A cura di Franco Capanna – sindacalista Teramo * franco.capanna@dconline.info
www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *
www.venetoglobe.com *
< Si avvicina il Natale, festa della gioia: ed è a tutti i feriti dalla vita ed agli orfani della gioia che viene offerta in modo privilegiato la parola del Signore>.
Il Natale è per eccellenza la festa della gioia. Si accendono le luci nelle nostre città; le notti sono squarciate dai festoni delle stelle luminose; le vie sono percorse dal filo musicale delle zampogne ;si pensa ai regali ed a cene sontuose.
Il Natale è tregua annuale in cui trionfano i buoni sentimenti, gli auguri di felicità prevalgono sulle imprecazioni e si moltiplicano tenerezze sui bambini.
In realtà se dovessimo attentamente leggere le pagine dei Vangeli nei capitoli di apertura di Matteo e Luca scopriremo che la pace e la gioia della nascita di Cristo sono striate da tanti segni oscuri di dolore, di amarezza, di paura.
Anche se per noi il presepio è diventato segno di poesia e tenerezza, in realtà le parole di Luca sono ben più severe: “Maria diede alla luce il suo figlio primogenito. lo avvolse in fasce e lo depose nella mangiatoia perché non c’era posto in albergo”.
Per tutta la vita Cristo resterà senza una casa propria. Subito aleggia la figura mostruosa di Erode, implacabile tiranno, il quale, insospettito dai Magi, vuole spazzare via ogni ostacolo al suo potere assoluto. Nella strage degli innocenti non è evocato solo il sangue versato da quella probabile decina di bambini di Betlemme: in queste vittime innocenti sono rappresentate tutte le vittime innocenti sterminate e registrate nel libro della vita di Dio.
Attorno al Cristo si scatenerà l’assalto del male e Maria stessa resterà coinvolta in questo duello tra il bene e il male. La tradizione popolare ha creato l’immagine della Vergine Addolorata col cuore trapassato da una spada.
Certo che attorno ai protagonisti del Natale si addensano dolore, il sangue, il rifiuto, la solitudine, la povertà. I dolori del Natale ci invitano a vivere uscendo un pò dal caldo delle nostre case in festa, per cercare i veri protagonisti del Natale cristiano dispersi nel freddo delle strade, abbandonati nella solitudine, umiliati nella povertà e dall’odio e schiacciati dalla violenza e dalla malattia.
È in questi il vero volto del piccolo Gesù ed attraverso loro che noi forse soddisfatti e sazi, possiamo essere portati in alto accanto al ” piccolo” di Betlemme.
Ho sul tavolo una lettera di padre Graziano, missionario salesiano in Madagascar: “ragazzi che fanno scalzi ore di cammino per andare e tornare da scuola e dalla Chiesa; altri portare la merce al mercato, partendo quando ancora fa notte che spingono carrette pesantissime cariche di carbone, mattoni, mercanzia…… Queste persone hanno gravi sofferenze e incognite sul domani e grandi paure per le minacce che subiscono, i soprusi e le ruberie a cui sono sottoposti anche da parte di di chi dovrebbe tutelarli e proteggere.. Molte le mamme che bussano alla porta per trovare qualcosa da dar da mangiare alla famiglia”.
E’ a tutti i feriti dalla vita ed agli orfani della gioia che viene offerta in modo privilegiato la parola del Signore. L’invito alla gioia non è un palliativo sterile ma, al contrario, un richiamo alla redenzione che parte dal rinnovamento interiore.
Ai bambini che mi seguono segnalo due struggenti racconti: un piccolo uccellino marrone divideva la stalla di Betlemme con la Sacra Famiglia.
La notte, mentre la famiglia dormiva, l’uccellino notò che il fuoco, che li era stato acceso, stava per spegnersi.
E così per tenere caldo il piccolo, l’uccellino volò verso le braci e tenne il fuoco vivo muovendo le ali per tutta la notte.
Il mattino seguente l’uccellino fu premiato con un bel petto rosso, brillante, come simbolo di amore per Gesù Bambino.
La leggenda della rosa di Natale: la figlia piccola di un pastore intenta ad accudire il gregge in un pascolo vicino Betlemme, quando vide gli altri pastori che camminavano speditamente verso la città, si avvicinò e chiese a loro dove andavano.
E i pastori risposero che nella notte era nato un bambino di nome Gesù e stavano andando a rendergli omaggio portando dei doni. La bambina avrebbe tanto voluto andare con i pastori ma non aveva niente da portare come regalo e rimase sola e triste.
Cadde in ginocchio piangendo e le sue lacrime cadevano nella neve e la bimba non sapeva che un angelo aveva assistito alla sua disperazione. Quando abbassò gli occhi si accorse che le sue lacrime erano diventate delle bellissime rose di un colore rosa pallido.
Felice si alzò, le raccolse e partì subito verso la città. Regalò il mazzo di rose a Maria come dono per il figlio appena nato .Da allora, ogni anno nel mese di Dicembre, fiorisce questo tipo di rosa per ricordare al mondo intero del semplice regalo fatto con amore dalla giovane figlia del pastore.
