A cura di Dott.ssa Raffaella Katia Novellino (Milano)
raffaella.katia.novellino@dconline.info * cell. 329-0116273 *
Segretario regionale del Dipartimento Relazioni Pubbliche ed Istituzionali della Democrazia Cristiana della Regione Lombardia
Responsabile regionale D.C. Lombardia per le Relazioni con la Chiesa Cattolica, con le Chiese Cristiane, Evangeliche e che si richiamano alle fedi abramitiche.
Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< SALVATORE SPASIANO (DEMOCRAZIA CRISTIANA NAPOLI): E’ FONDAMENTALE PROTEGGERE LE NOSTRE RISORSE NATURALI PER LE GENERAZIONI FUTURE ! >
Il Coordinatore Organizzativo della Democrazia Cristiana dei Comuni della Costiera Amalfitana SALVATORE SPASIANO (di Sorrento, in provincia di Napoli) interviene sulle problematiche sull’ambiente e la tutela del territorio, in una zona così splendida come appunto quella della Costiera Amalfitana.
<< La bellezza senza pari della Costiera Amalfitana ci ricorda quanto sia fondamentale proteggere e preservare le nostre risorse naturali per le generazioni future.
La gestione sostenibile di questi tesori ambientali non riguarda solo il presente, ma incide profondamente sulle politiche e sulle scelte che definiranno il nostro futuro.
Investire nella salvaguardia di luoghi come anche la Costiera Amalfitana non è solo un atto di amore per la propria terra, ma rappresenta anche un impegno politico cruciale per promuovere uno sviluppo eco-sostenibile che rispetti l’ambiente e le comunità locali, garantendo un’eredità preziosa per le generazioni a venire.
Noi della Democrazia Cristiana siamo pronti a valorizzare tutto questo, aiutando le aziende e i piccoli artigiani e non vessandoli di oneri e procedure per rendere la vita di questi difficile.
Le aziende e gli artigiani sono risorse preziose per tutta la Costiera Amalfitana.>>
Ricordiamo che la Costiera Amalfitana comprende una quindicina di Comuni e per l’esattezza: Amalfi, Atrani, Cetrara, Conca dei Marini, Corbara, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, S. Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare.
Si noti che la Costiera Amalfitana è stata inserita tra i “Paesaggi Culturali” che l’UNESCO considera “Patrimonio mondiale dell’Umanità” .
Lo puntualizza anche il Segretario nazionale Vicario del Dipartimento attività economico/produttive della Democrazia Cristiana BIAGIO PASSARO, componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana italiana..
Infatti questo paesaggio davvero stupendo rappresenta “uno straordinario esempio di paesaggio mediterraneo con eccezionali valori culturali e naturali derivanti dalla sua difficile topografia e dal processo storico di adattamento compatibile operato dalla comunità, esempio brillante di uso intelligente delle risorse”.
Il valore universale della Costiera deriva quindi non da ciò che era, ma da come l’uomo l’ha “adattata”.
Il paesaggio che ne è risultato è dunque stato il frutto di continue trasformazioni, sempre finalizzate a conseguire un vantaggio (i contadini che nell’XI secolo hanno realizzato le terrazze lo facevano per ricavare terra coltivabile).
Ma questo sempre in maniera compatibile e sempre caratterizzate da uno sfruttamento intelligente delle risorse locali.
La molteplicità degli attori che oggi operano le trasformazioni (enti pubblici, imprenditori, cittadini) e la velocità con cui queste vengono proposte ha reso quasi mai compatibili le trasformazioni che si vorrebbero fare.
Da qui la necessità di dover tutelare il territorio con vincoli molto stretti.
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