La scienza è sempre in prima linea per combattere il male, da oggi c’è un nuovo nemico pronto a contrastare il cancro ed lo stanno già testando sugli esseri umani con risultati positivi: lo hanno ribattezzato ‘cavallo di Troia’ perché si infila nelle cellule tumorali e le uccide dall’interno, ma il suo vero nome è “Tisotumab Vedotin”. Ecco cosa c’è da sapere su questo nuovo trattamento contro i tumori.
Procedono i test sull’uomo del nuovo ‘cavallo di Troia’ che riesce ad uccidere dall’interno diverse tipologie di tumori, sei in totale, e rappresentando una nuova speranza per i pazienti resistenti ai farmaci attualmente impiegati contro la malattia. Gli scienziati ci spiegano il suo funzionamento.
Il ‘cavallo di Troia’ contro 6 tumori. Gli esperti spiegano che il ‘cavallo di Troia’ anti cancro è in grado di contrastare sei tipologie di tumori con percentuali diverse, quelli cioè alla vescica (27%), alla cervice (26,5%), alle ovaie (14%), all’esofago (13%), al polmone non a piccole cellule (13%) e quello all’endometrio (7%). Le risposte positive sono durate mediamente 5,7 mesi, 9,5 mesi in alcuni pazienti. Per ora è stato sperimentato su 27 persone.
Come funziona. Il farmaco innovativo si chiama tisotumab vedotin (abbraviato a TV) ed è in grado di rilasciare una sostanza tossica che uccidere le cellule tumorali dall’interno, proprio come un ‘cavallo di Troia’. I risultati per ora ottenuto sono stati positivi e hanno permesso di portare il farmaco al secondo livello di sperimentazione per i casi di cancro alla cervice e sarà testato anche su altre tipologie di tumori soliti. Secondo gli esperti infatti è proprio il funzionamento di questo farmaco che potrà portare ad allargare la sperimentazione a più tumori con la speranza di utilizzarlo o come nuovo trattamento o come trattamento di sostegno per il cancro alla cervice, contro il quale la risposta è stata più efficiente. L’obiettivo è di procedere con lo studio su altri 120 pazienti e di allungare la lista dei tumori, aggiungendo quello a
Gli effetti collaterali. Il farmaco ‘cavallo di Troia’ ha qualche effetto collaterale, come sanguinolento del naso, stanchezza, nausea e problemi agli occhi, i ricercatori contano di ridurli con le prossime sperimentazioni.
dal web di Antonio Gentile