A cura di Stefania Santini (Bologna)
stefania.santini@dconline.info *
Segretario regionale del Dipartimento Sport / Eventi Sociali della Democrazia Cristiana della regione Emilia Romagna
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< STEFANIA SANTINI (DEMOCRAZIA CRISTIANA): E’ IMPORTANTE GARANTIRE UN OPPORTUNO SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ SPORTIVE, SPECIE A QUELLE INGIUSTAMENTE CONSIDERATE MINORI ! >.
Ha avuto luogo nei giorni scorsi a Bologna il XXIV Congresso regionale della Democrazia Cristiana dell’Emilia Romagna, che si è svolto nella sala convegni dell’UNITALSI, di Via Corrado Mazzoni, al centro di Bologna.
Il Congresso ha provveduto – con votazione unanime – alla riconferma del Segretario politico regionale del partito dello Scudo Crociato emiliano romagnolo nella persona di Giuseppe Frisina, riconfermato dunque alla guida della Democrazia Cristiana dell’Emilia Romagna.
Nell’ambito ed anche a latere dell’appuntamento congressuale si è iniziato a dibattere – all’interno del nostro partito – delle principali tematiche che interessano la nostra comunità regionale.
In particolare è stato osservato come il COVID abbia messo alle corde tutte le società sportive, delle quali – purtroppo – molte si sono dovute arrendere ed hanno chiuso.
Nessuno sembra fare caso a queste “mancanze” che in realtà lasciano nei vari quartieri dei vuoti estremamente importanti.
Hanno chiuso anche piccole palestre, che magari erano ritrovi di anziani e di giovani che non avevano grandi possibilità di spostamento.
Ossia di persone che cercavano anche solo un’ora per stare in gruppo, per fare qualcosa di utile, anche per la propria salute.
I centri di ritrovo, di aggregazione sono importanti in ogni forma essi si costituiscano.
Se si tratta di attività sportive, di qualunque tipologia, ancora di più perché si unisce l’aggregazione alla salute.
Anche i centri sportivi più organizzati trovano difficoltà di gestione notevoli.
Sono aumentati tutti i costi di energia elettrica, di acqua, di riscaldamento ed anche se vengono fatte pagare le quote di partecipazione, queste di certo non bastano a soddisfare tutte le spese.
Chi mette la passione e l’utilità al servizio del cittadino – di qualunque età – andrebbe aiutato con dei fondi per le spese di gestione, per fare in modo di incentivare ed impedire così di spegnere le motivazioni e la gestione di questi tipi di attività.
Mi collego a tal proposito a un articolo trovato recentemente e che riguarda un “personal trainer gratuito” che ci nomina.
Parla di un Assessore allo Sport della Democrazia Cristiana che qualche decina di anni fa si era distinto per essersi attivato ed aver speso danaro per aiutare l’attività sportiva nella sua città.
Purtroppo si narra che questa persona non era stata molto apprezzata da parte del resto della classe politica e non gli era stato dato lo spazio e il riconoscimento che si sarebbe stato dovuto.
Ecco, io vorrei invece partire proprio da questo concetto per poter dare un contributo concreto ad incentivare, anche tramite le idee che andrò a sentire dai vari cittadini “arrabbiati”.
Vorrei dunque contribuire a rilanciare lo sport e le attività sportive in genere come progetto futuro di aggregazione per tutti !
Trovo che qualsiasi forma di attività sportiva sia un beneficio soprattutto per i piccoli quartieri.
Ed anche nelle scuole andrebbe incentivato il singolo ragazzo portandolo ad appassionarsi ad uno qualsiasi dei tanti tipi di sport che ci sono a disposizione ma che non sempre vengono proposti perché ritenuti …. “sport minori”.
Porto ad esempio il fatto che pochissimi licei hanno sezioni dedicate allo sport e che invece sarebbero sempre di più richieste dai ragazzi che si affacciano alle superiori.
In molti devono appoggiarsi a scuole private ma non sempre queste sono accessibili visti i costi.
Si dovrebbe tenere conto delle richieste dei ragazzi perché sono il nostro futuro ed è necessario dare loro una “voce” maggiore.
Anche se sono giovani vanno comunque ascoltati.
Se i miei figli avessero potuto accedere, avrebbero sicuramente scelto il liceo sportivo. Che è pur sempre un liceo, ma dà loro l’opportunità di fare molteplici attività sportive indirizzandoli in settori anche importanti quali la fisioterapia o simili che sono tanto richieste in ogni ambito ospedaliero e non.
Vorrei anche accennare al fatto della troppa burocrazia che “lega” le attività delle società sportive piccole o grandi in maniera soffocante.
Invece di alleggerire e favorire l’ingresso dei nuovi utenti in attività “sane” vengono richiesti troppi passaggi di carte… soprattutto per gli stranieri.
Questo fa si che le società sportive si accollino costi anche di personale che deve seguire le continue richieste di documentazione.
Andrebbe alleggerito l’ingresso dei ragazzi e non invece appesantito.
Se si vuole che le attività sportive in genere abbiano successo e possano essere sempre più motivo di aggregazione, anche per fare uscire le persone dalle loro case, dobbiamo dare la possibilità a tutti di potervi accedere.
Questo significa AIUTARE chi se ne occupa ad alleggerire il peso della “carta” e anche e soprattutto il peso dei COSTI e finanziare i progetti che vanno in quella direzione.
Dobbiamo adoperarci affinchè le scuole siano ricettive anche per le volontà dei ragazzi.
Non possiamo permetterci di perdere associazioni e società sportive, dobbiamo incentivare e acquisire, anche la più piccola aggregazione ha un valore aggiunto importante nel quartiere come nel piccolo comune.
Tutti devono avere le possibilità, non possiamo fare una distinzione anche in tal senso tra il povero e il ricco.
Vanno finanziati i progetti e aiutate le associazioni di ogni tipo a sostenere i costi elevati di gestione. Ecco allora che le quote associative si potranno abbassare onde permettere a tutti l’auspicata maggior aggregazione.
**********************************************************************************************
WWW.ILPOPOLO.NEWS * WWW.DEMOCRAZIACRISTIANAONLINE.IT *
**********************************************************************************************