A cura del Dott. Fernando Ciarrocchi di Monteprandone (AP)
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Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< “Semestre bianco”: si tesse e si disfa la tela in un sistema ormai corrotto ed illegale ! >
In questo periodo di calura asfissiante, di “feriae augustae” così come dicevano i latini, spesso si ha qualche attimo di tempo in più per pensare, ricordare e riordinare le idee.
L’Italia in questi anni recentissimi è stata governata da due esecutivi presieduti dall’Avv. Giuseppe Conte.
Il Conte 1 di matrice giallo-verde; il Conte 2, invece, giallo-rosso; fino ad arrivare poi all’attuale governo di unità nazionale a guida Mario Draghi.
Fin qui una breve cronostoria – in un certo qual senso – dell’Italia grillina.
Per sottofondo, però, i Governi recenti, compreso quello in carica, hanno avuto sempre un costante e immutabile “leitmotiv”: l’approssimarsi, di giorno in giorno, del famoso “semestre bianco”.
Conseguentemente l’azione principale da compiere, politicamente parlando, era ed è stata quella di mantenere in vita, costi quale che costi, un Governo, un esecutivo che in qualche modo potesse arrivare al semestre bianco.
Il semestre bianco, a voler usare una metafora marinara per la traballante politica italiana, rappresenta l’approdo di salvezza cui arpionare la propria ancora per evitare l’irreparabile o meglio l’ingovernabile.
Il semestre bianco ha “blindato” ancor di più l’attuale Premier, tanto che buona parte della stampa lo ha elevato agli onori della cronaca da attribuirgli di fatto l’aureola di salvatore della patria anche perché garante del “recovery plann” europeo.
Quasi fosse il De Gasperi del terzo millennio…. visto che lo Statista Trentino lui si che era uno statista con la S maiuscola.
A tal proposito ricordiamo tutti come nell’immediato dopoguerra del secondo conflitto mondiale – per il suo indiscusso valore morale e politico – Alcide De Gasperi venne accolto trionfalmente negli Stati Uniti d’America.
In quella occasione il generale Marshall consegnò ad Alcide De Gasperi lo storico assegno per la rinascita e la ricostruzione della nostra amata Patria.
Sono pagine indelebili della storia italiana ed europea.
Tornando a noi, il Presidente Mattarella – senza mezzi termini – ha ribadito la sua volontà di non essere più disponibile ad mandato un bis.
“L’età, ha dichiarato, mi suggerisce un proficuo e dovuto periodo di riposo”.
Nei mesi del semestre bianco inizia il “toro” il presidente. Così il semestre …. non è più bianco, ma multicromatico.
Si creano e si disfano cordate, alleanze nel celeberrimo corridoio dei passi perduti.
Tutto ciò avviene a prescindere dalle casacche politiche o delle appartenenze partitiche.
Ad esempio un tale Matteo Renzi, con il suo mini partito, ancora una volta sta tentando di tenere banco e, come si dice, anche di dare le carte.
Non dimentichiamo che Sergio Mattarella arrivò al Quirinale grazie all’intraprendenza e scaltrezza politica del “bischero fiorentino”. Spesso il il 2 o il 3 per cento sono necessari appunto per fare cento.
Tornando indietro con la memoria, a mo’ di moviola, le correnti di minoranza democristiana riuscivano a condizionare l’elezione del Segretario politico nazionale oppure a determinare Ministri di peso negli esecutivi di governo in corso di formazione.
Era un’azione politica di qualità più che di quantità.
Quell’uno per far trentuno nella prossima nomina per il Quirinale potrebbe essere proprio il quid renziano.
Circolano vari nomi: l’ex Presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi; l’intramontabile democristiano per antonomasia Gianni Letta; il prof. Marcello Pera, già Presidente del Senato della Repubblica Italiana, che per il suo prestigio ha qualche “chance” concreta da mettere in campo.
Il costituendo raggruppamento draghiano che ruolo avrà? Sarà in partita? L’area centrista con i suoi mille cespugli come condizionerà l’elezione del nuovo inquilino del Quirinale?
Chi ci svelerà tutto questo? In primis il tempo che come sempre è il miglior dottore.
La partita a scacchi non è appena iniziata, deve ancora iniziare.
La Democrazia Cristiana non è che è tornata, ma è sempre esistita !
Ed oltre ad essere presente nei grandi e piccoli e Comuni, anche nell’imminente tornata elettorale amministrativa del prossimo 4 ottobre, non mancherà di far sentire la propria voce anche nella partita quirinalizia. anche con toni decisamente inusitati.
Il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana dott. Angelo Sandri (Udine), a nome della stragrande maggioranza del partito e dei suoi elettori, ha infatti parole di precisa condanna rispetto ad un sistema politico parlamentare giudicato ormai corrotto e palesemente illegale !
<<Questo sistema politico parlamentare – dichiara Angelo Sandri – è ormai palesemente abusivo e non rispettoso dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana.
Il modo di fare dei cosiddetti maggiorenti risponde a biechi interessi personali e non certo al bene del popolo italiano.
Anche la convocazione di queste elezioni amministrative, fatte con ingiustificato ed incomprensibile ritardo rsipetto alla scadenza fissata, costringendo gli elettori ad organizzarsi nel mese di agosto, con una scadenza ridicola e ravvicinata, fà ribrezzo a qualsiasi spirito libero e democratico.
Ma questi indecenti governanti i termini di libertà e di democrazia non sanno nemmeno cosa significano, usandoli solo per i loro indecenti scopi illiberali e dttatoriali.
Una vera vergogna che va contrastata con forza e determinazione per ridare al popolo quella dignità che questi manipolatori gli hanno indebitamente sottrattto.>>