Un uomo garbato, sincero e sempre simpatico, Enrico Montesano non è solo l’artista che tutti conosciamo ma anche un uomo che mai ha fatto discutere o scandalizzato. Tanti anni di carriera in teatro e in Tv con la sua aria sorniona del romano sempre pronto alla battuta.
Dalla prima messa in scena del 1962, il ruolo del simpatico spaccone della Roma papalina del XIX è stato interpretato da attori del calibro di Valerio Mastandrea, Enrico Brignano e Michele La Ginestra, ma nel cuore di tutti rimane la magnifica performance di Montesano del 1978 che andava a sostituire in grande Nino Manfredi dal cast originale.
Montesano ora ritorna al Teatro Sistina di Roma, che ha recentemente festeggiato le mille alzate di sipario sotto la direzione artistica di Massimo Romeo Piparo, con oltre un milione di spettatori in cinque anni.
Anche la prossima stagione sarà orientata al rispetto della tradizione della grande commedia musicale e della prosa brillante e contemporanea ma anche all’innovazione, con un cartellone capace di unire le grandi storie all’umorismo, la musica alla danza, i mattatori ai cast corali.
“Non sono riuscito a dire di no. Però non stupitevi, Eduardo ha continuato a fare Filumena Marturano tutta la vita. Ferruccio Soleri è stato un grande Arlecchino fino a 80 anni. E non se n’è accorto nessuno. Questa è la magia del palcoscenico”. Garinei e Giovannini trasformarono Rugantino in una delle loro più celebri commedie musicali, sulle note del Maestro Armando Trovajoli. Nel’78, a chiamare Montesano accanto ad Alida Chelli, Aldo Fabrizi e Bice Valori era stato Garinei in persona. Massimo Romeo Piparo è stato colui che ha voluto il titolo tra gli spettacoli del Sistina, il debutto avverrà il 20 dicembre.