È la banconota dal taglio più grande, tanto che il suo valore è di ben 500 euro: una somma più che consistente racchiusa in un piccolo “rettangolo di carta”. Con il colore viola che l’ha contraddistinta fin dal momento della sua creazione, la 500 euro era ormai tra le banconote più difficili da reperire. In virtù di questo, sembrava gravitare su di essa quasi una leggenda: già diverso tempo fa, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, aveva sottolineato la riduzione sostanziale delle 500 euro e in effetti non capitava a tutti di avere tra le mani una banconota di tale valore.
E ora, con l’entrata in vigore della direttiva del 2016 che ne prevede il ritiro, la banconota dal colore viola sparisce definitivamente. Il motivo? Contrastare in maniera importante la pratica del riciclaggio di denaro. Stando ai dati raccolti infatti, gli evasori ma anche i trafficanti di armi e di droga, preferiscono proprio i biglietti da 500 euro per depositare grosse somme negli istituti bancari. Con poche banconote di questo taglio infatti, si possono raggiungere con grande facilità importi molto elevati. Si tratta di un flusso di versamenti che è andato via via aumentando, al punto da diventare un vero allarme e da dover prendere dei provvedimenti.
Lo stop all’immissione di biglietti da 500 euro riguarderà 17 delle 19 banche centrali dei Paesi che fanno parte dell’Eurozona. Faranno eccezione la banca austriaca Oesterreichische Nationalbank e quella centrale tedesca Bundesbank che invece per motivi di tipo logistico, continueranno a mettere in circolazione banconote di questo taglio fino al 26 aprile 2019.
Cosa accadrà con le banconote da 500 euro in circolazione?
Se è vero che la produzione di questi biglietti cesserà in maniera definitiva, è anche vero che quelli circolanti avranno ancora valore legale e potranno quindi essere utilizzati per effettuare i pagamenti necessari, fino al loro esaurimento. Come riportato dalla Bce – Banca centrale europea – infatti, la banconota in questione “Manterrà sempre il suo valore e potrà essere cambiata presso le Banche centrali dell’Eurosistema per un periodo di tempo illimitato”. In egual modo anche cambiavalute, operatori commerciali e istituti bancari potranno reimmettere in circolazione banconote da 500 euro.
IL LEGAME TRA LE BANCONOTE DA 500 E LE ATTIVITA’ ILLECITE – Che i 500 euro siano sinonimo di economia sommersa, è un fatto noto da quando le maxibanconote sono entrate in circolazione. Lo sanno le autorità in Italia, dove la Banca d’Italia e la Guardia di Finanza negli ultimi anni hanno avvertito più volte il Parlamento che i tagli grossi (200 e 500 euro, appunto) sono i preferiti per il riciclaggio considerando la facilità di trasporto e la possibilità di nascondere somme ingenti in poco spazio.
Lo sanno da almeno sei anni anche le autorità in Europa: nel 2011 la stessa Bce ha stimato che il valore delle banconote da grosso taglio sfiorava quasi il 35% del circolante in banconote: un dato eccessivo rispetto all’uso comune, che ha alimentato i sospetti di un uso funzionale alle attività di riciclaggio, terrorismo ed evasione fiscale. L’anno precedente, la polizia inglese arrivò a stimare al 90% il suo uso per scopi criminali, tanto che impose alle banche e agli uffici di cambio nel Regno Unito di non accettare le banconote viola.
C’E’ CHI E’ CONTRARIO ALL’ABOLIZIONE– La Bundesbank, con il governatore tedesco Jens Weidmann, spiega che se ciò accadesse, i cittadini potrebbero perdere fiducia nella moneta unica. La banca centrale tedesca, in pratica, si chiede perché gli europei dovrebbero avere fiducia nelle altre banconote, se il taglio più grosso venisse dichiarato fuori corso per la sua presunta natura criminale.
Inoltre, la Direzione Banconote della BCE smentiva pochi mesi fa che i 500 euro possano essere utilizzati in misura massiccia dagli ambienti criminali, sostenendo che ben l’85% di questi servirebbe come riserva di valore, specie all’estero, mentre solamente il 15% per effettuare transazioni e solo una parte di queste sarebbe di natura illecita.
QUANTO VALGONO I 500 EURO – Le banconote da 500 euro valgono complessivamente 306,8 miliardi, quasi il 30% dell’intera massa monetaria emessa dalla BCE e sono seconde per importanze alle sole banconote da 50 euro, che in tutto valgono in circolazione quasi 400 miliardi. Il loro valore è triplicato sin dal 2002, anno di entrata dell’euro nelle tasche dei cittadini dell’unione monetaria. Sul piano internazionale, il taglio da 500 euro è il secondo di maggiore valore dopo quello di 1.000 franchi svizzeri e questo sarebbe un argomento a favore di quanti ne chiedono l’abolizione.
dal web di Antonio Gentile
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