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< San Pio da Pietralcina: testimone di Gesù Cristo tra la gente ieri, oggi, sempre ! >
Ciascuno di noi, nolente o volente, ha sentito parlare di San Pio oppure ha visto i vari film sulla sua vita e sentito la sua voce inconfondibile ritrasmessa dalla TV o dalla radio.
Oggi 23 settembre, tutta la Chiesa celebra e ricorda l’umile – grande frate cappuccino da Pietralcina.
A far sì che tutto ciò avvenisse è stato San Giovanni Paolo II, che durante il suo pontificato, lo elevò agli onori degli altari proclamandolo Santo e indicò il giorno 23 settembre data in cui la Chiesa lo ricorda universalmente.
Su tutti i calendari troviamo, infatti, che nel giorno del 23 settembre di ogni anno si ricorda il frate delle stimmate San Pio da Pietralcina.
Si Padre Pio ebbe proprio le stimmate: il segno più nobile e sublime della vicinanza di Gesù Cristo che lo scelse, dopo San Francesco d’Assisi ed altri Santi.
Stimmate (cfr. il termine greco στίγμα ossia segno, marchio) che l’umile ma grande frate del Gargano ricevette da Dio a sigillo del suo amore verso il frate ma per il tramite di lui verso tutto l’umanità.
Le migliaia e migliaia di fedeli che in pellegrinaggio si sono recati da Padre Pio desideravano toccare il frate e soprattutto baciare le mani sante così volute da Nostro Signore.
Fiumi d’inchiostro sono stati scritti sulla sua vita che in alcuni frangenti ha sopportato l’agire non certo sempre di una Chiesa madre, ma in certi casi purtroppo anche “matrigna”.
L’avversione di P. Agostino Gemelli, nel mentre stava costruendo la casa Sollievo della sofferenza – oggi una delle maggiori eccellenze sanitarie non solo d’Italia ma d’Europa – ne è una pagina un pò triste.
All’inaugurazione della straordinaria struttura ospedaliera fu presente S. Em. Card. Giacomo Lercaro, Arcivescovo di Bologna e Padre conciliare.
Padre Pio, dalle innumerevoli testimonianze rese, tra i tanti doni aveva quello dell’introspezione dell’anima: quando Egli vedeva una persona, pur avendola incontrata oppure vista una solo volta, riusciva a dare consigli e ammonimenti che poi si sono dimostrati veritieri e risolutivi dei tanti problemi che ciascun uomo o donna, perché esseri umani, possono avere.
Padre Pio con la sua vita di preghiera, di mistico è stato ed è il Santo più amato dalla gente .
Lui era tra la gente, ma soprattutto vicino alla sofferenze quotidiane del popolo.
Non sono mancate, come più volte riportato ralle cronache visite di personaggi noti all’umile-grande frate cappuccino, tra le quali la storica visita dell’allora Presidente del Consiglio dei ministri On.le Aldo Moro.
Le cronache narrano che durante lo storico incontro Padre Pio predisse all’On.le Moro tutto quello che poi tristemente gli sarebbe accaduto arrecando una grave vuoto alla vita politica e sociale dell’Italia.
Anche la nostra “Raffa nazionale” era molto devota di San Pio da Pietralcina.
San Pio fu una figura davvero straordinaria, un mistico immerso nella preghiera in costante colloquio con Dio.
Risuona nei nostri orecchi l’episodio che amava raccontare San Giovanni Paolo II quanto scrisse una lettera al frate cappuccino in cui gli rappresentava la triste situazione di una sua connazionale polacca madre di quattro figli gravemente malata chiedendo a San Pio di ricordarla nelle sue preghiere quotidiane e nella S. Messa in cui l’Eucarestia è il Centro di ogni cosa cui chiedere misericordia per il martoriato genere umano.
Dopo poco si seppe che la madre polacca miracolosamente guarì dal tremendo male e poté continuare ad accudire i suoi amati figli.
Tra San Giovanni Paolo II e San Pio da Pietralcina c’era una forte comunione spirituale: non dimentichiamoci che entrambi oltre a pregare intensamente ogni giorno avevano sempre in mano la corona del Santo Rosario che li univa e li unisce alla nostra Misericordiosa Madre Celeste.
San Pio da Pietralcina: un Santo sempre vicino a ciascuno di noi per la sua straordinaria capacità di trasmetterci l’afflato paterno di nostro Signore Gesù Cristo.
Anche l’Ins. Anna Beneduce, Responsabile del Dipartimento della Democrazia Cristiana per i rapporti con il Mondo ecclesiale e del volontariato, ha voluto ricordare – a nome di tutto il nostro partito – l’incommensurabile figura di S. Pio Pietralcina per essere il Santo dei nostri tempi che quotidianamente sentiamo sempre più vicino.
<< Oggi la S.Chiesa Cattolica festeggia S.Pio da Pietrelcina.Un grande Santo dei nostri giorni. Portando su di sé i segni della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo con obbedienza e con non poche sofferenze spirituali e corporali ha attirato al Crocifisso molti che erano lontani dal Suo Santo Evangelo ed alle leggi di Dio.
Le conversioni sono state tante, come tanti gruppi di preghiera si sono formati in suo nome in quasi tutto il mondo portando avanti , appunto con la preghiera il suo pensiero di guarigione del corpo, dello spirito ed alla conversione dei cuori alla Vergine Immacolata Maria della quale aveva una particolare venerazione oltre a quella della Santa Eucaristia.
In questo giorno, preghiamo , anche noi per le conversioni recitando, una posta del S.Rosario per questa intenzione, ricordando che pregando per gli altri avremo su di noi, le nostre famiglie, le nostre case ed i luoghi dove abitiamo copiose benedizioni dal Cielo,così come soleva ripetere S. Pio da Pietralcina >>
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Vi chiediamo di voler recitare un < PATER – AVE – GLORIA > affinchè la Democrazia Cristiana possa adempiere seriamente ai propri compiti a servizio del prossimo.
E poi di voler recitare la < PREGHIERA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA >
<< Padre Santo, Dio Onnipotente ed Eterno, Tu che dall’Alto dei Cieli scruti la nostra anima e penetri i nostri cuori, benedici e guida i nostri passi, le nostre azioni, le nostre opere.
Illumina le nostre menti affinché tutto sia finalizzato al Bene Comune.
Fa che noi, perseguendo il pensiero cristiano e quello dei Padri Fondatori della D.C., in tutto possiamo rispecchiare la Tua Santa Volontà.
Aiutaci a riportare il popolo italiano a quei Valori che da sempre lo hanno contraddistinto nel mondo, quale popolo laborioso, credente, orgoglioso ed osservante delle leggi di Dio, amante della vita, del bello e della famiglia.
Radicato ed alimentato nel pensiero di libertà, di uguaglianza, di rispetto.
E consapevole di ciò, fino all’estremo sacrificio per il suo perseguimento.
Fa’ Padre Santo che con onore, rispetto e fedeltà, serviamo – attraverso lo Scudo Crociato – la nostra Nazione, la nostra bella Italia ed il nostro splendido popolo italiano al quale ci pregiamo di appartenere.
Benedici i nostri sforzi, il nostro Credo, la nostra Fede in Te, Sommo Bene, affinché lo Scudo Crociato torni a riempire le nostre piazze ed il cuore degli italiani.
Memori dei suoi tempi di gloria, quando attraverso di Esso ed il pensiero dei Padri Fondatori si rialzarono le sorti degli italiani dalle macerie di una guerra devastante e di una dittatura sconvolgente. AMEN.
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