Nei giorni scorsi la Commissione cultura della Camera dei deputati ha formalizzato l’iter parlamentare che cercherà di riportare l’educazione civica nella scuola primaria e secondaria. A cosa ci riferiamo? Ci riferiamo ad una proposta della Lega nella persona dell’On Capitanio: si sta cercando di introdurre una norma La norma sarebbe rivolta non solo agli alunni, ma anche ai professori.
La norma
Nella normativa al vaglio c’è scritto: “salvo casi particolari specifici, di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronico-digitali nei luoghi e negli orari dell’attività didattica”. La proposta, assieme ad altre sempre relative alla scuola, approderà a febbraio nell’Aula parlamentare.
L’ipotesi
L’ipotesi al vaglio della commissione sarebbe quella di lasciare i cellulari in presidenza e per le chiamate di emergenza far riferimento alle segreteria. Quest’idea certamente aprirà un dibattito tra gli organi interessati. Ci riferiamo ai genitori degli alunni ma anche ai professori (oggetto anche loro di divieto).
Le proposte di legge relative all’introduzione dell’educazione civica nella scuola primaria e secondaria come materia autonoma, sono attualmente in discussione presso la VII Commissione Cultura della Camera.
In sintesi queste le proposte presentate:
Istituzione dell’insegnamento dell’educazione civica nella scuola primaria e secondaria e del premio annuale per l’educazione civica; Introduzione dell’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza attiva, anche nell’uso degli strumenti informatici, disposizioni concernenti la
valutazione del comportamento degli studenti e divieto di utilizzazione di telefoni mobili e dispositivi di comunicazione elettronica nelle scuole; Introduzione dell’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza responsabile e alla Costituzione nella scuola primaria e secondaria; Modifica al decreto legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, in materia di introduzione dell’insegnamento della materia “Costituzione e cittadinanza europea” nelle scuole di ogni ordine e grado; Introduzione dell’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza e alla
Costituzione nella scuola primaria e secondaria; Divieto uso cellulari: per alunni e docenti
Alcune delle succitate proposte, quelle presentate da Forza Italia e della Lega, come riferisce il “Messaggero“, prevedono anche il divieto dell’utilizzo del cellulare:
Si dispone il divieto «salvo casi particolari specifici, di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronico-digitali nei luoghi e negli orari dell’attività didattica».
Il divieto non farebbe distinzione tra docenti e allievi, per cui l’inibizione nelle classi sarebbe per tutti.
L’ipotesi, lo ricordiamo, è quella di lasciare i cellulari in presidenza e per le chiamate di emergenza far riferimento alle segreteria. Idea che farà discutere genitori e personale docente e che è stata già illustrata dai proponenti . Rimane sottinteso che si dispone il divieto «salvo casi particolari specifici, di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronico-digitali nei luoghi e negli orari dell’attività didattica».
di Antonio Gentile