A cura di Don ANIELLO DI LUCA – Sacerdote della Parrocchia  S.S. Annunziata di Torre del Greco (in provincia di Napoli)

Un prete dovrebbe essere già innamorato,

Un prete dovrebbe essere esperto in amore e spingere i giovani a dare tutto sè stessi – nell’amore – senza paura come ha fatto lui, il prete.

Il prete dovrebbe già sapere che cosa vuol dire perdere la testa per una persona e mettersi contro tutto e tutti pur di non perderla.

Perché a lui, quando si è consacrato al Signore, mica tutti lo hanno capito.

E invece si diventa preti senza essere innamorati.

E poi si scopre la forza dell’amore quando già si è già impegnati.

Poi si scopre che tutto quello che hai fatto, lo hai fatto per un ideale ma non per AMORE.

Se mi dici che non sapevi che cosa fosse l’adrenalina prodotta da un INNAMORAMENTO, se mi dici che ora non sai più come fare per rientrare dopo uno sbandamento…. ma questo lo dicono spesso anche gli uomini e le donne sposate, che dopo vent’anni di matrimonio e dopo aver generato dei figli: dicono di aver conosciuto l’amore solo con la nuova relazione.

Io penso che il problema non sia tanto se tua moglie o tuo marito ti abbia saputo dare o meno l’amore vero.  Io penso che il vero problema consiste nel fatto che tu ti sei spostato e hai generato dei figli senza l’amore vero, e questo vuol dire, ahimè, senza essere vero o vera.

Non dobbiamo giudicare. Siamo tutti chiamati invece ad affondare profondamente le radici delle nostre scelte nell’amore.

E dinanzi ai pettegolezzi o ai fatti di cronaca come questi dobbiamo domandarci: ma dove affondano le radici delle mie scelte ? Nell’amore o in un ideale?

Ed essere consapevoli già da subito che l’ideale mi imprigiona, mentre solo l’amore mi rende libero.