San Gabriele dell’Addolorata è conosciuto universalmente come il santo dei miracoli. Il libro intitolato “E San Gabriele mi disse: “Alzati e cammina” raccoglie gli articoli più significativi apparsi nella rubrica ” I miracoli di San Gabriele” del mensile L’Eco di San Gabriele, pubblicato nel 1913 dai passionisti del Santuario di San Gabriele, in provincia di Teramo.

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Si parte da quello che si può definire l’evento più clamoroso degli ultimi decenni, la guarigione improvvisa di Lorella Colangelo, avvenuta nel 1975, per arrivare ad episodi più recenti, nel 2007.

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Nei fatti narrati c’è una costante ricorrente, quella del sogno: in effetti, sono centinaia i graziati che raccontano di aver avuto prima un segno premonitore durante un sogno e poi ottenuto la grazia richiesta.

E tra questi casi di sogni premonitori, ce ne sono diversi davvero inspiegabili: si tratta di persone che sognano il santo, pur senza conoscerne affatto l’esistenza.

Qualche tempo fa mi trovai fare un piccolo dono ad un frate di San Gabriele e mi ritrovai essere invitato dal rettore del santuario.

Tra frati e suore in pranzo, gioiosi, scherzosi e davvero simpatici.

Il santuario è visitato da tre milioni l’anno di fedeli da tutto il mondo.

Un santo giovane che attrae di carisma eccellente.

San Gabriele dell’Addolorata è conosciuto universalmente come il santo dei miracoli. Il libro intitolato “E San Gabriele mi disse: “Alzati e cammina” raccoglie gli articoli più significativi apparsi nella rubrica ” I miracoli di San Gabriele” del mensile L’Eco di San Gabriele, pubblicato nel 1913 dai passionisti del Santuario di San Gabriele, in provincia di Teramo. Si parte da quello che si può definire l’evento più clamoroso degli ultimi decenni, la guarigione improvvisa di Lorella Colangelo, avvenuta nel 1975, per arrivare ad episodi più recenti, nel 2007.

Nei fatti narrati c’è una costante ricorrente, quella del sogno: in effetti, sono centinaia i graziati che raccontano di aver avuto prima un segno premonitore durante un sogno e poi ottenuto la grazia richiesta.

E tra questi casi di sogni premonitori, ce ne sono diversi davvero inspiegabili: si tratta di persone che sognano il santo, pur senza conoscerne affatto l’esistenza.

Mia moglie perduta prematuramente che devota di San Gabriele spesso c recavamo in santuario.

Il santuario posto sotto il Gran Sasso è di una stupenda suggestione e dalle fontane fuoriesce acqua di una bontà senza pari così leggera e tante le volte mi sono rifugiato lì tra aria salubre e prodotti locali di prim’ordine.

Autore Franco Capanna Editorialista redattore de Il Popolo quotidiano Roma.