Rodolfo Concordia (D.C. Lazio): il Bene Comune come obiettivo di un impegno Sociale e Politico

Rodolfo Concordia (D.C. Lazio): il Bene Comune come obiettivo di un impegno Sociale e Politico
Comm. Rodolfo Concordia (Roma)

A cura di Comm. Rodolfo Concordia

cell. 3357709516 * mail rodolfo.concordia@dconline.info

Coordinatore della Segreteria Politica Nazionale D.C.

Segretario Politico Regionale della D.C. del Lazio

< Rodolfo Concordia (D.C. Lazio): il Bene Comune come obiettivo di un impegno Sociale e Politico nella Democrazia Cristiana.>

Nel tempo dell’oggi, sento tutto il riverbero, la delusione ed il dolore per aver fallito un importante obiettivo che dava un senso alla mia vita e mi donava la forza morale e la costanza per affrontare, insieme alla gente dei Municipi e dell’intero Comune, il tema della Resurrezione della città di Roma Capitale.

Averlo mancato – detto in tutto sincerità – mi opprime non poco e di esso sento tutto il peso che avrebbe sconnesso quell’equilibrio innato che ha sempre guidato il mio cammino, se non avessi forte dentro di me tutto il senso di un completo abbandono alla volontà del Signore, armonizzato da una preghiera giornaliera che sempre, è Luce e forza morale per recuperare il senso vero della vita e per guardare al futuro con la consapevolezza di averLo accanto.

Il dolore e lo smarrimento è man mano dunque scemato, anche se rimane lo strascico di una esperienza che mi ha profondamente amareggiato.

Continuiamo ad operare per il Bene Comune

Ma la vita dell’immanente resta comunque un Suo dono, che va vissuto per intero e va onorato qualunque sia il momento che viviamo, con la speranza di una Provvidenza che alimenta la fiducia in un domani migliore.

Il Signore aiuta sempre chi crede e spera in Lui e ti apre la mente ed il cuore per comprendere,
quello che non sempre è immediatamente percepito, soprattutto quando è oppresso da un senso del dolore che ci offusca la ragione.

Egli infatti è sempre presente a chi Lo invoca e trova nella solitudine della preghiera il sale che illumina e con la Sua ombra, offre sempre la Sua mano che indica un percorso che sa sempre di Eternità.

Ed allora quei momenti, semmai, rendono più forte la convinzione ed il dovere di impegnarsi per la realizzazione di un sogno che brilla nella storia del Paese, nonostante la preoccupante situazione in cui versa attualmente la nostra Italia.

E questo in termini di rispetto di Legalità e Giustizia, rispetto ai dettami costituzionali, alla realtà delle Istituzioni e di una Legge Elettorale iniquia ed incostituzionale e soprattutto, rispetto alle conseguenze dovute al post pandemia in termini di difesa e di supporto alle fascie sociali più deboli.

Tutto ciò innesta una Speranza di Salvezza e di una Certezza del futuro: la Luce della presenza della Democrazia Cristiana.

Essa, nonostante le ambiguità e le scelte di opportunismo emerse nella campagna elettorale Amministrativa, resta – io credo – l’unica scelta credibile per ridare al nostro Paese una visione salvifica del futuro ed un Progetto di Società che riassegna all’uomo la sua centralità.

Un progetto di Impegno Politico dunque volto a  ridisegnare la Società e lo Stato al servizio della sua realizzazione umana, sociale, civile, professionale, in modo tale da far risorgere la voglia di partecipazione e di protagonismo sul versante sociale e di impegno politico.

Ritengo che qualunque sia il vestito che indossa, l’uomo vero deve tendere ad una prospettiva di giustizia e di chiarezza del progetto di Società che vuole costruire.

Ed anche, nel contesto amministrativo, certo più distante dal livello politico, osserviamo come sia stato assordante il silenzio dovuto all’assenza di un progetto compiuto per una Città come Roma che deve riassumere il ruolo di Capitale d’Italia e di quella dell’Arte, della Cultura, della Solidarietà e di Luce del mondo.

Infatti il ritardo strutturale e di prospettiva in questa strana campagna elettorale, ha messo in luce una totale mancanza di progettualità politica, limitandosi a toccare alcuni rilevanti problemi, senza indicare lo scenario ed il tipo di città che si intende realizzare.

E’ questo – a mio avviso – un becero tentativo di coprire le buche (sia stradali, che concettuali) tipico dell’era del “Raggismo”, senza porsi il problema di come ristrutturare e razionalizzare un sistema viario che ridisegni un prototipo di città in cui si evidenzi una unicità e che ricomponga, un rapporto fra Centro e Periferia che è il vero problema di Roma.

Ridisegnare un tessuto urbano in una prospettiva di una Città Policentrica e funzionale, con lo spostamento verso la realtà periferica della City Comunale ed i relativi Assessorati ed il completamento dell’Anello ferroviario, attraverso i vettori Metropolitana e Rete Tranviaria, avrebbe consentito una reale possibilità di razionalizzazione della Città, del suo traffico e di legittimazione di una periferia urbana alla ricerca della Sua Dignità e di un ruolo dei Municipi, da riempire con deleghe appropriare per gestire al meglio, le necessità ed i bisogni dei suoi cittadini.

E senza un progetto di tale portata le “toppe”, senza una regia unitaria di un progetto, servono soltanto ad impedire la rottura della ruota per qualche ora e non a disegnare un piano organico di viabilità, vivibilità e di unicità.

