SI AVVICINA LA < MARCIA DELLA VITA > CHE AVRA’ LUOGO A ROMA SABATO 19 MAGGIO 2018 CON IL RADUNO PREVISTO ALLE ORE 15.00 IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA.

SI AVVICINA LA < MARCIA DELLA VITA > CHE AVRA’ LUOGO A ROMA SABATO 19 MAGGIO 2018 CON IL RADUNO PREVISTO ALLE ORE 15.00 IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA.

                  di Angelo Sandri

Avrà luogo dunque sabato 19 maggio 2018 a Roma la preannunciata “MARCIA PER LA VITA”, con il previsto raduno alle ore 15.00, nella centralissima Piazza della Repubblica.

In previsione di questo importante evento di carattere nazionale è partita (e continuerà per tutta la settimana) la campagna denominata < #stopaborto > promossa dalla Fondazione “CitizenGO” e che si articolerà in affissioni in tutta Italia ed in promozioni sui principali social network.

Una campagna che afferma con forza il concetto cardine che “l’aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo”.

<< Negli ultimi anni le istituzioni – ha dichiarato il dott. Filippo Savarese, direttore delle campagne di “CitizenGO Italia” – hanno denunciato con sempre maggior forza il fenomeno dei femminicidi e della violenza sulle donne, ma ci si dimentica spesso di dire che la prima causa di morte per milioni di bambine (così come di bambini) nel mondo è proprio l’aborto, che provoca anche notevolissime conseguenze psicologiche ed anche fisiche per le donne che lo praticano >>.

Va inoltre denunciato che è in atto un tentativo di censurare e silenziare chi afferma la verità sull’aborto, sottolineando che si sopprime la vita di un bambino e che si ferisce gravemente quella della donna. Tentativo senz’altro biasimevole in quanto si si vuol impedire il diritto di opinione e di espressione tutelato dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

<< Si rivendica sempre la “libertà di scelta” per sostenere l’aborto,- prosegue Filippo Savarese – ma oggi siamo noi a rivendicare la libertà di scelta per le donne che hanno diritto ad essere informate correttamente sulle conseguenze drammatiche dell’aborto. Oggi invero è discriminata la donna che vuole portare avanti una gravidanza e diventare madre. >>

E’ di poche settimane fa i gravissimi episodi che hanno visto la rimozione di manifesti dell’Associazione “ProVita” a Roma.

Manifesti che semplicemente elencavano delle verità scientifiche inoppugnabili sull’aborto. Verità scientifiche che evidentemente danno molto fastidio agli intolleranti del politicamente corretto, con in testa la tristemente famosa On. Monica Cirinnà, che evidentemente mal sopporta che le donne siano debitamente informate.

Rimuovere un manifesto non costringerà di sicuro al silenzio chi crede nella vita e che, proprio in nome delle donne, vuole che sull’aborto non si taccia.

“Ecco perché la nostra capillare campagna informativa – conclude Filippo Savarese – proprio in vista della Marcia per la Vita del prossimo 19 maggio 2018”.

Una marcia che porterà in piazza migliaia di cittadini, migliaia di donne, che non solo credono nella vita, ma anche nella libertà di poter essere informati sulla realtà dell’aborto e sull’uccisione di migliaia di innocenti.

Una strage di cui, secondo taluni, non si deve assolutamente parlare. Si toccano dunque verità tanto scomode da ritenere che anche un solo manifesto sia oltremodo pericoloso.

Ora è in atto una ampia campagna informativa in tutta Italia, proprio perché per ogni manifesto strappato si alzeranno migliaia di nuovi manifesti, iniziative, marce che intendono sensibilizzare l’opinione pubblica su problematiche così gravi ed importanti.

                          Angelo Sandri