A cura di Franco Capanna – sindacalista Teramo * franco.capanna@dconline.info
www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it * www.venetoglobe.com *
Bellissimo, Stupendo, Meraviglioso ❤️ scritto!!!
Un augurio di buon Natale per tutti poveri.
Sei un scrittore perfetto Franco 👍👏😄💚💙💟❤️🙋
Bravo Franco un articolo Bellissimo sei sempre speciale e forte Auguro un Buon Natale a tutti
Sempre profondo. Intenso e puntuale… Grazie
Auguro buone feste sia di Buon Natale e di Felice Anno Nuovo alla redazione della segreteria nazionale DC e nel suo segretario dottor Angelo Sandri.Auguri vivissimi alle tante e tutti che mi scrivono estesi a tutte e tutti in generale come mamme anziane sole ,giovanissime e meno , nonne e nonni e genitori di ogni parte del mondo. Un saluto e grazie in particolare ai tanti bambini e bambine che leggono i miei scritti dei quali mi onoro in modo particolate e ritengo un privilegio non mi aspettavo. Un augurio ai sofferenti di ogni categoria,a svantaggiati e malati ai quali rimetto le loro pene nelle mani di Gesù e la Vergine Maria come affido alla loro tutela i bambini di tutto il mondo e chi vittime delle guerre come del cibo e medicinali che non hanno.Ai responsabili che ci governano in Italia è nelle Nazioni del mondo un augurio di buon governo a beneficio di tutti senza distinzioni ne razze..Franco Capanna.
Grazie. Sei instancabile.
Franco Capanna,auguri a te per i tuoi impegni a svantaggiati,abusati,licenziati..
I tuoi scritti struggenti ..Grazie da tuoi amici sindacalisti e non …
Grazie da Gabriella,Santina Nadia.
Matera
Auguri di buone feste da 4 amiche di Verona.
Grazie…Dio Ti benedice.. Pax! 👏👏👏🌹
Che bella la storia del pettirosso! Grazie Franco i miei bambini hanno gradito.
Mamma di un maschietto e femminuccia
Claudia di Saronno.
Uno scritto che fa bene al cuore
Io sono di quelli sfortunati,ho perso tutto e il a Natale lo passerò in strada
Sei bello e dotto Franco
Un abbraccio e baci da Carla Teramo
Un grazie a te Franco per tutto quello che fai come un guerriero instancabile.
Ottima analisi che fa riflettere.
Vero il Natale è festa della gioia e della speranza ma non dobbiamo dimenticare le sofferenze della Sacra Famiglia e ci serva da riflessione .
Don Luigi
Grazie Franco, e molto bello, l’ho fatto girare
Che bello scritto!
Siempre tratado con calidad por Franco Capanna. Felicitaciones y los mejores deseos de tu amigo en Madrid.
Che bello scritto.
Auguri, auguri auguri…
Very well written. Best wishes to you all Stefania, Manchester
Very well done Franco Thanks and best wishes
Che belle storie .Annalisa Teramo
I tuo scritti sono tesi Franco Capanna.
Claustrali- Roma
Un grazie infinito ai tantissimi scrivono qui,su Messenger da tanti parti del mondo e via e mail. Un saluto particolare ai bambini e bambine che hanno gradito le due storie del pettirosso e delle la lacrime diventate rose.
Franco Capanna .
Auguri e Buone Feste a tutti.
Auguri anche a te Franco da me Lucia che mi hai mandato gli auguri di mio onomastico.
Buongiorno Franco da Marcellino e Elisabetta .
Auguri e Buone Feste
Grazie dai bambini dell’asilo per i racconti .
Teramo provincia
Buongiorno e buone feste anche a tutti voi per lo scritto.
Giselda,Flaviana,Betty.
Avellino.
Buonasera Franco i miei due bambini vogliono tu scriva qualcosa di bambini poveri.
Buona domenica . Grazie per questo bellissimo scritto che ho letto e i bambini hanno gradito per due storie così struggenti.
Mamma di Leonardo e Sabrina.
Sestri Levante.
Bravo Franco
Ho letto ora tuo suggestivo scritto ,nessuno come te.
Tuo amico Gianluca,Nereto.
Sei sempre un protagonista Frank…..
Chiara
Il più bello articolo letto.
Mary
我现在读过佛朗哥的文章,我知道并赞赏他对我的人民的尊重。 我已经翻译了他的书面作品,非常漂亮,真实,谢谢我和社区的Franco。
Ho letto ora scritto di Franco che conosco e apprezzo il suo rispetto per il mio popolo. Ho osservato suo scritto e molto bello e vero.
Grazie a comunità cinese e l’avviso via chiamata telefonica.
Tanti auguri a voi tutti Franco Capanna
Grazie a tutti,credo un record di commenti.
Franco e che nessuno è come te capisco e la gente non è scema.
Tuo amico
Ciao Franco sei un protagonista da Luisa
Sei un signore Franco.
Mary.
La storia del pettirosso struggente e non lo sapevo.
Claudia
Caro Franco scrivi un articolo sul Santo Natale è facci sognare.Alessandra e Chiara.