La nostra assenza dalla competizione elettorale con la nostra Proposta Programmatica per Roma, non ha consentito un confronto di merito ed ha ridato spazio agli urlatori di professione offuscando la vera domanda di attualità di un dibattito che avrebbe dovuto essere incentrato su una prospettiva di Città e le scelte da intraprendere per la sua realizzazione.

A mio avviso l’oscurantismo ha prevalso sulla luce e costringerà i cittadini romani a scegliere senza conoscere la prospettiva del futuro della Città.

San Paolo VI e l’On. Aldo Moro

In questo quadro, l’egoismo personale e di gruppo, io credo,ha prevalso sulla Verità ed ha rimandato “sine die” un confronto serio per una Politica che riassumesse tutto il senso di quanto affermato da San Paolo VI, che aveva indicato nella Politica, lo strumento di realizzazione del Bene Comune.

Ebbene, la Democrazia Cristiana di Angelo Sandri, pur nella sua assenza dalla competizione elettorale di
Roma, ha riaffermato il valore del Bene Comune, come principio e fine del suo impegno politico.

Non ha rincorso gli obiettivi personali e non ha nascosto la difficoltà di una corsa solitaria.

Ha sfidato le pseudo regole di fraglilità umana ed ha riproposto un costume ed un modo di far politica che ha come solo obiettivo, il Bene Comune e la salvaguardia della fragilità e di quelle fasce più deboli della stratificazione sociale.

La presenza in lista di rappresentanti di quei mondi, costituisce per noi un motivo di orgoglio e di una
Identità, legata ai suoi Valori ed alla Sua Storia.

E pur nell’amarezza dell’assenza, siamo orgogliosi di una rappresentanza che al di là delle convenienze elettorali, ha voluto e saputo indicare una via di chiarezza del Domani insieme ad un fronte che giornalmente vive di questo impegno dedicando se stesso a chi ha più bisogno, rappresentando una Luce di Speranza ed una offerta d’amore.

A fronte di ciò, sento il dovere di esprimere gratitudine a tutti coloro, tante donne ed uomini, che hanno voluto condividere un percorso che comunque, rimarrà nella storia della città di Roma e sarà motivo di orgoglio per il nostro Partito e che rappresenterà nel prossimo futuro il tema principe su cui tutti Partiti, Associazioni, Movimenti, uomini e donne comunque vestiti, dovranno cimentarsi per il bene della Città e del Paese.

Un sentito in bocca al lupo, va anche a tutte quelle realtà che a livello regionale e locale, hanno saputo operare rincorrendo il prestigio e la dignità di un simbolo che rappresenta un pezzo importante della vita del Paese e che affronteranno la competizione elettorale con il simbolo originario della Prima Democrazia Cristiana .

E nello scettimismo generale e con la fragilità umana di taluni, una piccola grande realtà ha rappresentato una avanguardia di Verità e di rispetto dell’afflato di ispirazione dei nostri comuni Valori di un Cristianesimo che si erge sulla miseria umana ed indica una prospettiva di Salvezza, contro tutti coloro che promuovono una presenza atta solo a soddisfare il proprio tornaconto ed al disprezzo del Bene Comune e dei bisogni di giustizia che provengono dal tessuto connettivo della Città di Roma e del Paese.

Comm Rodolfo Concordia
Coordinatore della Segreteria Politica Nazionale D.C.
Segretario Politico Regionale della D.C. del Lazio
cell. 3357709516 * mail rodolfo.concordia@dconline.info

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Vi chiediamo di voler recitare un < PATER – AVE – GLORIA > affinchè la Democrazia Cristiana possa adempiere seriamente ai propri compiti a servizio del prossimo.

   E poi di voler recitare la < PREGHIERA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA >

<< Padre Santo, Dio Onnipotente ed Eterno, Tu che dall’Alto dei Cieli scruti la nostra anima e penetri i nostri cuori, benedici e guida i nostri passi, le nostre azioni, le nostre opere.
Illumina le nostre menti affinché tutto sia finalizzato al Bene Comune.
Fa che noi, perseguendo il pensiero cristiano e quello dei Padri Fondatori della D.C., in tutto possiamo rispecchiare la Tua Santa Volontà.
Aiutaci a riportare il popolo italiano a quei Valori che da sempre lo hanno contraddistinto nel mondo, quale popolo laborioso, credente, orgoglioso ed osservante delle leggi di Dio, amante della vita, del bello e della famiglia.
Radicato ed alimentato nel pensiero di libertà, di uguaglianza, di rispetto.
E consapevole di ciò, fino all’estremo sacrificio per il suo perseguimento.
Fa’ Padre Santo che con onore, rispetto e fedeltà, serviamo – attraverso lo Scudo Crociato – la nostra Nazione, la nostra bella Italia ed il nostro splendido popolo italiano al quale ci pregiamo di appartenere.
Benedici i nostri sforzi, il nostro Credo, la nostra Fede in Te, Sommo Bene, affinché lo Scudo Crociato torni a riempire le nostre piazze ed il cuore degli italiani.
Memori dei suoi tempi di gloria, quando attraverso di Esso ed il pensiero dei Padri Fondatori si rialzarono le sorti degli italiani dalle macerie di una guerra devastante e di una dittatura sconvolgente. AMEN.

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In quest’epoca in cui vogliono cancellare la  democrazia in Italia, riorganizziamo la presenza della Democrazia Cristiana, la forza politica che ha sempre garantito libertà e democrazia, senza se e senza ma!

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