo simbolo originale (lo scudo crociato) oppure l’antico ma sempre moderno nome (Libertas/Democrazia Cristiana) hanno intimorito i più saggi di noi ed hanno di fatto ritardato od oscurato la discesa in campo dei più volenterosi.
La mancanza di fondi e di finanziatori è poi la questione finale. Senza soldi, non si fa propaganda, non si appare in TV, né si è intervistati alle radio o sui giornali, seppur locali. Non con la dovuta frequenza, perlomeno.
Tutti i motivi sopra accennati, secondo lo scrivente, sono riconducibili all’ignavia, uno degli specifici e pertinaci peccati di cui, ahimè, si macchiano molti novelli democristiani.
Come venirne fuori? Con il lavoro, perbacco! Con la dura e tenace volontà di lavorare.
Bisogna, insomma, cominciare a circondarsi di attivisti validi; bisogna fare il maggior numero di tessere possibile, reclutando nelle file della Democrazia Cristiana il più ampio numero di cittadini; bisogna estendere le conoscenze importanti, cercando di mettersi in contatto con persone scelte che possano aiutarci ad emergere; bisogna inserirsi nei servizi locali di volontariato o contribuire all’assistenza sociale dei più deboli; bisogna produrre manifesti, volantini, od opuscoli che ci facciano conoscere dalle masse cittadine; bisogna intervenire in tutti i dibattiti politici locali, far sentire la propria voce, senza il timore di dire “Io sono democristiano”; bisogna perennemente sentirsi in campagna elettorale e mettere insieme una truppa di collaboratori capaci di andare in giro a raccogliere in tempo utile le firme per presentarci alle urne; eccetera, eccetera…
Saluti a tutti i colleghi. E’ uno sfogo: nessuno me ne voglia…
A cura di Dott. Roberto Sensoni (La Spezia) * roberto.sensoni@dconline.info * 349-8840090 * Vice-Segretario naz.le Sviluppo e Organizzazione della Democrazia Cristiana * Segretario reg.le D.C. Liguria.
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